29 gennaio 2018
Mentana * Parco di Veio e Valle del Sorbo * Santuario del
Sorbo* Anguillara Sabazia * Mentana * Monterotondo * Mentana
Ci svegliamo ad orari differenti. Mamma Valentina e Giulia
si alzano tardissimo, impoltronite dalla nebbia che tutto avvolge attutendo i
rumori. L’aria è freddissima poi d’improvviso spunta il sole e la temperatura sale
di qualche grado. Dopo mangiato carichiamo sulla Ford Focus tutto il necessario
per trascorrere un paio d’ore all’aria aperta, dunque salutiamo Papà Claudio e
ci dirigiamo verso il mare. Sul raccordo anulare Giulia esprime il suo
disappunto dimenandosi sul BebéConfort, per cui cambiamo itinerario. Telefonicamente
cerchiamo il percorso sensoriale all’interno del Parco di Veio, non c’è, era un’iniziativa
privata, chissà dove, però ci sono percorsi percorribili col passeggino dalle parti
della Valle del Sorbo, pare. Ci avventuriamo tra strette stradine, entriamo nel
parco che sembra quasi un luogo dove si possano incontrare da un momento all’altro
fate, elfi, gnomi e altri fantastici personaggi. Arriviamo al Santuario del
Sorbo, al confine tra Formello e Campagnano, la chiesa è chiusa, percorriamo
strade che man mano diventano sempre più simili a quello che potrebbe essere un
paesaggio scozzese settentrionale o irlandese. Ci fermiamo per una pausa
poppata. Mamma Valentina cerca di capire dove siamo utilizzando il TomTom e
decide di proseguire verso il Lago di Bracciano. Anguillara Sabazia ci accoglie
con stormi di gabbiani in cerca di pane, cigni, germani reali e papere varie, un
lago che fa pensare al mare, un po’ come l’Ontario o il Garda. Quando Giulia vede
le acque agitate del lago si illumina di felicità. Giochiamo sulla spiaggetta,
camminiamo nel vento freddissimo poi ci rintaniamo nel Bar del Molo per un
latte macchiato, una sosta bagno e una bella poppata che concilia il sonno di
Giulia. Ripartiamo verso Mentana, ceniamo e poi usciamo per una passeggiata e
per acquistare dentifricio e carta igienica nella vicina Monterotondo. Al
centro commerciale usiamo il tapis roulant come skilift fino a che l’addetto
alla sicurezza spegne le luci. Ci incamminiamo dunque per le strade del centro
e del centro storico di Monterotondo, deserte. Prendiamo un latte macchiato,
una birra e un latte di riso nel Face Cafe, dove chiacchieriamo con alcuni
avventori. Torniamo verso la Focus e dunque a Mentana.