mercoledì 29 maggio 2013

Terme di Cretone, gioiello di purezza assoluta immerso nel verde con vista sui Monti Lucretili

Tra le terme nella Sabina Romana, si nasconde quasi per pudore un vero e proprio gioiello di purezza assoluta, luogo di ristoro e cura al confine con il Parco naturale riserva del Barco. 

L’acqua cristallina e solfurea termominerale è piuttosto fredda (22-23°) e viene immessa nelle ampie vasche con deflusso naturale costante di un ruscello. La strada trafficata più vicina è a qualche chilometro di distanza. Oltre il parco, al di là del fiume, uliveti che producono l’olio DOP Sabina, il primo d’Italia ad aver ottenuto questo riconoscimento. 

La struttura termale abbina al centro per le cure un centro estetico, sale massaggi e una linea di prodotti preparati con i fanghi e le acque sulfuree. 

La caratteristica è il continuo ricambio d’acqua, la quotidiana pulizia accurata delle piscine, e la possibilità di nuotare in acque termominerali sulfuree nel verde dei prati e dei campi, con lo sguardo rivolto al massiccio dei Monti Lucretili, ripetendo antichi gesti e rituali del rilassamento per la cura della persona.

martedì 28 maggio 2013

Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa: sarebbe un posto meraviglioso se...

La Riserva è davvero meravigliosa, percorsi verdi all'interno dei boschetti sulle rive del fiume, luoghi per ristorarsi perfetti per una scampagnat. Peccato che l'ottima idea di creare dei posti di avvistamento per gli uccelli e dei punti informativi del Parco si sia scontrata contro la realtà della mancanza di volontà politica nella Regione Lazio e ci siano punti informativi abbandonati.

mercoledì 22 maggio 2013

I Primi della Classe, Fiano Romano (RM)

Una splendida sorpresa a pochi chilometri da Roma. Una ragazza di Fiano Romano, ex commercialista con la passione per la cucina, ha aperto questo locale difficile da definire ma dove si mangia proprio bene. L'idea è originale: un tradizionale negozio di pasta artigianale dove è possibile acquistare gnocchi, tonnarelli, fettuccine, una enorme varietà di ravioli, pasta al forno, pasta fresca regionale e tradizionale, ma anche sedersi per consumare un ottimo pasto completo ad un prezzo conveniente in un ambiente pulito ed informale oppure portar via pietanze già cotte. La scelta è ampia, la cucina decisamente buona il prezzo anche. 

Via Tiberina 126
Fiano Romano
ROMA

lunedì 13 maggio 2013

Museo Civico Archeologico di Fara Sabina

Alla scoperta dei Sabini

Palazzo Brancaleoni Piazza Duomo, 1 - 02032  Fara in Sabina (RI)

I Sabini sono una popolazione pre-romana, conosciuta principalmente per il ratto delle Sabine, uno stupro etnico dell’antichità che diede alla neo-costituita Roma la prole per continuare a esistere, e per l’amatissimo re Numa Pompilio. In realtà questa popolazione aveva molte caratteristiche che si possono riscontrare nelle contemporanee forme di aggregazione sociale e uno stile di vita che si potrebbe definire ‘moderno’. Le notizie su questa pacifica civiltà sono poche e frammentarie ma è possibile avere un’idea della vita quotidiana dei Sabini andando a visitare il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina. Il museo vanta una collezione pregevole di reperti provenienti principalmente dagli scavi effettuati nel territorio delle antiche città di Cures – considerata la capitale della Sabina – ed Eretum. Trasferito nel 2001 dall’Abbazia di Farfa nel rinascimentale Palazzo Brancaleoni, all’interno del borgo medievale farense, delinea un particolare percorso tra la città dei vivi, Cures, e la necropoli Eretum. Durante il tragitto per raggiungere il museo, percorrendo la Via Salaria, merita una sosta la frazione di Canneto dove si può ammirare l’ulivo più antico d’Europa, che, secondo la leggenda, pare sia stato piantato dal re Numa Pompilio.