25
dicembre 2015
Massanzago *
Valdobbiadene * Auronzo di Cadore * Lago di Misurina * San Candido *
Innsbruck * Stubaital * Shoenberg * Massanzago
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| Dolomiti |
Valentina sistema i panni mentre Claudio indugia sotto le coperte, prepariamo cibi e vestiti adatti al freddo, carichiamo i doposci in macchina, auguriamo buon Natale a genitori e nonni e poi via verso le montagne.
La nebbiolina si dirada fino a farci vedere una befana con lunghi capelli fucsia incollata su un lampione, ironia locale. Raggiungiamo Valdobbiadene in pieno sole, aperitivo d'auguri al Caffè Roma, il giro per cantine è rimandato a giornate meno festive.
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| Dolomiti |
Ci dirigiamo verso le Dolomiti appena spolverate di neve con le piste da sci imbiancate artificialmente. La meraviglia rocciosa delle Alpi patrimonio UNESCO ci lascia senza fiato. Ci fermiamo tra bianche nubi di alberi, cespugli e torrenti ghiacciati nella strada che collega Auronzo di Cadore e il Lago di Misurina per raccogliere un po' di legna nel bosco, il freddo umido della Pianura Padana non è il nostro clima preferito e non abbiamo intenzione alcuna di congelare durante la notte per cui ci organizziamo.
La raccolta della legna è forse il momento più divertente di tutta la giornata, saltelliamo sul manto muschioso e ci sentiamo parte di quel mondo incantato di boschi e montagne, per qualche istante un senso di libertà e di fanciullesca avventura ci pervade, ridiamo come bambini. Risaliamo in macchina con gli occhi felici e la voglia di giocare. Cominciamo a prendere dimestichezza con le montagne anche se non ci è molto comprensibile il criterio che ha ispirato l'edificazione di alcuni paesini in zone in cui il sole non raggiunge mai le finestre delle case. Ipotizziamo che siano luoghi abitati da strani esseri con le medesime abitudini di funghi e simili. Ridiamo per scacciar via questa idea balzana e proseguiamo il nostro viaggio tra cime non innevate, boschi e glaciali nuvole bianche.
A Misurina non riusciamo a capire quali siano le Tre cime di
Lavaredo, a noi sembrano tutte cime rocciose molto belle, ci
incamminiamo timidamente verso il negozio di souvenir che al nostro
arrivo comincia a far suonare nell'aria silenziosissima un'assordante
musica tirolese. Il lago è ghiacciato ma alcune crepe sulla
superficie ci fanno desistere dal cedere alla inevitabile tentazione
di camminare sull'acqua allo stato solido, poco più in là paperelle
nuotano paciose aspettando i tozzetti di pane che un bambino lancia
dalla sponda. In un negozietto acquistiamo gli slip per Claudio che
avevamo scordato di mettere in valigia e poi ripartiamo verso San
Candido, paesino molto pittoresco e gelido, che visitiamo brevemente
per poi ripartire verso l'Austria, l'idea è di andare verso Lienz ma
Innsbruck non è poi così lontana ed è ancora giorno. Mentre
arriviamo la luna piena sorge tra le Alpi al confine ormai
inesistente tra Austria e Italia, uno spettacolo di straordinaria
bellezza. Il capoluogo del Tirolo settentrionale è molto carino con
i palazzi affrescati sulle piazzette, giostre a misura umana, enorme
pupazzotti lignei pronti a muoversi al segnale di un qualche
invisibile direttore d'orchestra.
Ci sentiamo personaggi in un enorme
presepe, abitanti di una fiaba fantastica. Nel mercatino di Natale
Claudio beve birra e mangia wurstel arrostiti mentre Valentina
sorbisce una bevanda calda per bambini. Ci spostiamo poi verso un baretto molto carino, dove Valentina mangia di gusto una zuppa di pomodoro e Claudio si avventa su una tazza fumante di cioccolata calda con panna densa e corposa.
Torniamo verso l'Italia dopo esserci
rifocillati e facciamo una piccola deviazione verso Stubaital e
Shoenberg, il paesino che fa tanto pensare al cognome di Mamma
Lucilla. La luna piena illumina a giorno le montagne, campane in
lontananza cercano di tener lontane le streghe in base ad un'antica
leggenda, ma noi abbiamo la sensazione che sia più che altro un modo
per richiamarle a danzare un vivace ballo con gli abitanti di boschi
e monti. Arriviamo stanchissimi e incantati da tanta meravigliosa
bellezza. Mangiamo velocemente e ci addormentiamo all'istante.

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