domenica 23 giugno 2024

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Civitella Alfedena * Pescasseroli * Mentana

 

23 giugno 2024

 

Francavilla al Mare * Civitella Alfedena * Pescasseroli * Mentana

 

Ci svegliamo presto, dopo pochissime ore di sonno. Facciamo colazione dal Ghiottone. Io sono di umor pesto, ci spiaggiamo, ci immergiamo in acqua e tutto il malumore passa. L’Adriatico ci accoglie coi suoi generosi ammiccamenti, giusto il tempo di un paio di lunghi bagni, di rintrecciare sorrisi e poi un temporale ci spinge verso le montagne. Un pezzo di pizza dal Ghiottone e via verso il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Barrea, Villetta Barrea e Civitella Alfedena, coi suoi lupacchiotti e le sue lupacchiotte, il bosco e il borgo. Attraversiamo Villetta Barrea, passiamo accanto a Opi, ci fermiamo poi a Pescasseroli, dove incontriamo un bambino e una bambina che recitarono nel film Un mondo a parte, chiacchieriamo, saltelliamo e torniamo verso Mentana, anche se avremmo voglia di fermarci a Pescina e ad Avezzano e a Cese. Breve spesa e poi, con un po’ di stanchezza ma non tale da impedirci di mangiare, fare la doccia e recuperare le forze, torniamo a Mentana, con nel cuore la gratitudine per la meravigliosa terra di una parte della nostra ascendenza.

sabato 22 giugno 2024

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Campo Imperatore * Castel del Monte * Francavilla al Mare

 

22 giugno 2024

 

Mentana * Campo Imperatore * Castel del Monte * Francavilla al Mare

 

Ci svegliamo ad orari differenti, svolgiamo alcune faccende, recuperiamo Nonna Lucilla che tornava da Ischia con le mozzarelle di bufala e prelibatezze ischitane, carichiamo la Samsonite, giacche calde e scarpe chiuse nella Ford Focus SW che avrebbe bisogno di una lavata e via, verso la luna piena del Solstizio d’Estate. Decidiamo di andare sul Gran Sasso, a Campo Imperatore, luogo che amiamo particolarmente. Attraversiamo il confine tra Lazio e Abruzzo tra file di ginestre, il verde giallognolo di giugno contrasta con l’aria lattiginosa di questa settimana. Il Gran Sasso ci accoglie con la sua meravigliosa maestosità, vediamo un paio di volpi, le stelle si arrampicano sul Corno Grande, sovrastando gli alpinisti che diventano invisibili oltre il luccichio delle lampade frontali. Ci ritroviamo lì, persone che non si conoscono tra loro, accomunate idealmente ed energeticamente dall’eresia della bellezza, dalla necessità della meraviglia, partecipiamo ad un rito ancestrale, attirate come maree dalla luminescenza del nostro satellite. Il freddo ci fa rientrare nella Ford Focus SW e la luna decide di giocare a nascondino, saltellando tra le cime e gli altipiani, danzando col triangolo estivo e infine mostrandosi nella sua magnificenza tra i tetti sornioni del paese delle streghe, Castel del Monte. Grilli e rane compongono una splendida improvvisazione.

Ci sentiamo parte del tutto, ed è una sensazione piacevole. Arriviamo a Francavilla al Mare con la stanchezza petrigna che ci assale ogni qual volta ci allontaniamo dal Gran Sasso, o dal Monte Bianco. Per il sonno fatichiamo ad addormentarci.

mercoledì 19 giugno 2024

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Rasiglia * Francavilla al Mare * Mentana

 

Mentana * Rasiglia * Francavilla al Mare * Mentana

 

Ci svegliamo presto, con ritmi e umori differenti. È un giorno importante, di cambiamento, l’ultimo della primavera, e c’è una importante prova da affrontare. Dondola il primo dentino, a marcare un momento di passaggio. Carichiamo sulla Ford Focus SW, senza qualche pezzo, le samsonite e il necessario per la giornata. La mattina è fresca, l’influenza mia e di Giulia quasi finita ma già si sente sulla pelle il piacevolissimo calore dell’estate. Le ginestre si appallottolano sulle colline, rotolando allegre sugli Appennini tra prati in cui campeggiano viola e cerulei su segmenti giallastri, mostrandosi finalmente tra i prati riarsi. Il cupo e denso verde di giugno rinfresca i nidi degli uccellini. Sull’A1 c’è un gran traffico di camion, il caldo causa incendi nelle aree agro-industriali e produttive. Arriviamo di gran carriera ad Assisi. Le colline umbre sorridono ammiccanti nella loro bellezza essenziale, rustica e concreta. Entriamo in una scuola splendida, Giulia la esplora, svolge le sue attività, con indipendenza, calma e serenità, la certezza dei suoi intendimenti. È quasi ora di pranzo quindi andiamo a Rasiglia, un borgo di acqua e artigianato, turismo e storie di confini che si intrecciano coi pattern del telaio. Ci rilassiamo profondamente: un borgo magico nel peculiarissimo modo umbro, fatto di dignità, sincera discrezione, timida fierezza. Riprendiamo la via senza arrivare all’antico confine dei longobardi, giungiamo a Francavilla attraversando le colline adriatiche. Sistemiamo alcune cose e poi ci troviamo al mare, che ci accoglie con una luna quasi piena e un gruppo di improvvisazione teatrale, alghe varie e diverse che ossigenano le acque, la trasparenza cristallina del litorale che tanto ci coccola. Ripartiamo e la luna ci accompagna fino a Mentana.