martedì 28 dicembre 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Capena * Mentana

 

28 dicembre 2021

 

Mentana * Capena * Mentana

 

Ci svegliamo pigri, intontit* dalla quarantena e dal lutto. Abbiamo saputo della positività dal servizio di nettezza urbana. Salute Lazio ci fa capire che conta di più un sacchetto di immondizia che una persona fisica. Gli improperi e le offese ci affiorano alle labbra. L’appuntamento è alle 12, saliamo sulla Ford Focus SW che avrebbe bisogno di una pulita e di una aggiustatina. Ci premuriamo di portare uno spuntino, tè caldo, acqua, nel caso dovessimo attendere una mezzoretta. Dobbiamo mettere benzina. Entriamo nel panico: potremo scendere dall’automobile? Optiamo per il self-service. Papà Claudio si disinfetta le mani prima e dopo aver rifornito la Ford Focus SW di carburante, giungiamo nel luogo stabilito, lì dove un tempo andavamo a guardare il dirigibile, con qualche minuto di anticipo. “C’è un’attesa di circa tre orette”, ci informa flemmatico un addetto alla sicurezza tuttofare che poco dopo vedremo impegnato con cavetti e motori per far ripartire, anche con il nostro aiuto, l’ennesima automobile con la batteria scarica. Tre ore senza cibo, acqua, bagno, possibilità di procacciarci i beni di prima necessità. Cerchiamo su internet chi faccia consegna a domicilio, nessuno nelle vicinanze. Lo spuntino basta appena per sfamare Giulia. Nonna Lucilla non può venirci in aiuto. È già tanto che riesca a guidare e non piangere tutto il giorno. Usciamo dall’automobile. L’aria sul viso ci stupisce, cerchiamo un contatto umano, a distanza per carità. Giulia dice: “Mamma voglio giocare”. Le lacrime si fermano in un sorriso rassicurante. “Certo amore, guarda, ci sono delle bambine”. Andiamo a conoscerle. Rientriamo in automobile. Pochi minuti di socialità, anche il paesaggio industriale punteggiato di pecorelle, cani pastori e storni, con i Lucretili di fronte ci pare idilliacamente bucolico. Dopo la tortura del tampone possiamo finalmente tornare verso Mentana, nella tana in cui trascorreremo la quarantena. Sperando che questa volta le risposte arriveranno.

venerdì 24 dicembre 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Monterotondo Scalo * Mentana

 

24 dicembre 2021

 

Mentana * Monterotondo Scalo * Mentana

 

Ci svegliamo pigr*, un po’ raffreddat*. Sarà forse il caso di fare un tampone? Per un raffreddore? Papà Claudio si avventura verso la farmacia, il risultato prevede la richiesta di una ulteriore indagine. Saliamo sulla Ford Focus SW non per andare a fare un bel viaggio ma per recarci al più vicino drive-in COVID. La squallida area industriale non ci lascia neanche il tempo di capire quanto sia lunga la fila di automobili. Per fortuna stiamo bene, pensiamo, ma se qualcuno stesse davvero male? L’attesa si risolve in poco più di un’ora, un tempo biblico, ci pare. Soltanto un* tra noi avrà la fortuna, per così dire, di vedersi infilare lunghi cotton fioc nella gola e nel naso, c’è bisogno della prenotazione o del tampone della farmacia ma con i sintomi non si può uscire. Torniamo a Mentana con la sensazione che qualcuno ci abbia rubato il tempo, la dignità, i diritti.

domenica 29 agosto 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Pescara * Manoppello * L'Aquila * Mentana

29 agosto 2021

Francavilla al Mare * Pescara * Manoppello * L'Aquila * Mentana

Ci svegliamo intorno alle otto. L'aria è rinfrescata dalla pioggia. Svolgiamo alcune faccende domestiche, carichiamo la Samsonite sulla Ford Focus SW e ci dedichiamo ad alcune attività francavillesi. Ci avviamo dunque sul Lungomare verso Pescara. Le ceneri della Pineta Dannunziana ci fanno venire voglia di ripiantare i pini con le nostre mani. Proseguiamo. Il mare e il cielo abruzzesi hanno deciso di entrarci nella memoria sensoriale, mostrandosi nella loro splendente bellezza soltanto quando pensano di averci addomesticati come la volpe del piccolo principe. L'assordante lungomare pescarese ci respinge e ci dirigiamo verso Manoppello, dove ci fermiamo a mangiare un ottimo risotto in una trattoria. Proseguiamo senza prendere l'autostrada, la Majella e il Gran Sasso ci accolgono. L'antichissimo borgo di Capestrano occhieggia tra le colline. Ci fermiamo poi a L'Aquila animata dalla Perdonanza Celestiniana. Prendiamo caffè al torrone, gelato e tè caldo dai Fratelli Nurzia, quindi ci lasciamo coccolare dalla piazza in cui destini e immaginari si intrecciano magicamente. Torniamo sulla Ford Focus SW, a ritmo lento, nel tempo di adeguarci a tornare nel team tran quotidiano. La Sabina ci avvolge nella sua meraviglia.

martedì 24 agosto 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Terminillo * Cinque confini * Città Ducale * Antrodoco * Silvi Marina * Francavilla al Mare

24 agosto 2021

Francavilla al Mare *  Terminillo * Cinque confini * Città Ducale * Antrodoco * Silvi Marina * Francavilla al Mare

Ci svegliamo presto o almeno ci proviamo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata in montagna e una serata a Silvi. Ci dirigiamo verso l'autostrada e arriviamo al Terminillo attraversando il gigante abruzzese, che ci accoglie con generosa bellezza. Ci attende una mattinata di politica e giochi montani poi scopriamo panorami straordinari che ci svelano la rocciosa ondulazione degli Appennini. La Majella e il Gran Sasso danzano col Nacegna e il Cervia, il Velino si staglia indifferente alle umane vicende. Tutto esprime perfezione e assolutezza meditativa. Torniamo verso l'Abruzzo, andiamo prima a Silvi Marina per un gelato e dunque arriviamo a Francavilla al Mare.

domenica 22 agosto 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Parco di Lavino * Roccamorice * Majelletta * Pretoro * Francavilla al Mare

22 agosto 2021

Francavilla al Mare * Parco di Lavino * Roccamorice * Majelletta * Pretoro * Francavilla al Mare

Ci svegliamo intorno alle otto, svolgiamo alcune faccende domestiche e attività francavillesi, quindi decidiamo di andare in montagna. Dopo un veloce spuntino pranzesco ci dirigiamo verso la Majelletta. Sulla strada incontriamo unuogo ameno, il parco di Lavino, sorgente termale immersa nel verde che però non riusciamo a raggiungere. Lo visiteremo un'altra volta. Attraversiamo velocemente Roccamorice, un borgo incantevole alle pendici della Majella che ci accoglie nella sua floreale bellezza e ci respinge per il gran caldo. Proseguiamo su una strada abbastanza angusta e di estrema bellezza paesaggistica che ci avvolge in un abbraccio ondoso dal mare alla Majella fino al Gran Sasso, in fondo, al di sotto delle nuvolette curiose e un po' pettegole, si intrecciano patchwork agricoli, collinari e antiche città. Arriviamo alla Blockhaus e torniamo velocemente verso lo spiazzale con l'hotel Mamma Rosa. Ci fermiamo per una sosta, rinfrancante nelle intenzioni ma stressante nella realizzazione. Risaliamo sulla Ford Focus SW e proseguiamo fino alla stazione sciistica di Pretoro, che ci accoglie benevolmente. Giochiamo, chiacchieriamo, ci rilassiamo e quindi torniamo verso Francavilla al Mare dall'altro versante, un po' meno impressionante e un po' più agevole. Ci fermiamo nella pasticceria dei parrozzi ma è chiusa per cui, senza troppi pensieri, torniamo a valle.

sabato 21 agosto 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Spoltore * Francavilla al Mare

21 agosto 2021

Francavilla al Mare * Spoltore * Francavilla al Mare

Ci svegliamo intorno alle otto, la giornata è limpida, l'aria frizzantina. Svolgiamo alcune faccende domestiche, facciamo colazione e ci dedichiamo ad attività francavillesi. Dopo pranzo, nel pomeriggio, decidiamo di andare a Spoltore per un festival musicale. Passiamo per Pescara alla ricerca della pece per il violino ma il negozio di musica è chiuso per ferie. Proseguiamo senza indugio verso il paesino che ospiterà, tra gli altri, il dio Pan del jazz. Il concerto è ovviamente sold out, i biglietti sono esauriti velocemente. Sulle tracce di Paolo Fresu, però, scopriamo un borgo meraviglioso, abbarbicato su un monticello a pochi chilometri da Pescara eppure così distante dal mare nelle architetture di borgo composito, orgoglioso e fiero. La Majella lo protegge, maestosa, l'Adriatico è orizzonte visivo che esalta il nitore swing delle vivaci colline abruzzesi, svelte ad esprimere la loro variegata bellezza. In alto, nell'agorà del paese che sembra racchiudere tra pittoresche stradine le peculiarità di Puglia, Sicilia e Ssrdegna, oltre che dell'Abruzzo, vi è una chiesa sconsacrata sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso con una targa dedicata alla banda del paese. Ad ogni passo ci pare di essere accompagnat* dalle note della tromba e del flicorno di Fresu, ci sembra quasi di vedere l'emozione del suono su contorti alberi scolpiti dal tempo, le risate con la banda paesana, gli stranieri che cercavano "quello che suona la tromba" senza nulla conoscere delle storie di pastorizia e di speranze della grande isola, tanto simili a quelle abruzzesi. Torniamo a Francavilla al Mare stanchi e contenti, con n storie da scoprire ed esplorare.

giovedì 19 agosto 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Chieti * Francavilla al Mare

19 agosto 2021

Francavilla al Mare * Chieti * Francavilla al Mare

Ci svegliamo intorno alle otto, svolgiamo alcune faccende domestiche, facciamo colazione e le usuali attività francavillesi. Nel pomeriggio ci avviamo pigramente verso Chieti, briosa e modestamente fanatica nella sua stratificata essenza. Palazzetti colorati si abbracciano stretti mostrandosi a turno, moderni palazzi occhieggiano alle imponenti e maestose montagne ondeggianti sulle fitte colline fino al mare, segnali grafici e cartelloni che invitano alla ripartenza cocciuta e testarda, senza lamenti ma con riferimenti al settecentenario dantesco, l'agorà domina ancora il promontorio. Visitiamo lo splendido museo della Civitella, facciamo un aperitivo alla Casina dei tigli, grazioso bistrò collegato al locale Lion's Club, giochiamo in piazza, non facciamo in tempo a vedere il guerriero di Capestrano e torniamo a Francavilla al Mare con tanta voglia di dormire.

mercoledì 18 agosto 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Pesaro * Chiaravalle * Jesi * Francavilla al Mare

 18 agosto 2021

Francavilla al Mare * Pesaro * Chiaravalle * Jesi * Francavilla al Mare

 Ci svegliamo più tardi del previsto, intorno alle otto, salutiamo le nostre amiche e i nostri amici piemontesi con una colazione non buona ma allegra, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata fuori e ci dirigiamo verso Pesaro guardando sul telefonino Il viaggio a Reims in diretta sul canale Facebook del Rossini Opera Festival. Pesaro ci respinge oppure non ne comprendiamo appieno la bellezza, forse abbiamo troppe aspettative. Camminiamo tranquillamente tra le chiare strade della città di Rossini, visitiamo musei, ammiriamo sculture, acquistiamo introvabili libri per bambini e DVD rossiniani, assistiamo ad una battaglia vocale tra giovani cantanti nel chiostro dei Musei civici, ripercorriamo le tracce topografiche di Sara Levi Nathan quindi ci dirigiamo verso Jesi, la città in cui Costanza d'Altavilla partorì in piazza lo stupor mundi Federico II di Svevia, non prima di una breve sosta a Chiaravalle per rendere omaggio a Maria Montessori, lì nata. A Jesi una giovane direttrice di museo ci accoglie con un corso di scrittura medievale e la città ci invita con la sua fortificata dolcezza a tornare. Torniamo dunque a Francavilla al Mare.



martedì 17 agosto 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Guardiagrele * Roccascalegna * Francavilla al Mare

 17 agosto 2021

Francavilla al Mare * Guardiagrele * Roccascalegna * Francavilla al Mare

Ci svegliamo un po' assonnati, dopo la giornata e la serata in spiaggia con amiche, amici, chitarra, arpa celtica, frutta, vento, mare, stanchezza e spensierata felicità estiva. Svolgiamo alcune attività casalinghe e poi andiamo al mare, che però è un po' sporco, mosso e insolitamente poco accogliente. Decidiamo dunque di andare a fare una gita al il  Roccascalegna, che con il tempo nuvoloso è particolarmente suggestiva. È quasi ora di pranzo e ci fermiamo per una sosta polpette di cinghiale a Guardiagrele, o meglio con la speranza di poter gustare tale prelibatezza. Facciamo un giro tra artigiani, viuzze, storie di mani e di mercanti, artisti e giganti. Ci riempiamo occhi e spirito di dettagli, scorci incantevoli e panorami mozzafiato in cui l'infinito si arricchisce di morbide linee collinari che si uniscono al placido mare estivo e solide asperità appenniniche. Arriviamo a Roccascalegna giusto in tempo per visitare la rocca, gustare ottima birra nel locale microbirrificio e poter ammirare spirali rosate di tramonto e cumulonembi danzare tra roccia e castello. Torniamo a Francavilla stanchi, affamati e con una bottiglia di birra torbata.


venerdì 13 agosto 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Macerata * Francavilla al Mare

13 agosto 2021 

 Francavilla al Mare * Macerata * Francavilla al Mare

Ci svegliamo pigramente, malcelando in una assonnata indifferenza l'eccitazione per la serata: la nostra prima volta allo Sferisterio di Macerata e per vedere La Traviata 'degli specchi' nel centenario dell'istituzione del prestigioso festival operistico. Svolgiamo alcune faccende domestiche e francavillesi, dunque carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per una serata all'opera, giacche, scarpe e vestiti un po' più eleganti del solito, profumo, ventaglio e inspiegabilmente dimentichiamo il cannocchiale regalo di Nonno Pietro e Nonna Lucilla. Sulla strada, l'Abruzzo si mostra nel suo brio estivo, fatto di caldo ocra, cupo verde, blu di montagna e limpido celeste. Nella valle dei calanchi si aggiunge il bianco argilloso delle franose pieghe collimari, arancione e viola intenso. L'accogliente mare abruzzese srotola sfumature di azzurro, mai troppo intense, né scure o cristalline, bensì perfettamente armonizzate all'oro della sabbia non troppo fine o grossolana. Il paesaggio si allunga, non più il ritmo completo tra mare, collina, cittadelle, campagna e mare del fiero Abruzzo ma ondose, puntute e turrite colline digradanti dolcemente verso il mare delle austeramente vivaci Marche. Ragioniamo sulla opportunità di visitare altri luoghi oltre Macerata, preferiamo però parcheggiare vicino allo Sferisterio e goderci il pomeriggio maceratese, lasciandoci andare al basculante andirivieni del passeggio turistico, a passo lento e respiro ampio. La città ci colpisce alquanto. Non ne comprendiamo subito l'essenza eppure siamo attratti da questo luogo in cui le persone sorridono limpidamente con gli occhi, le chiese sono scarne e gli orologi raccontano la scienza. Già dalle vetrine di botteghe e librerie ci accorgiamo che qui c'è qualcosa di particolare, un fermento di idee, pensieri, arti degno di prestigiosi cenacoli. Non riusciamo a visitare i musei, per a che cosa qualche motivo non riusciamo a fare i turisti, preferiamo immergerci tra piazze, caffè, botteghe fare sane e belle chiacchierate casuali. Il pomeriggio volge al termine, ci cambiamo d'abito arrangiandoci come possibile e poi ci dirigiamo verso lo Sferisterio, ideato come stadio per il gioco del pallone al bracciale, di cui anche il recanatese Leopardi era un ammiratore tanto da dedicare verso immortali al "garzon bennato" Didimmi, e che è oggi un gioiello involontario di acustica teatrale, amato perfino dall'immenso Luciano Pavarotti. Lo spettacolo è splendido, la regia spettacolare, le voci meravigliose, la direzione d'orchestra perfetta. Usciamo con gli occhi, le orecchie e il cuore colmi di pura felicità. Rimaniamo ancora un po' in Piazza Mazzini, dialogando idealmente con la città natale di Giuseppe Tucci e poi torniamo a Francavilla al Mare, cercando di non trovarci troppo in difficoltà con l'intenso traffico vacanziero e ferragostano. 

domenica 18 luglio 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Perugia * Mentana

 

 

18 luglio 2021

 

Mentana * Perugia * Mentana

 

Ci svegliamo pigri in una giornata che promette pioggia e tempo incerto. Facciamo colazione, svolgiamo alcune faccende domestiche e decidiamo comunque di trascorrere una giornata all’aria aperta. Carichiamo sulla Ford Focus SW la borsa per il mare, panini, acqua e qualche vestitino di ricambio. Prendiamo l’autostrada e ci dirigiamo verso Orte. Il tempo continua ad essere incerto, dopo aver scartato la possibilità di un bagno alle terme prendiamo la strada per Perugia. I girasoli non sono ancora svegli, balle e rotoballe arricchiscono complesse e armoniose geometrie multicolori. Il giallo caldo dell’estate danza col fresco verde dei pioppi neri, piroettando coi tronchi degli antichi ulivi, sotto il grigio nero-bluastro dei cumulonembi. Le ritmiche colline umbre puntellate di storici edifici e nuove costruzioni trasudano dignità. Parcheggiamo senza troppe difficoltà sotto gli ombrosi platani, scarichiamo il Cam Curvi e saliamo ai giardini del Frontone dove ci accoglie un bel grifone, giusto in tempo per gli ultimi momenti del programma Umbria Jazz for Kids. Ci rinfranchiamo con un gelato e una bevanda e poi ci incamminiamo senza fretta verso il museo archeologico dell’Umbria, dove abbiamo modo di ammirare, guidati dalle gentili spiegazioni del personale del museo, il cippo di Perugia, un vero e proprio gioiello di scrittura etrusca. Riconosciamo segni e simboli visti ed esperiti ad Antiquitates, giochiamo nello splendido edificio che contiene reperti di notevole interesse e poi ci incamminiamo verso il centro, cercando grifoni e leoni. Incontriamo una famigliola di genitori in una creperie dove ci fermiamo per un pranzo veloce, facciamo amicizia e senza fretta, saltellando intorno e dentro le pozzanghere di Corso Vannucci ci rechiamo nel museo in cui dovrebbe esserci una mostra su Raffaello che però, scopriamo poi con disappunto, non contiene neanche uno schizzetto del maestro. Giochiamo e chiacchieriamo in piazza IV Novembre, antistante il Palazzo dei Priori. Non ammiriamo il dipinto di Perugino e Raffaello nel Palazzo dei Cambi ma ci infiliamo dentro la Feltrinelli per poi prendere un tè caldo in una bella sala da tè. Giochiamo e camminiamo ancora un po’, ascoltiamo un concerto di un duo pianistico nell’Auditorium Marianum del Frescobaldi, facciamo amicizia con un nutrito gruppo di italo-canadesi, spizzichiamo un’insalata, pizzetta e panino e poi riprendiamo la Ford Focus. Torniamo a Mentana assonnati.

domenica 23 maggio 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Farfa * Mentana

Ci svegliamo tardi, pigriamo un po', svolgiamo alcune faccende domestiche e, dopo vari tentennanenti, decidiamo di andare a Farfa. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere fuori qualche ora e ci dirigiamo verso Fara Sabina. La giornata è gradevole e molto ventosa, le ginestre danzano coi colorati fiori di maggio, macchie gialle e bianche di minuscoli puntini ammorbidiscono il paesaggio già dolce. Selvaggi tratti di viola scurissimo si intrecciano con la delicata forza dei papaveri rossi per aumentare la profondità delle nuvolette verdi, chiarissime ma già più definite di quelle di aprile. Cirri e nembi ornano il ceruleo cielo sabino modulando la luce solare così da mettere in risalto il caldo tepore di antichi borghi. Giungiamo dunque a Farfa, il parcheggio pieno ci fa presagire una giornata affollata. È quasi ora di pranzo, teniamo di trovare chiusa la bottega monastica ma la simpaticissima Marta ci accoglie con la sua solita allegria e ci rassicura: sabato e  domenica non chiudono per pranzo. Pensiamo di prendere una coppa di fragole nel chiostro ma il baretto si è trasformato in ristorante e il profumo di funghi porcini è irresistibile. Ci concediamo il lusso di una sosta ristorante non prevista. Platani, rondini, passeri e cornacchie si occupano della colonna e sonora, Giulia gioca mentre mamma d papà si godono un momento di puro rilassamento. Dopo il pranzo ci dirigiamo senza indugio verso l'area giochi, dove facciamo amicizia e trascorriamo felicemente il pomeriggio, concludiamo la giornata con un gelatino o un succo di frutta nel chiostro e torniamo a Mentana attraversando le fiorite colline sabine.

domenica 9 maggio 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Nemi * Mentana

Mentana * Nemi * Mentana 

9 maggio 2021

Ci svegliamo pigramente, svolgiamo alcune faccende domestiche e, dopo un po' di indecisione, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata fuori e andiamo a Nemi. Le ginestre in fiore illuminano di giallo i Preappennini, la giornata fa pregustare l'estate. Arriviamo senza troppi intoppi e ci godiamo una mezza giornata da stornello, con mangiata gustosa, camminata lenta, fragoline con vista lago, proseguiamo a ritmo lento, senza stress,ammiriamo una mostra d'arte nelle scuderie di Palazzo Rispoli, ci inoltriamo nel bosco degli innamorati e torniamo alla Ford Focus, parcheggiata ben lontana, così da permettere del smaltire il cibo in eccedenza. Torniamo dunque a Mentana.

mercoledì 5 maggio 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Farnese * Riserva di Lamone * Capodimonte * Farnese * Riserva di Lamone * Capodimonte * Mentana

 

Mentana * Farnese * Riserva di Lamone * Capodimonte * Farnese * Riserva di Lamone * Capodimonte * Mentana

 

6 maggio 2021

 

Ci svegliamo presto, intorno alle cinque per poter partire immediatamente dopo il coprifuoco, dalle 22 alle 6, imposizione necessaria solamente, stando alle dichiarazioni ufficiali del Governo, per mantenere alto il livello di allerta nella cittadinanza. Il Lazio è in zona gialla, Papà Claudio deve recarsi per lavoro a Farnese, in provincia di Viterbo, Mamma Valentina e Giulia ne approfittano per un po’ di attività all’aria aperta dopo settimane di chiusura, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata fuori casa e oltre quattro ore in automobile. Le previsioni meteo promettono una giornata assolata e calda, appena ci avviciniamo a Monterotondo una fitta nebbia avvolge i paesaggi, svelandone dettagli di quando in quando, li impacchetta come avrebbero fatto Christo e Jean-Claude o meglio come avrebbero voluto fare, forse. Ci immergiamo nella lattiginosa essenza umidiccia e giungiamo a Farnese, spettacolare borgo nella Tuscia viterbese al confine con la Toscana, ad una ventina di minuti dal Lago di Bolsena e con un microclima più freddo delle aree circostanti che fa pensare alle montagne del Nord oppure alla Scozia in estate. Il verde timido e sgargiante di aprile si mescola con la pienezza di maggio. Papaveri e ginestre evidenziano il cambiamento. Passiamo accanto al bivio per Gradoli e pensiamo con ironia al sequestro Moro. Facciamo colazione all’italiana presso il Rockabar, rischiamo di rimanere incastrati con l’automobile tra i vicoletti e salutiamo Papà Claudio. Dopo un rapido giro nel locale parco giochi, piuttosto umidiccio, ci dirigiamo verso la frazione in cui è stato girato lo sceneggiato Le avventure di Pinocchio e ci troviamo immerse nella Riserva di Lamone, con tanto di cascatelle, querce e boschi che fanno inevitabilmente pensare alla Foresta di Sherwood, chissà dove sarà Robin Hood? Mah! Gironzoliamo ancora un po’ e poi ci dirigiamo senza indugio verso il lago, a Capodimonte, dove ci sono funzionali parchi gioco vista lago, giochiamo un po’, conosciamo Gloria e poi ce ne andiamo sulla riva a costruire castelli di sabbia, esercitarci con la matematica e la fisica osservando il comportamento dell’acqua nelle buche fatte con la paletta, germani reali e barche a vela. È ora di uno spuntino, comincia a far freddino. Di corsa sulla Ford! Ci scaldiamo ben bene, andiamo in paese, acquistiamo generi alimentari in una pasta all’uovo e gastronomia proprio dietro al porticciolo dove c’è un divertentissimo pontile galleggiante da esplorare - ha addirittura viti in gruppi di due sulle assi, quale migliore occasione per continuare con la matematica? Giochiamo in un altro parco giochi e poi andiamo a prendere Papà Claudio a Farnese. Ripercorriamo la strada dell’andata, dobbiamo attendere un po’ che finisca ma poi abbiamo la possibilità di visitare il borgo di Pinocchio e la splendida Riserva di Lamone alla ricerca di Robin Hood e di qualche cinghiale. Fortunatamente non incontriamo né l’uno né gli altri e possiamo proseguire. Torniamo al lago a giocare, mangiare un paio di gelati, correre e fare amicizia con bimbi che lanciano e pescano zolle di terra. Giulia si inzacchera scarpe e calze e quindi risaliamo sulla Ford Focus, si addormenta dopo pochi chilometri sul comodo seggiolino Peg Perego e riprendiamo la via per Mentana, dove arriviamo giusto in tempo per l’ora di cena.

 

 

 

lunedì 1 marzo 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tarquinia * Necropoli di Tarquinia * Saline di Tarquinia * Mentana

 Ci svegliamo presto, intorno alle 5. Ci prepariamo velocemente, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata al mare e partiamo. La Luna, enorme, perfettamente definita, accarezza coi suoi raggi l'aurora, in un corteggiamento primaverile del rapido Sole. Chiacchierano per un po' nel cielo indeciso tra notte e giorno, poi si salutano quando noi arriviamo nelle campagne etrusche e scorgiamo il Tirreno. Salutiamo Papà Claudio e poi ci avviamo verso la cittadina a mezza costa. Troviamo parcheggio dopo qualche indecisione ed entriamo dalla porta savoiarda. Una testa di Mazzini ci accoglie sorridendo sorniona. Il museo è aperto, evidentemente hanno spostato gli orari per consentire la fruizione della sede anche in periodo COVID-19. Entriamo, ci beiamo nell'elegante bellezza stratificata nei millenni, giochiamo a fare le Etrusche, cantiamo le gesta immaginarie di alcuni guerrieri, onoriamo la memoria di una gran dama senza testa. Usiamo virtualmente i profumi e gli specchi, ci rifocilliamo idealmente con cibi antichi nella giara di Giulia, scopriamo animali fantastici e un meraviglioso ombrello. Siamo  pronte per esplorare la cittadella. Acquistiamo un paio di pezzi di pizza in un forno molto pittoresco e un po' caruccio, quindi ci addentriamo nelle viuzze turrite dove sembra di poter ascoltare il fruscio di vesti preziose e il rumore di carretti. Al belvedere il nostro sguardo si addolcisce nell'infinito rincorrersi delle colline tosco-laziali torniamo dunque verso la Ford Focus non senza una piccola sosta in un'altra pizzeria a taglio, meno vistosa della prima ma più funzionale. Ci dirigiamo alla Necropoli, il cui ingresso troviamo con difficoltà. Esploriamo soltanto alcune tombe affrescate, meravigliose, e i simboli visti al museo prendono subito colore. Dopo tanta bellezza creata dagli esseri umani è tempo di qualche prodotto tipico e di un bel tuffo al mare, non prima, però di una rilassante camminata sulla pista ciclabile della Riserva naturale delle saline, un'oasi verde di biodiversità dove è possibile ammirare una gran varietà di volatili. Al mare ci rinfranchiamo, giochiamo con sabbia, pietre, cannuccelle, conchiglie e poi ci addormentiamo per qualche decina di minuti. Papà Claudio e Zio Patato ci raggiungono e concludiamo la nostra gita con una merenda presso Il Porticciolo, un baretto sul mare che ricorda vagamente i Paesi Bassi. Torniamo dunque a Mentana al calar della sera.  

sabato 6 febbraio 2021

Mentana * Antiquitates, Blera * Capranica * Mentana

 

6 febbraio 2021

 

Mentana * Antiquitates, Blera * Capranica * Mentana

 

Ci svegliamo presto, svolgiamo alcune faccende domestiche, prepariamo la borsa frigo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per una giornata ad Antiquitates e ci dirigiamo senza indugio verso Blera. Il clima è splendido, soleggiato e un po’ ventoso, e trascorriamo una giornata molto intensa e gradevole. Ci fermiamo dunque per una sosta ristoro presso la fabbrica di cioccolato Cimina e torniamo a Mentana.

venerdì 5 febbraio 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Cerenova * Torre Flavia * Cerveteri * Necropoli della Banditaccia * Torre Flavia * Mentana

5 febbraio 2021

 

Mentana * Cerenova * Torre Flavia * Cerveteri * Necropoli della Banditaccia * Torre Flavia * Mentana

 

Ci svegliamo prestissimo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere al mare una giornata. Giulia si accomoda mezza addormentata sul nuovo seggiolino Peg Perego e ci dirigiamo verso Cerenova. Salutiamo Papà Claudio e andiamo verso il mare. Parcheggiamo accanto ad una casa costruita praticamente sulla spiaggia, quasi una palafitta di borgata sulle onde. Facciamo una passeggiata sulla spiaggia con il sole appena sorto alle nostre spalle, i suoi raggi si fondono con le nostre ombre e rendono dorata la spuma marina. Non si può proseguire oltre quindi torniamo verso la Ford Focus con l’intenzione di andare a far colazione a Cerveteri ma ci fermiamo prima, di fronte all’oasi WWF palude di Torre Flavia. Giulia è un po’ restia ma quando arriviamo allo stagno dei Mignattai si convince che potrebbe anche essere interessante. La palude offre un interessantissimo habitat naturale e il litorale tirrenico ci si svela in tutta la sua straordinaria bellezza. Su un ponticello creato da una palanca attraversiamo un torrentello e trascorriamo del tempo al mare, divertendoci e riossigenando i polmoni con salubre aria iodata. Torniamo verso la Ford Focus, arriviamo a Cerveteri sbagliando strada un paio di volte, passiamo davanti alla necropoli della Banditaccia, che attira la curiosità di Giulia, finalmente parcheggiamo nella piazza di fronte alle antiche mura, ci incamminiamo verso il museo e facciamo un giretto col Cam Curvi nelle stradine e piazzette dorate di sole, prendiamo un cappuccino nel Bar Centrale, delle pizzette nel locale forno e ci dirigiamo verso la piazza del borgo, dove è l’interessantissimo Museo nazionale Cerite Claudia Ruspoli e la chiesa nuova innestata accanto a quella antica. Ci beiamo della raffinata produzione etrusca e della dimensione umana che trapela da ogni pietra e ogni finestra del borghetto. Troviamo un bellissimo negozietto, molto hygge, di riproduzioni artistiche, Pithos, che ci ripromettiamo di visitare prossimamente. Acquistiamo altra pizza da portare a Papà Claudio e quindi andiamo a visitare la necropoli della Banditaccia, che incuriosisce molto la piccola Giulia. Le costruzioni funerarie sono effettivamente impressionanti per la loro modernità e suscitano ancor oggi, a distanza di millenni, una sensazione di grande solennità e di morte. Usciamo e ritroviamo Papà Claudio, mangiamo nell’oasi WWF, giochiamo col mare, la sabbia, il sole e la primavera che si fa strada come un sorriso luminoso nel freddo gennaio e torniamo a Mentana.


domenica 17 gennaio 2021

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Santa Severa * Mentana

 

16 gennaio 2021

 

Mentana * Santa Severa * Guidonia * Mentana 

 

Ci svegliamo presto con l’intento di recarci a Santa Severa per trascorrere qualche ora al mare prima dell’ennesimo assurdo lockdown annunciato a pochissime ore dall’inizio, tanto per creare un po’ di suspence e aumentare il già altissimo livello generale di imprecazioni contro il governo. Carichiamo la Ford Focus SW con il necessario per trascorrere una giornata al mare in pieno inverno, ci fermiamo nell’area residenziale per un impegno di Papà Claudio, acquistiamo panini nella frutteria Mela Verde, un piccolo locale molto hygge in cui sembrano incrociarsi destini e generarsi storie. Arriviamo al castello di Santa Severa giusto in tempo per una lezione online sul telefonino che Giulia segue senza troppa convinzione. Finalmente ci spostiamo verso la spiaggia, stendiamo il plaid Decathlon e trascorriamo una giornata piacevole sguazzando con i piedi nudi nell’acqua fredda sporcandoci le mani con la sabbia, chiacchierando con genitori e giocando con bambini fino allo spettacolare tramonto. Un rosa pallido appena venato di viola con qualche accenno di giallo e oro che sembra non voler disturbare la nettezza del blu marino, tra il solsasse e il blu di Prussia, reso ancor più denso dal candore delle case in lontananza. Dopo una sosta alla Mela Verde ci dirigiamo verso Mentana guidati da un assonnato Orione che pare proprio volersi versare una tazzina di caffè prima di affrontare le sue avventure nella volta celeste. Facciamo una piccola deviazione a Guidonia per acquistare la torta al Giglio per il compleanno di Nonna Enza e dunque torniamo nella 'città garibaldina'.