mercoledì 20 novembre 2013

Mondo Arancina, uno spicchio di Sicilia a Roma

Da Mondo Arancina si trovano facilmente tutte quelle sfiziosità della rosticceria siciliana. Gli arancini sono gustosi e ben preparati, buone anche le panelle palermitane o la pizza al taglio che, nonostante nell'impasto sia più simile a quella isolana, per quanto riguarda la varietà dei condimenti si inserisce bene nella tradizione capitolina, un po' più fantasiosa.

martedì 19 novembre 2013

Il Frantoio dii Lubriano, gli gnocchi di Nonno in un posto dove il tempo si ferma

Siamo andati a mangiare a Lubriano per caso, eravamo andati a Bagnoregio per Sapori d'Autunno e abbiamo deciso di mangiare al Frantoio. L'atmosfera è davvero particolare e il luogo potrebbe già essere meta di una gita, peccato per la quantità di fiori finti, non di carta, proprio quelli di plastica che sinceramente a noi non piacciono molto. 

Sul menù c'è un avvertimento chiaro, è bene posare l'orologio altrove e lasciare la fretta a casa, la qualità richiede tempo. Viste le premesse, ordiniamo antipasto, primo e secondo insieme. L'antipasto è composto da un mix di bruschette, tra cui una con una crema di tartufo delicatissima che fa ben sperare, l'olio è sincero. 

Dopo un'ora arriva il primo: gnocchi con funghi e tartufo. Che spettacolo! A fine pasto abbiamo chiesto conferma ed effettivamente gli gnocchi sono preparati al momento, per cui vengono fatte bollire le patate e impastati su ordinazione, il risultato premia davvero la lunga attesa. Il sapore delle patate ha evocato senza alcun dubbio quello di quando Nonno Dante era ancora con noi. Una delizia del palato. 

La grigliata di carne è arrivata dopo un tempo di attesa ragionevole e le salsicce erano perfettamente cotte sulla brace a fuoco evidentemente lento. Ottimo. 

Sconsigliato se si ha fretta: è l'esatto contrario del fast food. Il prezzo è onesto.

lunedì 18 novembre 2013

Tempio del Gusto, Spoleto: tanta forma e poca sostanza

Siamo andati domenica, anche molto incuriositi dalle recensioni sui siti community. Il ristorante si presenta benissimo, molto carino, il personale affabilissimo e molto cortese, l'atmosfera intima e raccolta di un locale rustico con stile, i tavoli apparecchiati con gusto. Abbiamo ordinato due menù del territorio composti da antipasto, primo, secondo, dolce, caffé, acqua, pane e vino al prezzo di 35 euro per un totale di 70 euro in due. Il menù era composto da un millefoglie con formaggio fuso, per il primo abbiamo optato per gli strangozzi al tartufo, per il secondo la nostra preferenza è andata al maialino in crosta e il dolce era quello tipico di Spoleto. Il vino era buono, il pane anche, pur se poco lievitato, il dolce non male, i piatti presentati alla perfezione e il servizio decisamente impeccabile, i piatti, purtroppo, non erano all'altezza della presentazione: il millefoglie era a strati seppur la sfoglia fosse croccantissima, il formaggio non era squisito, il primo con tartufo era troppo saporito, gli strangozzi troppo lisci per il tipo di condimento, che comunque era troppo saporito e copriva l'aroma del tartufo fresco, la carne di maiale non cotta e sinceramente si può avere un manzo al sangue ma il maiale proprio no. 

Che dire, tanta forma ma poca sostanza.

venerdì 15 novembre 2013

Bagnoregio

A meno di un'ora di macchina da Roma si estende una valle incantata in cui si staglia un borgo abbarbicato su un'isolotto in un mare di calanchi argillosi. Civita di Bagnoregio è uno dei borghi più belli d'Italia, luogo popolato da personaggi dello spettacolo e della cultura che lì hanno trovato terreno fertile per ristorarsi e nutrire la propria creatività, e da persone incuriosite dalla città che muore, posto insolito dove camminare tra i vicoletti fermandosi in una cantina per un bicchiere di vino sincero e una buona bruschetta senza il rumore del traffico. Civita è il luogo più famoso, ma basta fermarsi qualche metro prima del ponte pedonale per immergersi in una cittadina vivace con viuzze fiorite, case antiche e quell'atmosfera provinciale di un paesotto dove ci si conosce per nome, cognome, soprannome e albero genealogico. Bagnoregio è meno nota di Civita di Bagnoregio eppure è un luogo davvero particolare da cui partire per esplorare la meravigliosa zona del viterbese che si snoda intorno al Lago di Bolsena. 

lunedì 4 novembre 2013

Terme Vescine a Suio, Castelforte (LT)

Siamo andati dopo aver visto una pubblicità su internet. Abbiamo dato uno sguardo alle recensioni ed effettivamente è stata una bella scelta. Non abbiamo provato l'albergo, bensì le piscine termali, una meraviglia: completamente immersi nel verde della valle, personale gentilissimo e tre diverse vasche, due all'aperto e una al coperto, una più bella dell'altra. Torneremo alla riapertura degli impianti, i prezzi per l'albergo ci sono sembrati un po' alti, l'ingresso in piscina è intorno ai 20 euro e nel chioschetto si possono gustare ottimi panini, insalatone e altri piatti adattissimi alla gita, a prezzi normali. A poco più di un'ora di macchina da Roma.