domenica 17 agosto 2025

Cronachette di un viaggio in Italia * Francavilla al Mare * Lesina Marina * Castel del Monte castello svevo * Costa dei Trabocchi * Francavilla al Mare

 Francavilla al Mare * Lesina Marina * Castel del Monte castello svevo * Costa dei Trabocchi * Francavilla al Mare

17 agosto 2025


Ci svegliamo presto in questa domenica ferragostana di un'estate in cui tutto sembra vuoto e la calca di questo periodo pare essere stata trasformata in assenza riempita vagamente da chi ancora può dedicare tempo e spazio alla rigenerazione marinaresca. 

Un po' di indecisione su cosa fare, andare verso le Marche a salutare una vecchia amica ormai naturalizzata francese oppure un amico del tempo presente?

Sul passato ha la meglio il presente e percorriamo senza intoppi e senza traffico la strada che porta verso la Puglia. 

Il caldo è certamente differente, Lesina Marina non all'altezza del centro del paese che ricordiamo con affetto e un senso di compita bellezza. 

Dopo una serie di discussioni, arriviamo al Castello Svevo, il più noto, il più misterioso dei castelli svevi di Federico II. Otto anni dopo esserci andati in tre, torniamo,  17 giorni dopo il compimento dell'ottavo anno del nostro essere famiglia.  

Il castello ci accoglie nella sua meravigliosa e meravigliata meraviglia meravigliante, lo stupor mundi stupisce dopo quasi otto secoli, la sapienza, forse anche alcuni sprazzi di misteri femminili sanno stimolare desiderio di conoscenza. 

Ci incuriosiamo del continente sparito, Adria.

Aggiriamo Andria, troviamo Barletta nel silenzio spaghetti western della controra e ritorniamo verso Francavilla, attraversando il grande parco eolico, gli immensi, e presumibilmente di unico proprietario, uliveti e vigneti del Tavoliere, il mare che è di là delle campagne, da un'altra parte, in dimensioni differenti, altrove.

Non passiamo a San Giovanni Rotondo, ripromettendoci però una visita in stagioni più fresche dopo l'incontro francavillese fortuito con un fervente devoto di Padre Pio.

Visitiamo brevemente la Costa dei Trabocchi, che ci incuriosisce sempre per la sua ingegnosità e torniamo a Francavilla giusto in tempo per il concerto di un amico. 

Il rosa del tramonto ci avvolge nella liquidità adriatica dal novissimo ponte ciclopedonale.