venerdì 7 novembre 2025

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Subiaco * Mentana * Passo Corese * Mentana

 Ci svegliamo presto, svolgiamo alcune faccende domestiche e decidiamo di bissare la gita di ieri, destinazione: Subiaco. Spostiamo il seggiolino sull'Alfa Romeo 147 di Nonna Lucilla e via, pronte per una nuova avventura al femminile! Il foliage è sempre meno sgargiante, più quieto e molto particolare. Subiaco ci accoglie con dolcezza, mostrandoci senza indugio la sua bellezza, quella nascosta nelle chiese, quella dei sentierini intorno al fiume e agli antichi opifici e quella super hygge di un baretto con un affaccio splendido sull'Aniene e su Monte Livata. 

Tutto scorre, come l'acqua dell'Aniene che qui alimenta energie, divertimento e storie. 

Torniamo presto verso Mentana, non dopo un pasto veloce in una pizzeria a taglio e tavola calda dipinta a tema Orso Yoghi e Winnie Pooh e una sosta caffè al Bar King.

Spostiamo il seggiolino, di nuovo sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso Poggio Mirteto, che ci accoglie nel suo centro carinissimo e vivace.

La luna fa capolino tra le nuvole delle sere autunnali e torniamo a Mentana. 

giovedì 6 novembre 2025

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tagliacozzo * Mentana

Ci svegliamo dopo una notte breve, la super luna saluta l'alba e sprecare questa bella giornata d'autunno non avrebbe senso. Decidiamo di fare una gita 'al femminile' con Nonna Lucilla, che gentilmente si offre di guidare. Trasportiamo il seggiolino dalla Ford Focus SW alla vetusta seppur ancora funzionante Alfa Romeo e partiamo. Per dove? Subiaco! Farfa! Palombara! Tivoli! Alla fine, dopo qualche tentennamento, optiamo per Tagliacozzo e, tortuosamente, arriviamo sull'autostrada. 

Il foliage è molto diverso da quello ammirato soltanto qualche giorno prima, i gialli intensissimi e i rossi accesissimi lasciano il posto al ruggine ramato, al rosso pacato, accompagnando con dolcezza il sole verso il solstizio d'inverno; si vedono i tronchi bianchi e marroni rigare le rotondità delle paffute chiome marroncine, creando un effetto soffuso che mette in risalto le piramidali geometrie montane. 

Dopo una breve e non particolarmente gradevole sosta in autogrill, arriviamo a Tagliacozzo, ci fermiamo nel solito bar dove ci coccoliamo con ottimi cannoli alla panna, bignè e caffè tra le note di Renato Zero e un'atmosfera molto gradevole. 

Il giovedì è giorno di mercato e ci avviciniamo verso il centro con l'Alfa Romeo anche se sarebbe a due passi. Giulia non perde occasione per saltellare tra cumuli di foglie nel parchetto locale. 

Il mercatino è carino ma la piazza di Tagliacozzo è semplicemente incantevole, c'è perfino un negozietto di spezie e tisane che potrebbe competere, per qualità e varietà, perfino con le antiche botteghe speziali della fiamminga Anwerpen. 

Visitiamo brevissimamente il meraviglioso chiostro di San Francesco e poi di nuovo a giocare con le foglie. 

Tutto è magicamente perfetto e Tagliacozzo ci rimane nel cuore.

Torniamo a Mentana con la felicità di aver trascorso una bella mattinata. 

Riportiamo il seggiolino dall'Alfa Romeo alla Ford Focus SW e ci salutiamo gioiosamente. 

domenica 2 novembre 2025

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Sante Marie * Pagliara dei Marsi * Carsoli * Mentana

 Mentana * Sante Marie * Pagliara dei Marsi * Carsoli * Mentana


Ci svegliamo presto, con l'intento di cuocere vettovaglie per una domenica in compagnia. Prepariamo il necessario, carichiamo sulla Ford Focus SW che ancora ci accompagna nel nostro girovagare, e ci dirigiamo verso l'autostrada. L'autunno ci immerge in una immensità di colori, variazioni caldissime di giallo, bordeaux, rosso accesissimo, verde cupo, bronzo ramato e algido grigio si intrecciano ai bianchi, grigi, viola e blu dei cumulonembi che fanno da specchio alle chiome, imitandone le forme e rendendo ancor più soffice il paesaggio. Ci emozioniamo per ciuffi di rosso intensissimo, per la danza delle foglie gialle e arancioni, che si tuffano tra i refoli di vento. Tutto è immensamente bello. Arriviamo a Tagliacozzo, dove cappellette votive ci salutano, nel loro arcaico misticismo montano. Ci fermiamo brevissimamente a Sante Marie, dove c'è una affollata sagra della castagna. Il paesino dipinto incastonato tra le vallate marsicane è un incantevole vista, ma i due chilometri che separano il parcheggio dalla sagra ci farebbero arrivare troppo tardi dai nostri amici. Risaliamo dunque sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso Pagliara dei Marsi, piccola frazione di Castellafiume, incantandoci ad osservare maestosi rapaci in volo. Avremmo voglia di fermarci anche a Petrella Liri, vedere la fonte del fiume Liri ma proseguiamo nello splendore autunnale appenninico. Trascorriamo una piacevole giornata e poi torniamo verso Mentana sulla via puntinata di lucette da presepio, sfumate da una gradevolissima nebbiolina e illuminate dalla luna. Google Maps segnala molto traffico sull'autostrada e quindi facciamo una piccola sosta a Carsoli, nella solita pizzeria a taglio, mangiamo con gusto e torniamo a Mentana. 

sabato 4 ottobre 2025

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana *Castellafiume * Mentana

 Mentana *Castellafiume * Mentana 


Ci svegliamo presto in una splendida giornata d'ottobre, il sole è caldo, il venticello fa presagire una domenica piovosa. Svolgiamo alcune faccende mentanesi e decidiamo di andare a trovare una famiglia di amici da poco trasferitasi a Castellafiume, nella Marsica in cui gli opposti si intrecciano in una più o meno armoniosa quotidianità. Carichiamo il necessario per trascorrere una giornata all'aperto sulla Ford Focus SW, che ancora ci accompagna e partiamo. l'Abruzzo ci accoglie con un timido foliage e con sei rapaci di grandi dimensioni, forse grifoni, forse poiane. Ci fermiamo ad ammirare il loro splendido volo e proseguiamo verso il locale supermarket dove acquistiamo qualche dolcetto tipico, bevande e apuntini salati. L'aria pulita e i caminetti accesi ci riportano alla mente ricordi d'infanzia. Il bosco ci  accoglie nella sua autunnale meraviglia, il borgo ci racconta storie di antichi passi e tradizioni arcaiche che sembrano voler rivivere tra giovani innovatori digitali che vogliono utilizzare il loro tempo anche nella contemplazione di una natura amica, che cura e non inquina i loro corpi e le loro menti. Trascorriamo una giornata piena di luce e gioia, quindi torniamo verso Mentana. Un tramonto color ciclamino ci svela la luna quasi piena. 

domenica 17 agosto 2025

Cronachette di un viaggio in Italia * Francavilla al Mare * Lesina Marina * Castel del Monte castello svevo * Costa dei Trabocchi * Francavilla al Mare

 Francavilla al Mare * Lesina Marina * Castel del Monte castello svevo * Costa dei Trabocchi * Francavilla al Mare

17 agosto 2025


Ci svegliamo presto in questa domenica ferragostana di un'estate in cui tutto sembra vuoto e la calca di questo periodo pare essere stata trasformata in assenza riempita vagamente da chi ancora può dedicare tempo e spazio alla rigenerazione marinaresca. 

Un po' di indecisione su cosa fare, andare verso le Marche a salutare una vecchia amica ormai naturalizzata francese oppure un amico del tempo presente?

Sul passato ha la meglio il presente e percorriamo senza intoppi e senza traffico la strada che porta verso la Puglia. 

Il caldo è certamente differente, Lesina Marina non all'altezza del centro del paese che ricordiamo con affetto e un senso di compita bellezza. 

Dopo una serie di discussioni, arriviamo al Castello Svevo, il più noto, il più misterioso dei castelli svevi di Federico II. Otto anni dopo esserci andati in tre, torniamo,  17 giorni dopo il compimento dell'ottavo anno del nostro essere famiglia.  

Il castello ci accoglie nella sua meravigliosa e meravigliata meraviglia meravigliante, lo stupor mundi stupisce dopo quasi otto secoli, la sapienza, forse anche alcuni sprazzi di misteri femminili sanno stimolare desiderio di conoscenza. 

Ci incuriosiamo del continente sparito, Adria.

Aggiriamo Andria, troviamo Barletta nel silenzio spaghetti western della controra e ritorniamo verso Francavilla, attraversando il grande parco eolico, gli immensi, e presumibilmente di unico proprietario, uliveti e vigneti del Tavoliere, il mare che è di là delle campagne, da un'altra parte, in dimensioni differenti, altrove.

Non passiamo a San Giovanni Rotondo, ripromettendoci però una visita in stagioni più fresche dopo l'incontro francavillese fortuito con un fervente devoto di Padre Pio.

Visitiamo brevemente la Costa dei Trabocchi, che ci incuriosisce sempre per la sua ingegnosità e torniamo a Francavilla giusto in tempo per il concerto di un amico. 

Il rosa del tramonto ci avvolge nella liquidità adriatica dal novissimo ponte ciclopedonale. 



lunedì 2 giugno 2025

Cronachette di un viaggio in Italia * Francavilla al Mare * Gran Sasso * Mentana

 Francavilla al Mare * Gran Sasso * Mentana


Ci svegliamo presto con la voglia di andare al mare, poi ci riaddormentiamo, quindi usciamo per una breve passeggiata. L'acqua è cristallina e gelida, per cui decidiamo di partire subito. Prepariamo la valigia, diamo una sistemata e carichiamo sulla Ford Focus SW la mitica Samsonite, il cane e il trasportino col gattino che è ormai parte della famiglia. Ci fermiamo in un MD a Pescara e poi riprendiamo la strada, ci troviamo per un tratto nella valle in cui il Gran Sasso e la Maiella si corteggiano, passiamo per le montagne, attraversiamo nuvole profumatissime di ginestre, tra i finestrini spalancati si insinua odore di resina e di primavera in tutte le sue gradazioni olfattive e cromatiche. Ammiriamo fiori di cui non conosciamo i nomi che si spandono quasi senza volersi esporre ai venti, quatti quatti, dalle forme e dai colori più vari con una prevalenza di gialli e viola, la genziana squilla fanatica stagliandosi sul verde, tra i bianchi e oltre l'ocra densissimo. Non ci fermiamo a Fonte Vetica perché è stracolmo di persone, ma preferiamo andare un po' più avanti così da poter far camminare in libertà i quadrupedi. I grilli scandiscono già il tempo della bella stagione, nei canaloni e sulle cime resiste un po' di neve. Rosse ciliegie imperlano antichi tronchi, proseguiamo verso il caldo torrido che avvicina al solstizio d'estate. Torniamo verso Roma, il Cuppolone ci saluta nella sua maestosità, all'orizzonte. Ci auguriamo una buona Festa della Repubblica. 

domenica 1 giugno 2025

Cronachette di un viaggio in Italia * Francavilla al Mare

 Francavilla al Mare


Ci svegliamo nella mattinata francavillese, trascorriamo la giornata al mare, sulla sabbia dorata illuminata dalla trasparenza del bluetiful naturalmente mescolato col blu oltremare ed evidenziato dal grigio pietra che si estende fino al grigio brunastro degli scogli. Vele per lo più bianche giocano coi gabbiani e con le linee spumeggianti dell'orizzonte nitido e definito come soltanto un cielo di fine maggio in una giornata senza eccessivo inquinamento sa essere. Le montagne definiscono volumetrie da cartolina d'altri tempi, se non fosse per il caldo sulla pelle e il freddo dell'acqua marina si potrebbe pensare di essere in un quadro iperrealistico multidimensionale: tutto ha la densità della rappresentazione, più che della realtà, ed è piuttosto gradevole. Chiacchierate da spiaggia, camminate da lungomare, uno spuntino coi piedi nella sabbia, il fruscio dei platani, le montagne in lontananza e le tipiche questioni dei quartieri di mare abitati in soltanto in estate. 

sabato 31 maggio 2025

Cronachette di un viaggio in Italia * Francavilla al Mare

 Francavilla al Mare


Ci svegliamo molto presto, così decidiamo di andare a vedere l'alba al mare. Nel breve tragitto ci imbattiamo in un microscopico quanto spericolato gattino che decide di adottarci come famiglia. Lo mettiamo in sicurezza e il breve momento di pausa si trasforma in una felina avventura. L'acqua del mare è gelida e trasparente. Proviamo l'ebbrezza della barca a vela durante la manifestazione #Ondavilla, una sensazione di totale relax, di totale connessione con noi e con la natura. Dal mare si vede la costa, le colline e le montagne innevate. Abruzzo. Durante l'evento assistiamo alla liberazione di una tartaruga. Trascorriamo la giornata al mare e a cercar di capire come far andar d'accordo cane e gatto. Togliamo un po' di nervosismo dalle nostre teste e ci addormentiamo quasi subito. 

venerdì 30 maggio 2025

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Francavilla al Mare

 Mentana * Francavilla al Mare


Ci svegliamo nella calda aria di fine maggio, svolgiamo attività mentanesi e nel pomeriggio carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere felicemente il ponte del 2 giugno. Attraversiamo un paesaggio fiabesco, con cime innevate, gialle ginestre e viola cardi che sembrano voler danzare Sacre du Printemps di Stravinsky insieme alle pervinche, ai prati che definire verdi sarebbe un'offesa all'umana capacità di comprendere i colori, di entrare in risonanza con le vibrazioni cromatiche. Il cielo, celeste senza alcun indugio, osserva più da vicino la meraviglia, grazie all'occhialino degli altocumuli lenticolari. Il sole della sera dolcemente stende i suoi raggi dorati senza voler irrompere nello spazio, con la delicatezza necessaria a far sviluppare armoniosamente i giovani germogli. Arriviamo a Francavilla nella sera tiepida e tutto si predispone nel giusto modo per una brevissima gradevole pausa. 

sabato 3 maggio 2025

Cronachette di un viaggio in Italia * Mentana * Carchitti * Rocca di Cave * Castel San Pietro Romano * Palombara * Mentana

 Mentana * Carchitti * Rocca di Cave * Castel San Pietro Romano * Palombara * Mentana


Ci svegliamo presto, nella calda e soleggiata giornata di maggio. Svolgiamo delle attività mentanesi e poi ci dirigiamo verso Carchitti, con l'intenzione di cogliere fragole. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata fuori e ci avviamo verso il GRA. La Casilina è intasata e decidiamo di percorrere una stradina che attraversa le campagne voluttuose. La robinia, o falsa acacia, inneva i serpentelli d'asfalto che si insinuano tra cigli arrossati dai papaveri, ombrosi noccioleti gemmano tra i boschi, filari di kiwi e di peschi si alternano a vigneti e finalmente intravediamo le serre aperte delle fragolaie. Carchitti ci accoglie nella sua essenzialità di borgo in attesa gioiosamente frenetica della quarantacinquesima sagra della fragola, la prossima settimana. Questo è il momento di attività più intensa, quello in cui da fuori, dalla capitale e dalla provincia, tutti si ricordano del minuscolo borghetto contadino. Le case graziose non pretenziose, si scherniscono curiose nel viavai goloso. Ci fermiamo in una azienda, acquistiamo le fragole, osserviamo le piante che laboriosamente lanciano cuori fruttosi verso l'aria e poi la terra scura, vulcanica, ricca di nutrienti. Salutiamo Carchitti e proseguiamo sulle strade piccole, abbracciate dagli alberi, ricolme di fiori viola, gialli, bianchi, rossi, blu, rosa... i nostri occhi si rinfrescano nel cercare di contare le sfumature del prisma luminoso, chissà quante frequenze colorate esistono che non riusciamo a percepire! Bombi e api ronzano indaffaratissimi, le rose prendono la scena del loro mese, mostrando fanatiche le loro variazioni. Profumi suonano nell'aria pulita della primavera. Arriviamo ad Artena ma non ci fermiamo, proseguiamo verso Rocca di Cave, ci fermiamo sulla piazzetta, prendiamo qualche snack nel baretto locale da cui proviene dell'ottima musica rock. Insieme a noi anche un gruppo di bikers. Una poiana volteggia, la ringraziamo mentalmente di averci mostrato la sua meravigliosa bellezza. Risaliamo sulla Ford Focus SW e andiamo verso Castel San Pietro Romano. I finestrini aperti ci permettono di assaporare zaffate di odori che mettono di buon umore, un glicine chiarissimo inonda l'abitacolo della sua dolcezza. Sfioriamo appena la nostra amata Palestrina e arriviamo a Castel San Pietro, borgo di una bellezza antica e moderna, splendidamente fotogenico. La rocca dei Colonna dove fu rinchiuso Jacopone da Todi ricorda antichi assedi, storie e letterature. A Colvalenza di Todi Lindsay aveva creato la sua piccola reggia, guardando attraverso i muri di cinta viene da pensare auguri Lindsay! Sì, l'arte e la meraviglia possono essere quello spazio trinamico in cui giocare a fare la pace e non la guerra. Dobbiamo andare, un altro compleanno ci aspetta. Arriviamo a Palombara sempre passando attraverso strade profumate di natura e poi, al calar della sera, torniamo a Mentana.  

sabato 5 aprile 2025

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Farfa * Toffia * Farfa * Bologna * Mentana

Ci svegliamo presto, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata fuori e partiamo. La lieve bruma potenzia la naturale nebulosità della borragine. Siliquastri e germogli si stagliano fanatici nella lattiginosa verzura primaverile. Aprile ci sorprende con la sua varietà di verdi, la Sabina ci accoglie con la sua variegata complessità, i paesini fieramente discendenti sui cocuzzoli delle colline, che si rincorrono ballando con i Preappennini e sono difficilissime da disegnare perché colme di vita, dense di storie, irregolari e gioiose, perfette a loro modo, un po' disordinate e chiassose, petalose e floreali. Farfa ci ritempra di energia e spiritualità, come sempre. Quel monastero, oggi piccolissimo borgo di preziosa bellezza e un tempo attivissimo centro di potere, è per noi un luogo di meravigliosa contemplazione. Percorriamo più volte i ciottoli che scandiscono la dimensione umana del respiro vitale, ci ubriachiamo di bellezza, arte, semplicità e artigiana sapienza. Facciamo una piccola tappa a Toffia, dove incontriamo amiche e amici, diventando partecipi di quella teatralità paesana tipica del Centro Italia. Risaliamo sulla Ford Focus SW, prendiamo l'autostrada, velocemente scorriamo le colline umbre con le splendide isole di terra, la lineare Toscana in cui tutto appare nella sua essenzialità, elegante e senza eccessivi fronzoli. Infine arriviamo in Emilia, che si asciuga le fangose ferite con un sole splendente. Bologna ci schiude giardini segreti, vitalità innovative, rosse eresie. Mangiamo ma è ora di tornare verso Mentana, di nuovo in autostrada con la Ford Focus SW, è tardi ma avremmo voglia di passare tra paesi e borghi, attraversare luoghi e sentimenti, vite che mai vivremo e province vivaci. Lavori in corso e deviazioni ci accontentano in questo desiderio di conoscenza un po' sopito dalla necessità dell'arrivare, dall'illusione della velocità. L'Arno placidamente denso, coi suoi parchi fluviali e i castelli turriti illuminati, le case basse e i giardini semplicemente belli, i centri commerciali del lusso, occhieggia nella notte, si mostra fanatico come soltanto un fiorentino sa fare e illumina con la sua oscurità il nostro bisogno di meravigliarci nel Paese più bello del mondo. Torniamo a Mentana e ci tuffiamo tra le lenzuola.

domenica 16 febbraio 2025

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Terminillo * Rieti * Mentana

 Mentana * Terminillo * Rieti * Mentana


Ci svegliamo nella bella giornata d'inverno, fredda e soleggiata. Decidiamo di andare sulla neve per una gita domenicale. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario e il bob e percorriamo la Salaria. Il blu intenso delle montagne si incontra col verde dei prati ben rigogliosi di pioggia, mandorli e mimose in fiore sdrammatizzano l'assolutezza dei colori invernali. Al Terminillo c'è neve e persone ma riusciamo a trovare un parcheggio e bearci della meravigliosa visuale appenninica, giochiamo, mangiamo in una tavola calda parzialmente in ristrutturazione. Proviamo ad andare verso Leonessa ma il valico è chiuso, per cui ci fermiamo ancora un po' a Pian de' Valli e quindi scendiamo verso Rieti, che ci accoglie tra musiche, libri e chiacchierate amichevoli. Il gelido e limpidissimo Velino mostra fanatico il suo panorama di campanili e monti innevati. Facciamo merenda in un luogo un po' speciale, dove mamme e bambine giocano a preparare il Carnevale e quindi torniamo a Mentana, accompagnati da un cielo vividamente buio in cui indoviniamo a riconoscere le costellazioni.