5 febbraio
2021
Mentana *
Cerenova * Torre Flavia * Cerveteri * Necropoli della Banditaccia * Torre
Flavia * Mentana
Ci
svegliamo prestissimo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per
trascorrere al mare una giornata. Giulia si accomoda mezza addormentata sul
nuovo seggiolino Peg Perego e ci dirigiamo verso Cerenova. Salutiamo Papà
Claudio e andiamo verso il mare. Parcheggiamo accanto ad una casa costruita
praticamente sulla spiaggia, quasi una palafitta di borgata sulle onde. Facciamo
una passeggiata sulla spiaggia con il sole appena sorto alle nostre spalle, i
suoi raggi si fondono con le nostre ombre e rendono dorata la spuma marina. Non
si può proseguire oltre quindi torniamo verso la Ford Focus con l’intenzione di
andare a far colazione a Cerveteri ma ci fermiamo prima, di fronte all’oasi WWF
palude di Torre Flavia. Giulia è un po’ restia ma quando arriviamo allo stagno
dei Mignattai si convince che potrebbe anche essere interessante. La palude
offre un interessantissimo habitat naturale e il litorale tirrenico ci si svela
in tutta la sua straordinaria bellezza. Su un ponticello creato da una palanca
attraversiamo un torrentello e trascorriamo del tempo al mare, divertendoci e
riossigenando i polmoni con salubre aria iodata. Torniamo verso la Ford Focus,
arriviamo a Cerveteri sbagliando strada un paio di volte, passiamo davanti alla
necropoli della Banditaccia, che attira la curiosità di Giulia, finalmente
parcheggiamo nella piazza di fronte alle antiche mura, ci incamminiamo verso il
museo e facciamo un giretto col Cam Curvi nelle stradine e piazzette dorate di
sole, prendiamo un cappuccino nel Bar Centrale, delle pizzette nel locale forno
e ci dirigiamo verso la piazza del borgo, dove è l’interessantissimo Museo nazionale
Cerite Claudia Ruspoli e la chiesa nuova innestata accanto a quella antica. Ci
beiamo della raffinata produzione etrusca e della dimensione umana che trapela
da ogni pietra e ogni finestra del borghetto. Troviamo un bellissimo negozietto,
molto hygge, di riproduzioni artistiche, Pithos, che ci ripromettiamo di
visitare prossimamente. Acquistiamo altra pizza da portare a Papà Claudio e
quindi andiamo a visitare la necropoli della Banditaccia, che incuriosisce
molto la piccola Giulia. Le costruzioni funerarie sono effettivamente
impressionanti per la loro modernità e suscitano ancor oggi, a distanza di
millenni, una sensazione di grande solennità e di morte. Usciamo e ritroviamo
Papà Claudio, mangiamo nell’oasi WWF, giochiamo col mare, la sabbia, il sole e
la primavera che si fa strada come un sorriso luminoso nel freddo gennaio e
torniamo a Mentana.