Ci svegliamo presto, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata fuori e partiamo. La lieve bruma potenzia la naturale nebulosità della borragine. Siliquastri e germogli si stagliano fanatici nella lattiginosa verzura primaverile. Aprile ci sorprende con la sua varietà di verdi, la Sabina ci accoglie con la sua variegata complessità, i paesini fieramente discendenti sui cocuzzoli delle colline, che si rincorrono ballando con i Preappennini e sono difficilissime da disegnare perché colme di vita, dense di storie, irregolari e gioiose, perfette a loro modo, un po' disordinate e chiassose, petalose e floreali. Farfa ci ritempra di energia e spiritualità, come sempre. Quel monastero, oggi piccolissimo borgo di preziosa bellezza e un tempo attivissimo centro di potere, è per noi un luogo di meravigliosa contemplazione. Percorriamo più volte i ciottoli che scandiscono la dimensione umana del respiro vitale, ci ubriachiamo di bellezza, arte, semplicità e artigiana sapienza. Facciamo una piccola tappa a Toffia, dove incontriamo amiche e amici, diventando partecipi di quella teatralità paesana tipica del Centro Italia. Risaliamo sulla Ford Focus SW, prendiamo l'autostrada, velocemente scorriamo le colline umbre con le splendide isole di terra, la lineare Toscana in cui tutto appare nella sua essenzialità, elegante e senza eccessivi fronzoli. Infine arriviamo in Emilia, che si asciuga le fangose ferite con un sole splendente. Bologna ci schiude giardini segreti, vitalità innovative, rosse eresie. Mangiamo ma è ora di tornare verso Mentana, di nuovo in autostrada con la Ford Focus SW, è tardi ma avremmo voglia di passare tra paesi e borghi, attraversare luoghi e sentimenti, vite che mai vivremo e province vivaci. Lavori in corso e deviazioni ci accontentano in questo desiderio di conoscenza un po' sopito dalla necessità dell'arrivare, dall'illusione della velocità. L'Arno placidamente denso, coi suoi parchi fluviali e i castelli turriti illuminati, le case basse e i giardini semplicemente belli, i centri commerciali del lusso, occhieggia nella notte, si mostra fanatico come soltanto un fiorentino sa fare e illumina con la sua oscurità il nostro bisogno di meravigliarci nel Paese più bello del mondo. Torniamo a Mentana e ci tuffiamo tra le lenzuola.