La classica gita fuoricittà in cerca del paesino col ristorantino tipico e il paesaggio da far venire i brividi dietro la schiena, in cui anche i progenitori degli antichi romani indulgevano con gusto, si è trasformata in una potenzialità di sviluppo economico e turistico delle zone a forte vocazione agricola ed eno-gastronomica, spesso tra le più belle in Italia e nel mondo.
Operatori turistici, Comuni, Camere di commercio, artigianato e industria, realtà locali e nazionali sembrano essersi accorti che il BelPaese è non soltanto bello ma offre anche delle gustosissime specialità rinomate soprattutto tra i conoscitori della buona tavola.
Si è iniziato con eventi collegati al vino, che hanno registrato un notevole successo, per poi passare alle tipicità gastronomiche quali gli olii DOP (Denominazione Origine Protetta) che vengono prodotti in alcune tra le aree più suggestive d'Italia, spesso immerse in grandi parchi protetti, aree termali tra le più spettacolari al mondo, nell'entroterra e in territori adagiati sul meraviglioso Mar Mediterraneo, comprendendone le straordinarie possibilità di sviluppo economico e turistico.
In questi meravigliosi paesaggi hanno iniziato a comparire, accanto alle indicazioni stradali, alcune olive stilizzate con la scritta 'Stada dell'olio DOP', in Abruzzo c'è da dire che il nome è 'Via dell'olio DOP', e il nome dell'olio di riferimento. In alcune aziende turistiche hanno iniziato a distribuire mappe con ristoranti e agriturismi, costruiti a volte all'interno di castelli, interi borghi o antiche fattorie, aree archeologiche, storiche e artistiche di interesse, località UNESCO, aree termali e marittime. Alcune regioni che tradizionalemente hanno saputo ben coniugare l'attrattività turistica con la buona tavola e soprattutto con la difesa strenua dell'identità dei luoghi, sembrano aver deciso di prendere la questione piuttosto seriamente e si sono attrezzate con stand e lobbysti per portare alla ribalta la specificità delle tradizioni e dei DOP. Alcune amministrazioni e consorzi hanno anche colto l'occasione della nascita delle Strade dell'olio per promuovere i prodotti tipici e percorsi insoliti tra uliveti e cittadine di straordinaria bellezza, a volte un po' ignorate dal turismo di massa.
Questi i DOP e le rispettive strade dell'olio nelle regioni italiane, alcune delle quali interamente a produzione DOP.
Abruzzo:
Aprutino pescarese
Colline Teatine
Pretuziano delle Colline Teramane
http://www.visitabruzzo.eu/vie_olio.html
Calabria:
Alto Crotonese
Bruzio
Lametia
Campania:
Cilento
Colline Salernitane
Irpinia - Colline dell'Ufita
Penisola Sorrentina
Emilia Romagna:
Brisighella
Colline di Romagna
Friuli Venezia Giulia:
Tergeste
Lazio:
Canino
Colline Pontine
Sabina
Tuscia
http://www.stradadelloliodellasabina.com/
Liguria:
Riviera Ligure
http://www.rivieraligure.it/IT/guida-la-strada-dell-olio-in-liguria.g12.htm
Lombardia:
Laghi Lombardi
Garda
Marche:
Cartoceto
Molise:
Molise
Puglia:
Collina di Brindisi
Dauno
Terra di Bari
Terra d'Otranto
Terre Tarentine
http://www.tipicipuglia.it/test/str_olio/
http://www.dopdauno.it/
Sardegna:
Sardegna
Sicilia:
Monte Etna
Monti Iblei
Val di Mazara
Valdemone
Valle del Belice
Valli Trapanesi
http://www.lastradadellolio.it/
Toscana:
Chianti Calssico
Lucca
Terre di Siena
http://www.stradavinoeoliolucca.it/
http://www.stradevinoditoscana.it/elenco_delle_strade/
Umbria:
Umbria
http://www.stradaoliodopumbria.it/
Veneto:
Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa
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