domenica 21 gennaio 2018

Cronachette di un viaggio in Italia. Firenze * Mentana

21 gennaio 2018

Firenze * Mentana


Ci svegliamo verso le sette, dopo una notte cullati dal vociare allegro della movida fiorentina vivacizzata da scrosci di pioggia. Ci laviamo, prepariamo i bagagli e saliamo per la colazione, Giulia è incuriosita dalla presenza di tante persone. Scendiamo, risolviamo il problema telefonico, ci prepariamo per uscire e lasciamo Samsonite e bagagli vari alla reception. Paghiamo e usciamo sulla via dello shopping cittadino. La giornata è fresca e assolata, Firenze è un fiore semplicemente elegante e sofisticato che si schiude davanti ai nostri sguardi. Camminiamo verso il Duomo dove arriviamo giusto in tempo per la messa cantata, incantevole in un luogo di tale meravigliosa bellezza. Giulia dopo la poppata si addormenta; usciamo e ci troviamo davanti al negozio La Città del Sole, dove non resistiamo ad acquistare un po’ di giochi per Giulia, mentre stoicamente riusciamo a non farci tentare dalle golosità di Pegna. Continuiamo nella nostra passeggiata non senza aver prima cercato tra pasticcerie d’altri tempi dolci tipici da portare a casa alla ricerca del pan di ramerino e ci troviamo a Badia Fiorentina. Entriamo incuriositi dal portale e dal giardino interno, c’è la messa cantata in cui uomini e donne sono separati da un corridoio nella navata centrale, sembra un tuffo nel Medioevo. Le predicazioni e i riti sono alquanto differenti anche ad un primo ascolto. Ci rituffiamo nell’attiva pigrizia domenicale, mangiamo un panino non tanto buono, continuiamo a camminare e visitiamo il Museo del Duomo, un po’ velocemente per ovvie ragioni. Cambiamo il pannolino nel museo, cosa che ci indispettisce un po’ in quanto il fasciatoio non sembra particolarmente pulito ed è in un bagno non dedicato ai piccolissimi come nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Acquistiamo qualche ricordino e ci incamminiamo verso un luogo imprecisato. Il sole è caldo, il bar Guido Guidi all’uscita del museo ci incuriosisce, ci sediamo per un prosecco, un cappuccino e una poppata davanti al Duomo e restiamo lì a farci cullare dal bevivere italiano. Chiacchieriamo cordialmente con il barman che ci parla di Islam. Ci alziamo con la sensazione di essere nel centro del mondo. Torniamo in albergo per prendere bagagli e riprendere la Ford Focus e ci avviamo verso Mentana dopo aver speso in due giorni più o meno quanto avremmo speso per una settimana di vacanza ma se Parigi val bene una messa, Firenze ne val bene due. 

sabato 20 gennaio 2018

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Firenze

20 gennaio 2018

Mentana * Firenze


Ci svegliamo varie volte dopo una lunga nottata trascorsa tra poppate e ninne nanne, verso le sette ci alziamo. La giornata è soleggiata e decidiamo di andare a fare una gita a Firenze o comunque verso la Toscana. Mentre Mamma Valentina allatta Giulia e prepara vestiti, pannolini e beauty case, Papà Claudio va da Nonni Lucilla e Pietro a prendere le Samsonite, riusciamo a riempirne soltanto una con tutto il necessario, carichiamo panini, giocattoli e bagagli sulla Ford Focus e partiamo. Una nebbia che a noi sembra densa e fitta anche se per un milanese sarebbe poco più di una lieve foschia mattutina ci accompagna fin quasi al casello di Orvieto, proseguiamo sull’autostrada con un paio di soste e Giulia che, nonostante il morbido seggiolino Bebè Confort su cui comunque riesce ad addormentarsi per quasi un’ora, esprime in modo abbastanza plateale il suo disappunto per essere su un veicolo a motore anziché appoggiata comodamente sulla sua mamma. Dall’autostrada prenotiamo l’albergo e dunque attiviamo il Tom Tom e ci dirigiamo verso il centro cittadino. Gli albergatori ci accolgono con cortesia, cambiamo la stanza per vari motivi e ce ne cambieranno poi un’altra nel pomeriggio per un problema di scarico dell’acqua nel lavandino. Lasciamo i bagagli e le chiavi della Focus in albergo affinché venga poi portata in un garage convenzionato e ci avventuriamo per le strade di Firenze. Vagabondiamo un po’ e ci troviamo quasi per caso davanti al Gucci Garden Galleria, uno spazio all’interno del Palazzo della Mercanzia con una selezione di abiti e accessori che hanno caratterizzato la maison fondata da Guccio Gucci nel 1921 e che ci aveva incuriosito non poco per il collegamento ideale con le giardiniere risorgimentali e con gli orti botanici toscani, esempio particolarissimo di incontri euro-mediterranei durante il Medioevo. Ci fermiamo per uno spuntino in una bottega alimentare tipicamente fiorentina dove Papà Claudio chiacchiera di Chinaglia, Garlaschelli, Frustalupi, Luciano Re Cecconi e Antonioni. Mamma Valentina dimostra la sua incompetenza in materia calcistica quando associa il nome del ‘viola’ a quello del regista. Andiamo via e da lì ci spostiamo agli Uffizi dove sorprendentemente paghiamo il medesimo importo per il biglietto di ingresso di quello sborsato per il Gucci Garden Galleria. Ammiriamo, per quanto possibile, Botticelli quasi in condizioni di normale affluenza museale, senza la ressa che normalmente si affastella davanti ai quadri del maestro rinascimentale. Mentre Mamma Valentina e Giulia si fermano ad ammirare l’Annunciazione di Leonardo, Papà Claudio si aggira per le sale e nota un quadro attribuito a Raffaello Sanzio che è particolarissimo nella sua cupezza pre-seicentesca, una oscurità di intento e colore che è piuttosto atipica nella produzione raffaellesca, prevalentemente luminosa. Proseguiamo poi verso il Battistero che Giulia non sembra apprezzare troppo nella sua scura umidità. Ci incamminiamo verso il Museo ma ci viene fame, Giulia si attacca alla tetta, Mamma Valentina chiede una bistecca e Papà Claudio si avventa su un tagliere di affettati. Capiamo che vedremo il museo domani, presumibilmente. Ci avviamo verso l’albergo, dove ci cambiano stanza per problemi tecnici e ci sistemano in una suite. Usciamo di nuovo, entriamo in un bar per chiedere informazioni sulla partita calcistica di domani, poi andiamo verso Santa Maria del Fiore, entriamo un pub italiano con negozio di dischi annesso. Sembra di fare un salto nel passato, il negozio ha soltanto vinili, è frequentato da persone che paiono uscite da una rivista di moda degli anni ’70 del secolo scorso. Parliamo di musica, di produzione, distribuzione e circuitazione. Andiamo via ma rientriamo quasi subito perché fuori piove. Prendiamo una birra e un succo di frutta, chiacchieriamo di musica, c’è qualcosa che ci fa pensare a Wonderland, il Paese delle Meraviglie di Alice immaginato da Lewis Carroll. Torniamo in albergo coperti dall’ombrello, mangiamo i panini che erano rimasti, giochiamo un po’, Giulia sugge il suo latte da Mamma Valentina. 

martedì 16 gennaio 2018

60 itinerari immaginari nelle regioni italiane

60 itinerari immaginari nelle regioni italiane

Valle d’Aosta

  • ·         Carnevale di Verrès per ballare nel Medioevo con la rievocazione della danza di Caterina di Challant e carnevali storici
  • ·         Tenera è la Notte: osservare le costellazioni tra valli e montagne
  • ·         Trekking nei parchi

Piemonte
  • ·         Misticismo settario tra regge e giardini
  • ·         Langhe-Roero-Monferrato
  • ·         Itinerari montani nell’arco alpino

Lombardia
  • ·         I luoghi del Risorgimento manzoniano e verdiano
  • ·         L’ingegno da Tartaglia e Leonardo alla moderna industria
  • ·         Simbologie arcaiche tra le montagne lombarde, Val Trompia e Val Camonica 

Trentino Alto-Adige
  • ·         Sulle tracce di Alexander Langer e del suo sogno unitario
  • ·         Trento rivoluzionaria dalle rivolte contadine ai moti irredentisti verso l’anarchia
  • ·         Itinerari montani nell’arco alpino

Veneto
  •          Pancia mia fatti capanna, alla scoperta di squisitezze dolci e salate accompagnate da vini prelibati tra città d’arte e colline incantevoli
  •     Tra benessere e cultura. Colli Euganei dalla Giostra della Quintana a Monselice, sulle tracce di Petrarca fino alle terme.   
  • ·         Itinerari montani nell’arco alpino


Friuli Venezia Giulia

  • ·         Le città fortificate
  • ·         Le frontiere scomparse
  • ·         Itinerari montani nell’arco alpino


Emilia Romagna

  • ·         Verdi, Bianchi e Rossi, i tanti colori del patriottismo
  • ·         Alla scoperta dell’aceto balsamico
  • ·         Monti e vallate del Parmigiano Reggiano


Liguria

  • ·         Riviera di Levante
  • ·         Riviera di Ponente
  • ·         Le Alpi Liguri


Toscana

  • ·         Rilassarsi alle terme
  • ·         L’Italia dal Medioevo al Risorgimento
  • ·         I giardini botanici tra Oriente e Occidente


Marche

  • ·         Conero e Ancona
  • ·         Sferisterio Opera Festival
  • ·         Le Grotte di Frasassi


Umbria
  •  
  • ·         Narni e il Medioevo con la Corsa all’Anello
  • ·         Le isole lacustri
  • ·         Sulle orme del Perugino


Lazio

  • ·         Sulle orme di Federico Cesi il Linceo
  • ·         Gironzolare per biblioteche da Farfa alla Città Eterna
  • ·         Passeggiate romane


Abruzzo

  • ·         Guardare le stelle nell’osservatorio del Gran Sasso
  • ·         Sulmona e il Parco della Majella
  • ·         Alba Fucens e il Velino 


Molise

  • ·         Il teatro sannita di Pietrabbondante
  • ·         Campane e pasticcerie ad Agnone
  • ·         Il tombolo isernino


Campania

  • ·         I Longobardi in Italia
  • ·         Paestum e Cilento
  • ·         Salerno, luci d’artista


Puglia

  • ·         Castel del Monte e la burratina di Andria
  • ·         Salento e il barocco leccese
  • ·         Tramonto solare e alba lunare sul pontile di Lesina


Basilicata

  • ·         Melfi e le Costituzioni melfitane
  • ·         Maratea
  • ·         Laghi di Monticchio


Calabria

  • ·         Altomonte e il Parco del Pollino
  • ·         La Magna Grecia
  • ·         Praia a Mare


Sardegna

  • ·         Parco della Maddalena
  • ·         Gallura
  • ·         Cagliari


Sicilia

  • ·         Monreale e Mondello
  • ·         Messina e Taormina
  • ·         Isole Eolie