domenica 10 novembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana


10 novembre 2019

Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo prima dell’alba in una giornata di sole, svolgiamo alcune faccende domestiche e ci prepariamo per andare al concerto al Quirinale, nonostante le pessime intenzioni di Papà Claudio che vuole evidentemente rovinarci il weekend e ovviamente la domenica. Nonostante tutto riusciamo a caricare sulla Ford Focus il necessario per trascorrere una giornata nella Capitale e partire alla volta del Quirinale, Mamma Valentina e Giulia si mettono in fila ed entrano chiacchierando amabilmente con musicisti e amanti della cultura, Papà Claudio va a cercare un parcheggio che trova inspiegabilmente di fronte ai giardini del Quirinale. Il concerto è molto emozionante, quando usciamo assistiamo al cambio della guardia, poi ci dirigiamo verso una mostra di macchinari di Leonardo a Via dei Portoghesi, che Papà Claudio ci spiega con meraviglia – Leonardo ha inventato proprio tutto! – il funzionamento e l’utilità di alcuni aggeggi meccanici. Prima del museo mangiamo, male, da Friends. È quasi ora di tornare, attraversiamo le vie di Roma, splendide, ma che per qualche ragione ci tolgono un po’ di energia, stancandoci molto. Forse è l’inquinamento? A San Lorenzo in Lucina Giulia decide di saltellare ed esprimere la sua fanciullesca gioia di vivere, attraversiamo il centro meravigliandoci per la bellezza novembrina della città e, purtroppo, dei negozi pieni di merci ma vuoti di clienti, torniamo verso il Quirinale per riprendere la Ford e troviamo la fanfara che saluta il sovrano, cioè il popolo, con alle spalle le istituzioni repubblicane. Questo gesto militare ci emoziona moltissimo e torniamo a Mentana stanchissimi.

domenica 20 ottobre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana * Rieti * Mentana


20 ottobre 2019

Mentana * Roma * Mentana * Rieti * Mentana

Ci svegliamo intorno alle otto con la voglia di trascorrere una bella giornata. Il sole splende ma la temperatura esterna è da primo autunno, da ottobrata romana, tra i 20°C e i 25°C, perfetta. Carichiamo sulla Ford Focus il necessario per trascorrere fuori qualche ora e ci dirigiamo senza indugio verso l’Auditorium Parco della Musica per ascoltare una conferenza di Michele Dall’Ongaro sulla Sagra della Primavera di Igor Stravinskij che Mamma Valentina trova alquanto interessante. Papà Claudio gioca con Giulia che nel frattempo scopre la Sala Coro, gli spartiti, i leggii e tanti altri elementi che la incuriosiscono alquanto. Non riusciamo a seguire tutta la lezione per insofferenza da parte di Papà Claudio e torniamo verso Mentana, dove pranziamo, ci rilassiamo e ci prepariamo per andare a Rieti a seguire un concerto per organo all’interno del Reate Festival. La Salaria è libera, la Sabina colorata di rossi, marroni, verdi e gialli, bellissima nella sua veste ottobrina. Troviamo subito parcheggio, ci incamminiamo verso l’Auditorium San Giorgio all’interno della Fondazione Varrone. Giulia fa amicizia con Beatrice, il cui papà è il costruttore dell’organo che abbiamo il piacere di sentir suonare. Papà Claudio gode in profonda meditazione il concerto mentre Mamma Valentina e Giulia danzano nell’atrio insieme, scatenando sorrisi e sguardi felici. Beatrice si unisce presto a lei e le piccolette mettono in scena un vero e proprio ballo con la forza della fantasia infantile che tutto sa creare e tutto evocare. Finito il concerto, ci rechiamo in un caffè molto carino insieme ai nostri nuovi amici folignati, attraversiamo il Velino, placido e trasparente sul ponte accanto a quello romano. Il Terminillo ammicca al tramonto dalla sua considerevole altezza, le strade sono piacevolmente popolate. Ci congediamo con la promessa di rivederci presto. Risaliamo sulla Ford, mangiamo una pizza ad Osteria Nuova e dunque torniamo a Mentana.

sabato 12 ottobre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana * Roma * Mentana

12 ottobre 2019

Mentana * Roma * Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo assonnati, svolgiamo alcune faccende domestiche, saliamo sulla Ford focus e andiamo verso Monteverde, dove troviamo parcheggio velocemente. Facciamo giusto in tempo a pensare che a Roma c'è tutto ma non funziona niente, risalire sulla Ford e ammirare la città eterna dal Fontanone, una vista che ci fa riappacificare con l'universo intero.  Torniamo a Mentana, mangiamo, ci riposiamo e risaliamo sulla Ford verso Valle Giulia, dove assistiamo ad un bel concerto presso l'Accademia di Romania. All'uscita, la luna piena ci saluta,  illumimando la Galleria d'arte moderna.

lunedì 7 ottobre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Pianoro * Bologna * Pianoro * Rioveggio * Mentana

7 ottobre 2019

Mentana * Pianoro * Bologna * Pianoro * Rioveggio * Mentana

Ci svegliamo presto con l'intenzione di andare a seguire una lezione di musica nei pressi di Bologna. La giornata è meravigliosa e arriviamo senza troppi intoppi. La Ford Focus dopo poco sembra un accampamento, tra libri,  giochi, cibarie, succhi di frutta e vestiti. Giochiamo, canticchiamo, disegmamo, dunque giungiamo a Pianoro , facciamo un giro a Bologna, gironzolando qui e là per poi andare a Pianoro, r
riprendiamo l'autostrada. Ci fermiamo in una pizzeria a Rioveggio, poi in un autogrill e torniamo a Mentana.
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domenica 6 ottobre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana


6 ottobre 2019

Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo presto, di umore alquanto incerto. La giornata è meravigliosa e la mattina andiamo al Quirinale per il concerto alla Cappella Paolina. Fatichiamo un po’ a trovare parcheggio ma poi riusciamo a posteggiare la Ford Focus nel Rione Monti. Ci incamminiamo contenti e curiosi di ascoltare un po’ di buona musica, con la sensazione di fare qualcosa di importante, partecipare alla vita civile e culturale in un luogo che fu della chiesa e che oggi, grazie agli eroi risorgimentali, è simbolo della Repubblica. Ci beiamo nello splendore del palazzo, ascoltiamo il concerto e poi ci addentriamo tra le stradine del Rione Monti per acquistare del latte di riso e mangiare una piadina, curiosiamo tra botteghe e negozi, poi risaliamo sulla Ford e torniamo a Mentana.

sabato 5 ottobre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana


5 ottobre 2019

Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo assonnati, intorno alle otto, ci prepariamo con lentezza, svolgiamo alcune faccende domestiche e carichiamo sulla Ford Focus il necessario per qualche ora a Roma. Arriviamo senza troppi intoppi, parcheggiamo vicinissimi al Quirinale, e ci incamminiamo per le spettacolari strade della Città Eterna che nelle sue famose ottobrate esprime la sua infinita bellezza. Ci incamminiamo tra i vicoli, arriviamo a Fontana di Trevi per poi addentrarci nel dorato ritmo capitolino, a Palazzo Chigi contiamo le stelle, camminiamo fino al Pantheon, dove mangiamo ci concediamo un gelato da San Crispino e mangiamo buone alicette e baccalà a prezzi decenti nel take away gourmet del ristorante La Rosetta, specializzato in pesce ma carissimo. Proseguiamo senza troppe difficoltà, quindi torniamo verso la Ford. Proseguiamo verso la Scuola di musica popolare di Testaccio, appena entriamo nel quartiere sentiamo un forte odore di pipa, a Mamma Valentina viene in mente immancabilmente Bisnonno Dante che in quelle vie visse la sua infanzia e la sua adolescenza, finalmente abbiamo modo di poter osservare con attenzione i cocci, ossia i detriti di terrecotte dell’antica Roma, che costituiscono l’omonimo monte. Non troviamo la scuola e torniamo verso Mentana.

venerdì 4 ottobre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Rapolano Terme * Mentana


4 ottobre 2019

Mentana * Rapolano Terme * Mentana

Ci svegliamo di buon mattino con l’intenzione di andare a fare una bella gita nel pomeriggio. Con molta lentezza prepariamo il necessario, dunque carichiamo sulla Ford Focus i bagagli. Prendiamo l’autostrada e cominciamo a chiamare il festival verdiano per conoscere le disponibilità e i prezzi per il sabato e la domenica, i prezzi sono esorbitanti, non sono previste attività per bambini e decidiamo di andare alle terme, il venerdì aperte fino all’una, cerchiamo qualcosa per dormire nelle vicinanze ma, anche lì, prezzi molto più alti della media in altissima stagione, inutile cercare di andare contro l’onda del viaggio, meglio assecondarne l’energia. Il tramonto violaceo ci accoglie tra le crete senesi, facciamo giusto in tempo ad immergerci nelle calde acque delle piscine e godere dell’alba lunare tra le nuvole colorate di sole. Le terme sono semideserte, alcune aree sono vuote, i vantaggi della bassa stagione. Mangiamo un piatto di pasta ed un panino, poi ci immergiamo nuovamente, facciamo amicizia, chiacchieriamo, ci rilassiamo con brio, dunque ci cambiamo e torniamo verso Mentana, stanchi e rigenerati.

sabato 28 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Foligno * Orvieto * Mentana


28 settembre 2019

Mentana * Foligno * Orvieto * Mentana

Ci svegliamo presto, emozionati dall’idea di andare a vedere Il barbiere di Siviglia al Mancinelli di Orvieto. La giornata è splendida e decidiamo di andare a fare una gita in Umbria, partendo da Foligno, dove c’è una manifestazione sulla pasta, I primi d’Italia. Ci prepariamo per trascorrere la giornata fuori, carichiamo il necessario sulla Ford Focus e partiamo. Canticchiamo, disegniamo, ammiriamo le splendide colline laziali e umbre, ci lasciamo coccolare dalla morbidezza del paesaggio di inizio autunno. Spoleto ci si svela nella sua longobarda e medievale bellezza, proseguiamo, arriviamo nella carinissima Foligno, parcheggiamo, ci addentriamo tra vicoli e vicoletti, ci incuriosiamo del festival ma alla fine decidiamo di mangiare, non bene a dire il vero, in un bar in cui avevamo fatto una discreta colazione. Gironzoliamo, giochiamo, corriamo e saltelliamo tra le strade e le piazze, entriamo in una libreria per l’infanzia e poi torniamo verso la Ford Focus. Riprendiamo la via di Orvieto non senza difficoltà, attraversiamo una marea ondulata di curve collinari e alfine giungiamo nella città che ci fa subito sentire a casa. Parcheggiamo davanti alla Guardia di Finanza, ammiriamo il Duomo, impariamo forme e movimenti geometrici ammirandone le meravigliose architetture, guardiamo delle auto Topolino riunite per un raduno automobilistico e poi corriamo verso i tamburi degli sbandieratori. Giulia ha voglia di suonare ma sembra intimidita, proseguiamo, ci fermiamo da Pascucci per un gelato, cerchiamo Rossella ma non la troviamo, Giulia mangia un pezzetto di pizza al taglio e poi proseguiamo nuovamente verso i tamburi. È comparsa una batteria e la piccoletta non resiste alla tentazione di salirvi sopra e suonare, almeno fino a che Papà Claudio prende il telefono di Mamma Valentina e inizia a farle un video. Persone incuriosite si fermano a guardarla, proseguiamo, cerchiamo un posto dove mangiare qualcosa ma è tutto off limits o per prezzo o per mancanza di disponibilità di posti a sedere. Alla fine mangiamo panini e cotoletta acquistati nel Pam local di Piazza Fracassini e andiamo finalmente a teatro. Giulia è contentissima ma lo spettacolo è alquanto deludente. Torniamo dunque alla Ford e infine a Mentana, stanchissimi.

mercoledì 18 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana *Città della Domenica di Perugia * Colle Val d’Elsa * Siena * Mentana


18 settembre 2019

Mentana *Città della Domenica di Perugia * Colle Val d’Elsa * Siena * Mentana

Ci svegliamo presto con l’intenzione di andare a fare una gita, carichiamo sulla Ford il necessario e accompagniamo Papà Claudio. Ci dirigiamo dunque verso l’Autostrada per arrivare alla Città della Domenica, avveniristico parco giochi costruito dalla geniale Luisa Spagnoli che dovrebbe essere pieno di giochi e attività all’aria aperta per i bambini di tutte le età. Quando arriviamo ci troviamo all’interno di quello che sembrerebbe un rudere di archeologia ludico industriale, un posto pressoché abbandonato, quasi uno scenario per un film dell’orrore o per uno sceneggiato postatomico. Risaliamo sulla Ford e ci dirigiamo verso il Lago Trasimeno, senza fermarci, proseguiamo dunque verso Siena e Colle Val d’Elsa, dove facciamo una piccola sosta per poi andare a mangiare al Consorzio agrario di Siena. Troviamo parcheggio nella solita zona, ci incamminiamo per le vie della città, arranchiamo col Cam Curvi per arrivare fino al Duomo, dove potremmo ammirare il pavimento se non fosse per una lunga fila alla biglietteria e ci divertiamo tra vicoli, vicoletti, botteghe. Ci rilassiamo dunque in Piazza del Campo, giocando, correndo, ridendo. Troviamo molto comodo il punto allattamento e cambio pannolini. Mentre torniamo verso la Ford focus ci fermiamo sempre al Consorzio agrario per un gelato molto gustoso, quindi, non senza qualche difficoltà, raggiungiamo l’autostrada attraversando le belle colline senesi e torniamo a Mentana, osservando, per quanto possibile guidando, la bellezza delle isole di terra umbre, prima fra tutte Orvieto col suo duomo di straordinaria bellezza.

domenica 15 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Monte Livata * Subiaco * Mentana

15 settembre 2019

Mentana * Monte Livata * Subiaco * Mentana

Ci svegliamo tardissimo, ci prepariamo, carichiamo sulla Ford focus il necessario per trascorrere una giornata fuori, andiamo a Monte Livata,  incontriamo amici e parenti, loro vanno a fare una passeggiata e noi ci accampiamo a Campo dell'Osso,  dove un gruppetto di motociclisti prepara grigliate rischiando di causare incendi. Giochiamo, disegnamo, mangiamo e poi torniamo a valle, non senza una sosta caffè e dunque benzina. Passiamo velocemente nella bella Subiaco e torniamo a Mentana.

sabato 14 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Rieti * Toffia * Mentana

14 settembre 2019

Mentana * Rieti * Toffia * Mentana

Ci svegliamo alla solita ora,  svolgiamo alcune faccende domestiche, litighiamo, pranziamo e usciamo. Carichiamo sulla Ford focus sw il necessario per trascorrere un pomeriggio fuori, crostate,  pensierini e dolcetti per o nostri amici di Toffia. Ci dirigiamo verso Rieti, la Salaria è libera e arriviamo senza intoppi, parcheggiamo vicino alla gelateria, gustiamo un gelatino e andiamo verso il centro di Teste,  alla ricerca di una fiera dell'editoria indipendente, usciamo delusissimi ma felici di aver scoperto un quartiere molto pittoresco che non conoscevamo. Ridacchiamo vedendo un canestro da basket appeso su un antico palazzo sopra al cartello con scritto pericolo crollo e i ragazzini che giocano tra i vicoli. Andiamo nella libreria all'interno di una chiesa sconsacrata, chiacchieriamo e acquistiamo libri,  poi riprendiamo la Ford focus e andiamo a Toffia dove ci accolgono ma ci è una luna spettacolare
 Trascorriamo una piacevole serata e torniamo a Mentana.

lunedì 9 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana



9 settembre 2019

Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo presto, svolgiamo alcune faccende domestiche e ci dedichiamo alle nostre attività. Mangiamo da Pascucci, forno-rosticceria di Tor Lupara, poi torniamo a Mentana e ripartiamo subito verso Roma, dove Papà Claudio ha un appuntamento. Non troviamo parcheggio per cui Mamma Valentina e Giulia si dirigono con la Ford Focus verso l’Auditorium, bella quanto non funzionale cattedrale nel deserto costruita in modo alquanto irrazionale da Renzo Piano, pressoché inutilizzata e costosissimo per l’erario pubblico, parcheggio per modaioli frequentatori di costosi caffè e bivacco per studenti pariolini. Mentre torniamo deluse dalla mancanza di attività culturali all’interno di quello che dovrebbe essere, e non è, un centro e un polo di attrazione, promozione e diffusione della cultura per tutta la regione, oltre che per l’area metropolitana che foraggia lautamente tale istituzione, nonché un hub di riferimento internazionale, torniamo verso la Ford. Un piccolo incidente, prontamente risolto nel Pronto Soccorso pediatrico del Policlinico della Sapienza, ci fa momentaneamente ricredere sulla qualità del servizio ospedaliero capitolino. Torniamo a Mentana spossati dall’agitazione e dallo stress.

domenica 8 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Area commerciale Fiano Romano * Capena * Abbazia di Farfa


8 settembre 2019

Mentana * Area commerciale Fiano Romano * Capena * Abbazia di Farfa

Ci svegliamo abbastanza presto, indecisi se andare alle Terme di Orte oppure fare una passeggiata sabina. Sentiamo telefonicamente i Nonni, tutti impegnati e affaccendati, decidiamo di andare a vedere le proposte commerciali nell’area outlet di Fiano Romano, saliamo sulla Ford Focus che reclama a gran voce una bella lavata e partiamo. C’è qualcosa di interessante ma ci ripromettiamo di programmare quanto prima una gita nel distretto umbro del cachemire, non pensiamo certamente di poter acquistare un capo di Brunello Cucinelli ma speriamo di trovare qualcosa di bello e duraturo a prezzi accessibili per le nostre tasche. La giornata è davvero meravigliosa, mangiamo in una rosticceria del centro di Capena e proseguiamo verso l’Abbazia di Farfa, cogliendo l’occasione della mancanza di cioccolata nella dispensa. Telefoniamo a Laura e Cecilio comunicandogli le nostre intenzioni, ci dicono che hanno degli impegni ma poi ci fanno una graditissima sorpresa. Chiacchieriamo con loro nello splendido chiostro dell’abbazia adibito a salotto del baretto interno, godiamo di quella pace gradevole e rigenerante, ci beiamo della loro compagnia mentre Giulia fa amicizia con altri bambini e gioca a nascondino. Debbono andare, ci salutiamo con la promessa di rivederci prestissimo. Rimaniamo ancora un po’ in quel luogo meraviglioso, Giulia saltella tra le foglie insieme ad altri bimbi, Papà Claudio discorre di Pirandello e Mamma Valentina acquista la cioccolata trappista per la piccoletta. Svogliatamente ci dirigiamo verso la Ford, incontriamo mentanesi, gatti e un professore di Papà Claudio dei tempi delle scuole medie. Torniamo a Mentana contenti e stanchissimi.

sabato 7 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Castel Romano * Roma * Mentana


7 settembre 2019

Mentana * Castel Romano * Roma * Mentana

Ci svegliamo alla solita ora, pigramente svolgiamo alcune faccende e poi, dopo pranzo, decidiamo di andare a fare un giro all’’outlet di Castel Romano. La giornata è splendida, nembi e cirri sembrano tuffarsi verso l’orizzonte, un lieve venticello rinfresca l’aria. Non troviamo traffico, arriviamo, discutiamo animatamente, dunque entriamo e, nel giro di una mezz’ora, usciamo delusi: più che un outlet ci è sembrato uno ‘spennatoio’, un luogo dove i negozi hanno collezioni di due o tre stagioni fa con prezzi lievemente scontati rispetto al più alto prezzo del vecchio catalogo. C’è un centro commerciale adiacente, facciamo un giro ma troviamo una penuria di offerta da farci pentire di esserci spostati verso quella zona. Ci risolleviamo il morale con uno squisito gelato da Claudio Torcè, o meglio con due gelati ciascuno, bisognava pure ammortizzare la spesa del viaggio, scherza amabilmente il famoso gelataio. Torniamo verso Mentana tutto sommato non troppo scontenti e ci tuffiamo nelle atmosfere medievali del Palio di San Nicola.

giovedì 5 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Orte * Mentana


5 settembre 2019

Mentana * Orte * Mentana

Ci svegliamo presto, Papà Claudio si veste per andare a lavoro, Mamma Valentina prepara la borsa per trascorrere una mezza giornata alle terme insieme a Giulia. La giornata è fresca e soleggiata, perfetta. Saliamo sulla Ford, accompagniamo Papà Claudio e poi andiamo a prendere l’autostrada per Orte. Cantiamo un po’ e poi Giulia si addormenta di un sonno profondo di bimba. Arriviamo giusto in tempo per l’apertura. La piscina è pressoché vuota, ci sistemiamo sul prato, vicino all’acqua e facciamo un bel bagno quando usciamo Giulia è un po’ infreddolita ma una bella poppata e un maglioncino di cotone la ristorano subito. Decidiamo di andare a far colazione in paese, usciamo dalle terme, riprendiamo la Focus e ci addentriamo nei vicoli della splendida Orte, un vero e proprio dedalo assolutamente sconsigliato ad automobili più grandi di un’Apecar, particolarmente scomodo con la station wagon. Non trovando parcheggio ci dirigiamo verso l’uscita del paese ma Mamma Valentina non trova le indicazioni per l’autostrada e percorriamo la lunga e molto panoramica SS 3 Flaminia, via costruita dagli antichi Romani e ancor oggi utile arteria di comunicazione. Mentre il luminoso e caldo paesaggio tuscanico-sabino di fine estate ci allieta il percorso ben più lungo e tranquillo di quello autostradale, Giulia si addormenta e arriviamo finalmente a Mentana, stanchissime e affamate.

domenica 1 settembre 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Bracciano * Trevignano * Mentana

1 settembre 2019

Mentana * Bracciano * Trevignano * Mentana

Ci svegliamo assonnati con l'intenzione di andare al lago di Bracciano per una visita guidata al castello Odescalchi.  Svolgiamo alcune faccende, chiamiamo Nonni Lucilla e Pietro che hanno un impegno coi mercati generali per riempire il freezer di verdure. Carichiamo la Ford Focus  con il necessario per trascorrere qualche ora fuori. Arriviamo con un po' di anticipo, aspettiamo insieme ad altre famiglie con bambini, ognuno per i fatti propri, senza cercare interazioni. Visitiamo la magione fortificata accompagnati da una guida in costume medievale, quindi usciamo, abbiamo la sensazione che a Bracciano si mangi mediocremente spendendo tanto per cui andiamo a Trevignano dove mangiamo male e spendiamo tanto. Facciamo una passeggiata sul lungolago e torniamo verso Mentana affamati, con un umore nero e la voglia di gridare che tentiamo di tradurre in una cantata non troppo convinta.

sabato 31 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Lago di Bolsena * Montefiascone * Bagnoregio * Mentana


31 agosto 2019

Mentana * Lago di Bolsena * Montefiascone * Bagnoregio * Mentana

Ci svegliamo non troppo presto, Mamma Valentina ancora avviluppata tra le spire di Morfeo, Giulia pimpante e Papà Claudio un po’ confuso. Decidiamo di andare a Bolsena, ci prepariamo molto pigramente e partiamo verso il Lago di Bolsena. Sull’Autostrada c’è traffico sostenuto il cielo sembra sgombro di nubi ma non limpido, potrebbe far presagire un temporale che puntualmente arriva nel primissimo pomeriggio. Arriviamo al lago, prendiamo un caffè in un bar con i tavolini esterni, poi ci dirigiamo verso la spiaggia vietata ai cani, non ci sono grandi intoppi se non un paio di arroganti cinofili prontamente bloccati dalle guardie zoofile che pattugliano l’area, facciamo il bagno ma è freddo, Giulia e Papà Claudio costruiscono castelli di sabbia con amici improvvisati, si tuffano nel lago, nuotano un po’. I cumulonembi si addensano fino a coprire completamente l’orizzonte aereo. Ci sbrighiamo ad andare a Montefiascone per mangiare ma finiamo in una trappola spennaturisti dove mangiamo poco, male e spendiamo tantissimo. Il temporale ci fa andar via velocemente, chiamiamo Giulio che ci risponde e ci accordiamo per vederci dopo qualche ora. Mangiamo, bene, nel supermercato di Bagnoregio non lontano dal monumento garibaldino, incontriamo Giulio, chiacchieriamo e poi ci incamminiamo per le strade del borgo in cui hanno aperto botteghe carinissime, artigianali e con offerte di gastronomia e frutta per tutte le tasche. Ci fermiamo nel solito bar per uno yogurt e altro, giochiamo, suoniamo, camminiamo per il corso fino al belvedere, dove c’è la festa degli arrosticini che attira bimbi con cui Giulia gioca contenta. Mangiamo e ci salutiamo con la voglia di rivederci presto. Torniamo a Mentana stanchissimi.


venerdì 30 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tor Lupara di Fonte Nuova * Mentana * Terme di Cretone * Mentana * Moricone * Mentana



30 agosto 2019

Mentana * Tor Lupara di Fonte Nuova * Mentana * Terme di Cretone * Mentana * Moricone * Mentana

Ci svegliamo presto, facciamo colazione e ci prepariamo per una visita medica. Saliamo sulla Ford Focus mentre Giulia dorme, passiamo a prendere Nonna Enza, ovvero Bambam, e andiamo in una struttura ospedaliera di Fonte Nuova dove Nonna saluta e conosce tutti quanti. Ci fermiamo poi da  MonteBianco per una colazione arrangiata e torniamo a Mentana, mangiamo, ci riposiamo un po’ e poi decidiamo, malauguratamente, di andare alle Terme di Cretone, dove proviamo un senso di squallore e di fastidio rimanendo alquanto delusi: da terme immerse nel verde e pulitissime sono diventate sporche, rivestite di materiale plasticoso, le meravigliose pietre calde che facevano da contrappeso alla temperatura gelida dell’acqua sono state sostituite da moquette, già lisa e rovinata, che ci fa immediatamente pensare con orrore ai bagni nordeuropei tappezzati da folta moquette e brulicanti di germi. Fortunatamente un temporale ci fa uscire velocemente dall’acqua, torniamo a Mentana, facciamo merenda e dunque andiamo a Moricone per mangiare, benissimo, e riconciliarci con la Sabina ammirando il meraviglioso panorama e passeggiando tra le stradine del piccolo borgo annidato sui Monti Lucretili in cui, ovunque si volga lo sguardo, ci si può immergere in ambienti naturali di rilassante bellezza. Torniamo a Mentana satolli e contenti.

giovedì 29 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tivoli * Mentana


29 agosto 2019

Mentana * Tivoli * Mentana

Ci svegliamo presto, le giornate cominciano ad accorciarsi, dobbiamo accendere la luce di prima mattina e questo ci fa sentire l’imminenza dell’autunno. Ci prepariamo, usciamo per alcune incombenze mattutine e poi prendiamo la Ford Focus per andare a Tivoli e gironzolare un po’ tra vicoli grondanti storia italica, ville meravigliose e contemporaneità. Cantiamo, Papà Claudio brontola, in perenne saudade, nostalgia del futuro, lamentando di non essere coccolato abbastanza, né tenuto nella adeguata considerazione, vista e considerata la sua situazione di malato, non tanto convalescente da non divorare un intero piatto di fettuccine alla carbonara, ovvio. Decidiamo di rilassarci per qualche ora, senza star troppo a pensare a quanto spendiamo, per cui prendiamo pizzette e fette biscottate nello storico forno Zampaglioni proprio su Piazza del Plebiscito colorata dal mercato ortofrutticolo locale, baretti e curiosi. Molte attività chiuse per ferie, sulle serrande sorridenti cartelli con soli splendenti, sdraiette, ombrelloni e mare. Curiosiamo tra botteghe artigiane, deambuliamo dinoccolati per le strade cittadine, fermandoci di quando in quando in qualche bar o pasticceria. Mangiamo da Flo’s pranzando ottimamente in una sala affacciata direttamente sulle cascate e sul tempio della Sibilla, una visuale a dir poco meravigliosa, romantica, risorgimentale, selvaggia, antica e moderna. Ammiriamo i giardinieri acrobati che riescono ad usare il decespugliatore su alture che risulterebbero complicate anche per delle capre di montagna. Ci dirigiamo verso Villa Gregoriana dove Papà Claudio ha delle oggettive difficoltà di salute, presumibilmente dovute all’ingestione di melanzane alla parmigiana, mozzarella, fettuccine carbonare, ma che lui imputa alla nostra ipotetica noncuranza oppure, nel caso, al caffè. Niente di grave ma Mamma Valentina deve trascinare su per le scale pargola e Cam Curvi, fortunatamente abbastanza leggero, e poi deve avventurarsi con Giulia sotto il sole di agosto a ben trentotto gradi centigradi per andare a cercare un medicinale. Fortunatamente troviamo subito un’ottima farmacia, risolviamo l’inconveniente, recuperiamo Papà Claudio tra le risate di benevola compassione dell’addetto alla biglietteria, e riprendiamo la Focus per tornare a Mentana.

martedì 27 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Montefiascone * Mentana * Roma * Mentana


27 agosto 2019

Mentana * Montefiascone * Mentana

Ci svegliamo presto, intorno alle sette, Papà Claudio è già in tenuta da lavoro, pronto per recarsi in officina. 
Mamma Valentina e Giulia si preparano velocemente. 

Facciamo colazione, svolgiamo alcune faccende domestiche, accompagniamo Papà Claudio in officina e poi ci dirigiamo con la Ford Focus verso il Lago di Bolsena, che ci ha particolarmente affascinati, non prima, però di un giro al parco giochi. 

Arriviamo a Montefiascone senza particolari intoppi, tranne un pianto disperato di Giulia per un capello che le è finito sulla gamba per ragioni difficili da comprendere. 

Troviamo subito parcheggio, davanti al Bar Giusti, un baretto carinissimo con verandina e paste prodotte in sede, gustose. 

Un po’ caro ma ci sentiamo molto indipendenti ed importanti a prendere il caffellatte lì, noi due. 

Visitiamo il paese, che ci incanta tra stradine fiorite, chiese maestose e un belvedere mozzafiato, esploriamo la cripta che riesce a coniugare medioevo e modernità, dunque la cattedrale di Santa Margherita, fortunatamente vuota, dove Giulia si avventura alla scoperta delle differenti sonorità, eco e ritorni di voce tra opere d’arte e sublimi architetture. 

Speriamo che nessuno si offenda per una bimba che canta la felicità del vivere, esprimendo l’essenza stessa dell’infinito. 

Proseguiamo a piedi e col Cam Curvi verso lo spettacolare belvedere, fino alla Rocca dei Papi e nell’adiacente giardino, dove c’è un piccolo parco giochi e incontriamo un gruppetto di lombardi in gita. 

Torniamo dunque verso la Ford Focus e poi a Mentana non senza un’altra piccola sosta al baretto e una deviazione per una strada sbagliata che però ci fa risparmiare, a ben guardare, qualche curva e tortuosità.

Dopo qualche ora decidiamo di andare a Roma. Chiamiamo lo 060608 per sapere se vi sono spettacoli in serata e optiamo per un concerto di pianoforte della giovanissima Giulia Toniolo all’interno della ormai storica manifestazione I concerti del tempietto, nell’area archeologica del Teatro di Marcello. Mangiamo, come ormai da tradizione, maluccio spendendo tanto e infine possiamo accomodarci su bianche sedie di plastica all’esterno del teatro di Marcello per assistere al concerto della talentuosa pianista. Torniamo a Mentana stanchi.



sabato 24 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma Villa Borghese * Mentana * Terme di Orte * Poggio Mirteto * Mentana


24 agosto 2019

Mentana * Roma Villa Borghese * Mentana * Terme di Orte * Poggio Mirteto * Mentana

Ci svegliamo presto con la voglia di fare una passeggiata a Roma per vedere qualche museo, ci prepariamo, svolgiamo alcune faccende domestiche, prepariamo lo zaino frigo, carichiamo la Ford Focus SW e andiamo verso Villa Borghese. Troviamo subito parcheggio, la città è sporca, la spazzatura fa bella mostra di sé da obsoleti cassonetti a ridosso di lussuosi villini, le strade polverose, piene di foglie, residui di immondizie, zozze. L’aria è pesante, appesantita da una cappa di inquinamento nonostante la città, che è pur sempre una tra le più belle del mondo se non la più bella, praticamente vuota. Giulia si accomoda senza difficoltà sul Cam Curvi, Papà Claudio paga il parcheggio per tutta la giornata, ci incamminiamo sui viali della prestigiosa villa nell’elegante cuore della capitale di uno tra i Paesi più importanti ed industrializzati d’Europa. Appena arriviamo troviamo l’indicazione per la biglietteria, inaccessibile con passeggino, Mamma Valentina e Papà Claudio lo caricano sulle spalle, non c’è tanta fila ma un bel cartello con su scritto che i passeggini debbono essere depositati al guardaroba. I biglietti sono piuttosto cari, torniamo verso la Focus in pochi minuti e ci dirigiamo verso le terme, passando prima da Mentana per prendere la borsa con gli asciugamani e il necessario per trascorrere quel che resta della giornata nel più completo relax. Sull’autostrada il traffico è relativamente scorrevole ma ci sembra abbastanza pericoloso, costituito prevalentemente da persone che non sono abituate a guidare a lungo sulle superstrade. Arriviamo senza problemi, consultiamo ilmeteo.it dal telefonino Meizu di Mamma Valentina, le previsioni indicano pioggia e rovesci temporaleschi. Guardiamo il cielo, non ci pare sia da pioggia imminente e decidiamo di andare comunque. Le terme sono pressoché vuote, ci rilassiamo, Mamma Valentina abbandona per un momento le tensioni che le hanno avvinghiato la cervicale per giorni e giorni, torniamo verso Mentana, sull’autostrada è segnalato un incidente, usciamo a Soratte, ci fermiamo a Poggio Mirteto Scalo dove finalmente riusciamo a mangiare, tra l’altro benissimo anche se in porzioni piuttosto risicate, alle Ecofattorie sabine mentre un temporale illumina il tramonto di lampi arancioni e dorati. Torniamo a Mentana giusto in tempo per fare addormentare Giulia e far portare Papà Claudio al pronto soccorso dai Nonni per una dolorosissima ed innocua colica renale.

venerdì 23 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Città del Vaticano * Roma * Mentana


23 agosto 2019

Mentana * Roma * Città del Vaticano * Roma * Mentana

Ci svegliamo presto con l’intenzione di piantare i bulbi di croco acquistati a Città della Pieve, svolgiamo alcune faccende, facciamo colazione con Nonni Lucilla e Pietro, Papà Claudio risolve dei problemi con una persiana e andiamo a fare un giretto in città per alcune questioni burocratiche. Non c’è traffico, le strade sono libere e si trova facilmente parcheggio, è quasi ora di pranzo per cui ne approfittiamo per mangiare dal Catanese, a Prati, e dunque, visto che siamo in zona e non sembra esserci la solita fila spropositata di turisti, decidiamo di andare a vedere i Musei Vaticani, splendidi, meravigliosi ma, al solito, non strutturati per la fruizione delle opere d’arte da parte delle tante persone che tutti i giorni si recano alla Città del Vaticano per ammirare i capolavori ivi custoditi. Quello che stordisce è l’impossibilità dello studio, la non accessibilità ai simboli stessi del potere temporale, alla visione approfondita, di conoscenza, di quel vitello d’oro, finissimamente intarsiato contro cui si scagliano gli stessi dei venerati tra quelle stanze grondanti ori e stucchi, arazzi e affreschi. Tra i tanti ascensori ne prendiamo uno, fantastico, di legno, donato dalla Germania in una data particolarmente complessa per la storia europea in generale e tedesca in particolare. Per una strana coincidenza di eventi, infatti, il 1932 può essere indicato come momento in cui la democratica Repubblica di Weimar collassò sotto il peso insostenibile dello squadrismo qualunquista hitleriano, cui venne, dopo una diplomatica opposizione papale, un placet pontificio, una giustificazione da rosario e acquasantiera ad indicibili torture, massacri, genocidi e crimini contro l’umanità in nome della purezza di una ipotetica quanto fasulla e improponibile razza bianca, ariana, cattolica. Tutti quegli ori e quegli stucchi, i dettagli artigianalmente perfetti mostrano un potere senza scrupoli che, in nome di una tanto ipotetica quanto improbabile e fasulla evangelizzazione, uccide, tortura, sposta denari e mezzi, persone e governi, appoggia dittatori sanguinari che distruggono foreste e predica la pace e l’ambientalismo. Finanche Raffaello ispessisce e incupisce la leggiadra levità che caratterizza i suoi capolavori più belli nelle stanze vaticane. Torniamo nella Roma del Risorgimento, ringraziamo mentalmente tutte le garibaldine e i garibaldini, tutte le mazziniane e i mazziniani che hanno liberato l’Italia, nonostante moltissimo ci sia ancora da fare. Risaliamo sulla Ford e riprendiamo la strada verso Mentana.

giovedì 22 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Piediluco * Labro * Rieti * Mentana


22 agosto 2019

Mentana * Piediluco * Labro * Rieti * Mentana

Ci svegliamo presto, pronti per la gita programmata al lago di Piediluco. Sentiamo i Nonni Lucilla e Pietro, carichiamo sulla Ford tutto il necessario per una mezza giornata fuori e partiamo. Arriviamo quasi senza intoppi, tranne un controllo stradale ai nonni, al solito baretto, dove troviamo un tavolo proprio sul lungolago. Facciamo colazione, giochiamo e trascorriamo una bella mattinata, poi ci dirigiamo verso Labro. Giulia si addormenta, proseguiamo comunque, troviamo parcheggio davanti al bar Ulisse, Mamma Valentina adagia la piccoletta sul Cam Curvi e ci incamminiamo verso il borgo, inaccessibile col passeggino. Mentre nonni e Papà Claudio si inerpicano alla scoperta dello splendido borghetto ternano, Mamma Valentina cerca di disegnare le complicatissime geometrie e fughe prospettiche che si ammirano dall’arco della Porta Reatina. Proseguiamo dunque verso Rieti per mangiare alla Mattera e prendere un gelato alla gelateria Fredda passione. Attraversiamo la Riserva di Lago Lungo e Ripasottile dove ammiriamo colture di girasoli, granturco, cereali e alianti trainati da aerei, parapendii e altri oggetti volanti. Ci rifocilliamo, poi ci salutiamo, chiacchieriamo con una famiglia di esuli brasiliani che ci forniscono un’immagine evidente dell’orrore di qualunque dittatura: un avvocato con la sua bionda ed elegante moglie e le loro educate figliole emigrati dalla loro patria in un Paese in cui hanno lontani parenti e di cui possono vantare un passaporto senza lavoro, conoscenza della lingua o della cultura, alla ventura. Torniamo a Mentana non senza una sosta alle fonti Cottorella che però sono chiuse.



martedì 20 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Terme di Orte * Mentana


20 agosto 2019

Mentana * Terme di Orte * Mentana

Ci svegliamo presto, svolgiamo alcune faccende domestiche, mangiamo e dopo pranzo decidiamo di andare al lago. Carichiamo sulla Ford Focus SW bianca tutto il necessario per trascorrere un pomeriggio all’aria aperta, prendiamo l’autostrada in direzione Orte, siamo stanchi e non abbiamo molta voglia di percorrere altri chilometri, senza neanche una discussione ci dirigiamo verso le terme. Troviamo parcheggio all’ombra, stendiamo il plaid Decathlon e i teli mare vicino ad una quercia frondosa, giochiamo in acqua, ci tuffiamo e ci divertiamo, senza pensieri. Decidiamo di viziarci un po’ e di mangiare al ristorante adiacente alle terme, che però è ancora chiuso quando chiude lo stabilimento termale. Dopo una discussione di Mamma Valentina con il personale del ristorante riusciamo a mangiare, di gusto, dunque risaliamo sulla Ford e riprendiamo la via di casa. Verso Firenze la rampa è bloccata, forse per un incidente, ma non troviamo neanche traffico e in poco più di mezzora siamo a Mentana.

lunedì 19 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Santa Severa * Parco dell’Uccellina * Marina di Grosseto * Pescia Romana * Lago di Bolsena * Mentana


19 agosto 2019

Mentana * Santa Severa * Parco dell’Uccellina * Marina di Grosseto * Pescia Romana * Lago di Bolsena * Mentana

Ci svegliamo intorno alle cinque per andare al mare senza trovare traffico, carichiamo sulla Ford Focus il necessario per trascorrere una giornata fuori dopo aver svolto alcune faccende domestiche e una blanda colazione. Le strade sono pressoché deserte e arriviamo a Santa Severa senza intoppi. Parcheggiamo in un’area dedicata, lorda di spazzatura e residui di qualche serata organizzata a ridosso dello splendido castello per l’estate laziale. Sulla spiaggia, sformata da miriadi di orme umane e animali, persone accampate in tende igloo oppure rinchiuse in sacchi a pelo. L’acqua è trasparente e freddina. Papà Claudio e Giulia non hanno intenzione punto di fermarsi lì e, dopo esserci sistemati con l’ombrellone e il plaid Decathlon, decidiamo di risalire sulla Ford per tornare a casa, forse a Francavilla. Decidiamo di proseguire verso il Parco dell’Uccellina, dove arriviamo intorno alle 9.20, orario improbabile in agosto. Il parcheggio è pieno e decidiamo di andare a Marina di Grosseto, avremmo voglia di fermarci al Redipuglia per salutare la Signora Paola e famiglia ma pensiamo che li disturberemmo soltanto oppure all’alimentari di Rispescia ma ridimensioniamo il nostro ego pensando che probabilmente non si ricordano nemmeno di noi. A Marina di Grosseto troviamo parcheggio sotto l’ombra a poche centinaia di metri dalla spiaggia libera, dove sistemiamo ombrellone, plaid, teli mare. L’acqua è gelida e ci bagnamo le gambe ma non molto di più, Giulia si addormenta dopo una poppata e Papà Claudio la segue immantinente, Mamma Valentina vorrebbe emularli ma preferisce divorare mezza salsiccia e un pacchetto di fette biscottate. Torniamo verso la Ford all’ora di pranzo, la Chiccheria è ancora chiusa nonostante su internet sia indicato che apre alle 12, proseguiamo verso il supermercato centro commerciale ma ci fermiamo in un caseificio sulla via per Grosseto dove mangiamo mozzarelle di bufala e un gelato in fretta e furia pagando cifre esorbitanti tra una pioggia di ‘no’ e dialoghi surreali del tipo: ‘avete mozzarella?’ ‘a tonnellate’ ‘ bene allora mi dia una treccia’ ‘no, non ce l’ho’ ‘la burrata?’ ‘ce l’ho ma non gliela posso dare’ ‘il gelato al gusto indicato qui?’ ‘non ce l’ho’ e così via. Scappiamo dalla Toscana che tanto abbiamo amato e ci fermiamo a Pescia Romana, dove per lo meno troviamo una pizzeria al taglio e ci possiamo rilassare un po’. Proseguiamo con l’intento di ripercorrere la strada d’andata e recarci finalmente a Tolfa ma deviamo per il Lago di Bolsena, dove arriviamo stremati e riusciamo finalmente a fare un bagno insieme ad una famiglia italo-giapponese. Torniamo a Mentana giusto in tempo per la cena.

domenica 18 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Marmore * Piediluco * Mentana



18 agosto 2019

Mentana * Marmore * Piediluco * Mentana

Ci svegliamo intorno alle otto con l’intenzione di andare a fare una gita alla cascata delle Marmore, facciamo colazione, suoniamo un po’, carichiamo sulla Ford Focus tutto il necessario per trascorrere una giornata fuori casa. Prendiamo la Salaria, trafficata da pericolosi automobilisti domenicali che sembrano non aver mai visto una strada prima di percorrere la Via Salaria, c’è chi va lentissimo, chi supera in curva, chi si muove a zig-zag, chi va decisamente troppo piano per una strada extraurbana, chi inchioda ad ogni ipotesi di autovelox. Giungiamo comunque alle cascate delle Marmore, Papà Claudio ha l’intuizione di passare per il Belvedere inferiore, parcheggiamo in una specie di prato recintato accanto a gabbie contenenti galline e tacchini al prezzo di 3 euro ‘volontari’. Passiamo sotto un ponte e finalmente riusciamo ad entrare, pagando un biglietto di 10 euro che ci sembra francamente eccessivo. Giulia si diverte a guardare le carpe nello stagno ma non le piace punto attraversare le cascate, nonostante gli arcobaleni, l’impetuosa forza naturale ed uno scenario spettacolare. Mentre Papà Claudio cammina bardato di borsa con cambio pannolini, vestitini, cremine e la borsa frigo, Mamma Valentina arranca sulle scalette con Giulia comodamente seduta sul suo fianco. Riprendiamo la Focus SW e ci dirigiamo verso Piediluco, incantati dal paesaggio umbro, che in estate si tinge di meravigliosi colori, caldi, avvolgenti, morbidi, accoglienti. Parcheggiamo in un’area dedicata e ci incamminiamo, Giulia si rifiuta di salire sul Cam Curvi che viene dunque utilizzato come carrellino di extra-lusso. Ci fermiamo in un baretto che ci piace molto, proprio davanti al lago che tanto amiamo, ci rilassiamo e ci rifocilliamo. Mamma Valentina riesce anche a dedicare del tempo a disegnare, suo nuovo hobby, mentre Giulia e Papà Claudio incantano gli avventori con discorsi e racconti serissimi. Incontriamo varia umanità e poi un bel giro sull’altalena. Camminiamo pigramente, a passo lento, assaporando con gli occhi il gustoso paesaggio. Giulia e Papà Claudio giocano un po’ con delle fontanelle pubbliche, facciamo una passeggiatina sul lungolago e risaliamo sulla Focus. Dopo uno spuntino Giulia si addormenta profondamente sulla via per il pittoresco borgo di Labro, che vedremo un’altra volta. Torniamo dunque a Mentana.

sabato 17 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Ovindoli * Valle Arano * Ovindoli * Mentana


17 agosto 2019

Mentana * Ovindoli * Valle Arano * Ovindoli * Mentana

Ci svegliamo presto, ci prepariamo, carichiamo il necessario per trascorrere una giornata in montagna sulla Ford Focus SW e partiamo verso l'Abruzzo dopo varie telefonate con Nonni Lucilla e Pietro. Ci fermiamo nel solito autogrill, le autostrade sono ancora listate a lutto. Le montagne abruzzesi ci accolgono mostrandosi con vanitoso pudore, il maestoso e impervio Velino si fregia di un grazioso cumulonembo che crea intriganti intarsi di luci ed ombre. Usciamo a Magliano de’ Marsi e proseguiamo verso la Valle d’Arano, meta della nostra gita. Ad Ovindoli è tutto un brulicare di turisti, non troviamo parcheggio ma riusciamo comunque ad acquistare pane e pizza in un vapoforno celanese che ci fa tanto pensare alla rosticceria di Canneto, Lipari. Raggiungiamo dunque la Valle d'Arano, la stradina di accesso è bloccata nel mese di agosto per evitare ingorghi, un ampio parcheggio libero è proprio accanto a stalle e maneggi. Dopo un primo momento di perplessità, ci lasciamo cullare nell'accogliente ventre del Sirente. Il percorso è piacevolmente ombreggiato, fresco, decisamente affollato ma non in modo fastidioso, le faggete e il meraviglioso scenario naturale ossigenano occhi, pensieri e animi. Mangiamo ai tavoli da picnic un pranzo al sacco con salsiccette nostrane, formaggio trentino e sardo, panini, pizze e focacce. Giulia non mangia quasi niente, neanche le polpette premurosamente preparate dalla nonna. Torniamo verso il parcheggio, ci fermiamo per una sosta poppata, Giulia si addormenta e si lascia adagiare sul Cam Curvi, giungiamo al parcheggio dopo aver camminato per circa otto chilometri, salutiamo Nonni Lucilla e Pietro, che proseguono autonomamente e riprendiamo la via di casa. Ci fermiamo ad Ovindoli in cerca di cibo ma non ne troviamo se non in un carinissimo caffè-forno celanese dove Giulia mangia ottima pizza con salsicce. Ci rendiamo conto che lavarsi le mani prima di toccare il cibo non è un concetto particolarmente diffuso in zona, forse aggiunge un po’ di sapore. Torniamo a Mentana passando, senza fermarci, per Celano dove ammiriamo lo spettacolare castello e i molti palazzotti antichi che dialogano ancor oggi con una povertà eradicata nel resto dell’Abruzzo. Ci fermiamo all’autogrill di Avezzano per mettere benzina e torniamo a Mentana un po’ stralunati. Un tramonto fucsia e viola con rarissime nubi Mammatus, andiamo a dormire di pessimo umore.


venerdì 16 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Lago Trasimeno Castiglion del lago * Città della Pieve * Terme di Orte * Moricone * Mentana



16 agosto 2019

Mentana * Lago Trasimeno Castiglion del lago * Città della Pieve * Terme di Orte * Moricone * Mentana

Ci svegliamo presto, intorno alle sei, l’aria è finalmente un po’ più fresca, Giulia è pimpante e vuole uscire. Facciamo colazione, prepariamo la borsa frigo, il Cam Curvi fresco di lavaggio accurato con sapone di Marsiglia oltre al solito lavaggio in lavatrice, la borsa per la piscina, i colori, il plaid Decathlon, creme solari e tutto il necessario per trascorrere una giornata fuori con l’intenzione di fermarci a Monteleone d’Orvieto per la sagra degli umbrichelli, una pasta lunga umbra tipo pici. Papà Claudio carica sbuffando la Ford Focus e tenta di brontolare contro l’universo intero. Partiamo senza troppi intoppi. Giulia si addormenta quasi subito sul Bebeconfort, l’autostrada è listata a lutto per ricordare la tragedia di Genova. Arriviamo al lago dalla parte di Castiglion del Lago, ci viene voglia di fare il bagno ma la consistenza fangosa della spiaggia e la densità cupa delle acque ci fanno ben presto desistere, ricarichiamo tutto sulla Focus SW in men che non si dica e ci dirigiamo verso Città della Pieve, dove ammiriamo dapprima una interessantissima mostra di Kossuth sulla mitopoiesi, dunque l’Adorazione dei Magi del Perugino e la sobria bellezza della cittadella in mattoni rossi che a Papà Claudio evoca Ravenna e a Mamma Valentina vagamente Senigallia tinta di rosso. Acquistiamo bulbi di zafferano, mangiamo in un forno, sorbiamo caffè in un baretto, poi andiamo via con la sensazione di esser stati troppo tempo in quel luogo. Ci dirigiamo verso Monteleone d’Orvieto ma, per una serie di difficoltà, tra cui il parcheggio impossibile, desistiamo e riprendiamo l’autostrada diretti verso un luogo termale, Cretone o Orte? Optiamo per Orte, dove l’acqua è più calda rispetto a quella gelida di Cretone. Trascorriamo piacevolmente metà pomeriggio, dunque decidiamo di andare a mangiare una pizza a Moricone, dove ci attende un tramonto spettacolare sulla Sabina e su Roma. Torniamo a Mentana stanchissimi.

giovedì 8 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Mentana


9 agosto 2019

Francavilla al Mare * Mentana

Ci svegliamo prestissimo dopo una notte pressoché insonne per Mamma Valentina, andiamo al mare, acquistiamo Il Centro dal giornalaio e ci incamminiamo verso la spiaggia libera, occupata ormai da rocce e scogli artificiali per contenere, pare, l’erosione della costa adriatica. L’acqua è freddina, la spiaggia poco accogliente, torniamo all’appartamento e decidiamo di riprendere la via di casa. Mangiamo, prepariamo le valigie e carichiamo tutto sulla Ford Focus SW. Facciamo rifornimento di gasolio, dunque prendiamo l’autostrada, ci fermiamo in un autogrill nei pressi di Avezzano e proseguiamo verso Mentana.

mercoledì 7 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare



8 agosto 2019

Francavilla al Mare

Ci svegliamo abbastanza presto dopo una notte pressoché insonne per Mamma Valentina e di sonno non troppo ristoratore per Papà Claudio e Giulia. Andiamo direttamente al mare, carichiamo l’occorrente sul Cam Curvi e ci dirigiamo verso la spiaggia, parzialmente erosa da alcune barriere di scogli che limitano molto la superficie dell'arenile non occupato da stabilimenti balneari. L’acqua è abbastanza trasparente e fredda, Giulia fa comunque un bel bagno mentre Mamma Valentina preferisce non avventurarsi troppo nell’algido liquido. Vi sono alcuni tipi di alghe, per lo più con la forma di insalata, non sappiamo se possa essere considerato un segno positivo di restaurazione degli equilibri biologici oppure un segnale di inquinamento. Torniamo verso l’appartamento dove svogliamo una serie di attività domestiche per poi uscire a fare una passeggiatina e la spesa. Passiamo davanti alla chiesa di Sant’Alfonso dove il palco per il concerto di rock progressivo italiano con tutti, o quasi, i nomi più importanti della scena degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso ancora in vita e in attività. Di nuovo nell’appartamento Mamma Valentina cucina mentre Papà Claudio e Giulia giocano con la tastiera Alesis, Trascorriamo gran parte della giornata in casa, seguendo telefonicamente la nascita di Christian e altre questioni familiari, usciamo nel pomeriggio per il concerto, un po’ di buona musica rock progressiva accompagnata da villeggianti chiacchierate. Riprendiamo la strada ciclopedonale e, mentre Giulia sugge il latte dal seno di Mamma Valentina, Papà Claudio cucina. Ci addormentiamo con la stanchezza di chi non riesce ancora a rilassarsi per potersi riposare un po’.

martedì 6 agosto 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Avezzano * Le Cese * Pescina * Francavilla al Mare



6 agosto 2019

Mentana * Avezzano * Le Cese * Pescina * Francavilla al Mare

Ci svegliamo presto, o meglio Papà Claudio fa alzare dal letto Mamma Valentina intontita da insoliti sogni mentre Giulia dorme beatamente giusto il tempo di preparare le Samsonite e caricare tutto il necessario sulla Ford Focus SW. Svolgiamo alcune faccende, facciamo colazione e dunque partiamo. Ci fermiamo al solito autogrill. Il Lazio ci saluta nella sua splendente rigogliosità estiva, il sole gioca con le foglie d’ulivo creando geometrie affatto insolite, morbide, piene, sensuali. L’Abruzzo ci accoglie con l’imponente meraviglia delle sue montagne, quasi sorridendoci, ora che ne abbiamo finalmente compreso la bellezza. Quando ci distraiamo ci mostra un angolino insolito, uno scorcio di monte che non avevamo ben guardato in precedenza. Ci fermiamo ad Avezzano per acquistare un mazzolino di fiori da portare ai defunti e facciamo il giro dei cimiteri per porgere un ideale saluto oltre lo spazio e, soprattutto, il tempo. Facciamo una piccola sosta alla pasticceria Casereccia dove assaporiamo i torroncini alla cannella appena sfornati, una vera prelibatezza, ci riforniamo di carburante e riprendiamo l’autostrada per giungere senza intoppi a Francavilla al Mare, dove tutto sembrerebbe a posto.
Cerchiamo di svuotare le valigie ma siamo stanchissimi, per cui andiamo a fare una passeggiata con lo Smartrike sul viale alberato, per prendere un po’ di fresco. Ci fermiamo in un parco giochi, poi proseguiamo verso il centro di Francavilla, Giulia si sta stancando e vuole fare qualcosa di bello, attraversiamo il fiume e ci facciamo un bel bagno nella prima spiaggia libera. Papà Claudio le fa fare i tuffi e ci divertiamo tantissimo ma ci viene una gran fame per cui mangiamo un bel panino al Siren’s Pub. Guardiamo il sound check di una cover band di Rino Gaetano e andiamo a gustare un gelato da Cicco, dunque torniamo verso casa sulla ciclabile, che Giulia percorre a piedi quasi per metà della lunghezza, dunque davvero un lungo tragitto! Quando arriviamo ci viene lo sconforto per il letto ma soprattutto sentiamo una stanchezza insolita: alla normale fatica si aggiunge un fastidio per la banalità della musica che abbiamo sentito durante tutto il pomeriggio.

domenica 21 luglio 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Rignano Fiorentino * Firenze * Mentana


21 luglio 2019

Mentana * Rignano Fiorentino * Firenze * Mentana

Ci svegliamo presto, intorno alle cinque, carichiamo sulla Ford Focus il necessario per trascorrere una giornata fuori e ci dirigiamo verso Rignano Fiorentino. Arriviamo poco prima delle nove e facciamo colazione nell’antica pasticceria Feroci, costituita nel 1892, chiacchieriamo amabilmente col titolare, un pasticciere che ha imparato il mestiere a bottega quando era un garzoncello. Mamma Valentina starebbe ore ad ascoltare la storia di quell’artigiano in cui le vicende personali si intrecciano con quelle della Storia. Ci guarda incredulo quando capisce che non conosciamo una via importante del paese, come se fosse impossibile che qualcuno realmente possa non sapere niente del mondo, di quell’universo di senso che costituisce il suo tutto, la sua assolutezza. È corpulento e stabile nella sua sedia, scelta dopo riflessioni accurate, tra il legno alle pareti della sua tana. Sembra un orso, gigante bonario e orgoglioso del suo mestiere, della sua vita composta di gioie, sacrifici, umanità e forza, di fatica e di soddisfazioni. La consapevolezza delle responsabilità familiari, la sicurezza e l’agiatezza composte con il lavoro, la dignità di una sapienza centenaria, il decoro della concretezza. Noi, forestieri, quasi alieni, strani esseri giunti sin là senza conoscere neanche l’esistenza di tutto ciò che è davvero importante, la strada principale, il poggio su cui svetta il palazzo, bello, settecentesco, tenuto con amore e dedizione, ottenuto grazie alle giornate, ai mesi, agli anni trascorsi nella bottega. Dobbiamo andare e, dopo un’oretta ci troviamo a Firenze, svuotata da abitanti in cerca di refrigerio marittimo e/o montano, dagli studenti stranieri tornati in patria, dai fuori sede rientrati al paese o nelle città di provenienza. A popolare le strade soltanto noi e gruppi di turisti, per lo più asiatici, cinesi, spagnoli e giapponesi in maggioranza, probabilmente gli altri sono spaventati dalle temperature sebbene il caldo non sia per niente soffocante. Facciamo un giro, prendiamo un caffè davanti al duomo, un panino e poi torniamo verso Mentana.

martedì 16 luglio 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Perugia * Mentana * L’Aquila * Campo Imperatore * Mentana


16 luglio 2019

Mentana * Perugia * Mentana * L’Aquila * Campo Imperatore * Mentana

Ci svegliamo prima delle sei, Mamma Valentina prepara il necessario per trascorrere una mezza giornata fuori, tra cui cibo e vestiario, Papà Claudio veste Giulia, ripristina la copertura del Bèbèconfort e carica la Ford. Ci salutiamo per rivederci nel pomeriggio. Giulia si addormenta quasi subito e Mamma Valentina può guidare senza intoppi fino a Perugia. Troviamo parcheggio senza troppe difficoltà in una zona che fa pensare moltissimo a Sarajevo, quindi arriviamo nel quartiere di Via della Viola parzialmente scortati da una studentessa di legge emozionata perché avrebbe dovuto sostenere un esame di diritto pubblico. Inerpicandoci per le erte viuzze perugine giungiamo allo Spazio fiorivano le viole, ancora chiuso. Facciamo colazione da Coffee and Sigarettes, poi un giretto al Chiostro San Fiorenzo, dunque andiamo a lezione. Giulia ritrova alcune amichette, tra cui Sofia, la Maestra Sonia Peana e la Maestra Catia Gori. Dopo la splendida lezione ci spostiamo al Chiostro San Fiorenzo per il circolo di percussioni di Stefano Baroni, emozionante e catartico, Giulia suona, balla, gioca, curiosa qua e là e poi il caos nucleico percussivo viene inondato di allegria dall’incursione brass dei Funk Off con un risultato di grande impatto. Finita la musica, salutiamo e ci incamminiamo verso la Ford, con una piccola sosta nella pizzeria di Porta Pesa dove mangiucchiamo per poi tornare verso Mentana, non senza un caffè nel McDrive di Orte. Quando torna anche Papà Claudio ci prepariamo, saliamo sulla Focus armati di vestiti invernali e ci dirigiamo verso L’Aquila, dove mangiamo da 100 Montaditos per poi andare a Campo Imperatore per ammirare l’eclissi lunare. Il satellite della Terra ci saluta facendo capolino tra i monti e le cime avvolte nel caldo tramonto estivo per poi giocare a nascondino tra i picchi del Gran Sasso insieme a lepri, lupacchiotti, maremmani, mucche, cavalli, uccelli notturni, falene. Non c’è verso di svegliare Giulia, rinfrancata dal fresco, e così Mamma Valentina e Papà Claudio si godono lo spettacolo davvero unico dell’eclissi dalla piana di Campo Imperatore. Quando sale una nebbiolina, ridiscendiamo e incontriamo un farmacista con telescopio che ci spiega un po’ di astronomia mostrandoci la Via Lattea, Saturno, Giove, la Luna ingrandita molte volte, costellazioni e ammassi stellari. Chiacchieriamo della foto quantica e di altre curiosità, poi ci salutiamo e torniamo verso Mentana. Mamma Valentina crolla addormentata, Papà Claudio guida, si ferma per un caffè in autogrill e poi conduce la Ford, assonnata anche lei, fino a Mentana.

lunedì 15 luglio 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Perugia * Mentana


15 luglio 2019

Mentana * Perugia * Mentana

Ci svegliamo presto, intorno alle cinque, prepariamo il necessario per trascorrere una mezza giornata fuori. Mamma Valentina e Giulia accompagnano Papà Claudio a lavoro e si dirigono, un po’ addormentate e un po’ emozionate, verso Perugia per partecipare al seminario di musica tenuto da Sonia Peana, Catia Gori, Tullio Visioli con l’incursione di Stefano Baroni. Arriviamo senza particolari intoppi ma ci troviamo bloccate nel traffico prima di individuare un parcheggio a pagamento non lontano dall’Università per stranieri. Il clima è decisamente nuvoloso e frescolino, perfetto per affrontare le salite impervie col passeggino Cam Curvi. Dopo esserci inerpicate su strade spesso prive di marciapiedi e corredate di simpatiche scale giungiamo nel vivace quartiere di Via della Viola, facciamo colazione da Coffee and Sigarettes e dunque giungiamo allo Spazio fiorivano le viole (ex Balù) dove ci rilassiamo e divertiamo tantissimo. Dopo lo splendido seminario torniamo di corsa verso la Ford Focus guadando fiumiciattoli improvvisati sugli acciottolati e ci ripariamo come possibile dalla pioggia, Giulia arriva quasi asciutta mentre Mamma Valentina, zuppa e grondante. Torniamo senza intoppi a Mentana.

sabato 13 luglio 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Perugia * Mentana


13 luglio 2019

Mentana * Perugia * Mentana

Ci svegliamo presto dopo una notte pressoché insonne e ci prepariamo velocemente per andare a Perugia per alcuni eventi di Umbria Jazz in un quartiere molto vivace che non conoscevamo. Carichiamo sulla Ford Focus che necessita di una lavatina il necessario per trascorrere qualche ora fuori casa, tra cui la borsa Zucca Stregata, regalo di Berto e Rossana cui va un nostro affettuoso pensiero, il gateau r le salsicce preparate da Nonni Lucilla e Pietro con cui Giulia fa colazione dall'alto del suo Bèbèconfort. Il primo evento, un concertino di swing molto parlato e scarsamente partecipato nello Spazio Fiorivano le viole ex Balù, ci entusiasma poco mentre il secondo, nel bellissimo chiostro San Fiorenzo, poco distante, ci piace moltissimo. Giulia suona il violino grazie ad un'insegnante molto divertita dalla sua curiosità poi si lancia nell'esplorazione di percussioni e vari strumenti per la lezione. Ci incamminiamo dunque verso la piazza, acquistiamo pane e pizza in un forno, assistiamo ad un concerto e ci dirigiamo verso il Museo per ammirare la Madonna Benois di Leonardo che ci incanta nella sua straordinaria bellezza espressiva. Ciò che non riusciamo a capire, di quel quadro prestato eccezionalmente, in occasione del cinquecentenario leonardesco, dall’Ermitage in cui è solitamente custodito al museo perugino, è perché Leonardo, tanto interessato alla scienza, abbia dipinto i denti della Madonna tracciando una sottile linea bianca, senza il minimo gusto per la ricerca anatomica e, soprattutto, per quale motivi si sia lasciato sfuggire, lui tanto appassionato di ottica, l’occasione di dipingere un meraviglioso riflesso con un gioco di illusioni e rimandi all’interno del medaglione, che è invece quasi liquidato con un tratto di bianco neanche troppo perfetto, comparato alle sue pennellate di straordinaria efficacia espressiva, in particolare per quanto concerne proprio la luce, oggetto di suoi molteplici studi. Torniamo sui nostri passi, acquistiamo la salsa la tartufo, prendiamo un aperitivo nel Bar Duomo e mangiamo all’Osteria del Gufo. Riprendiamo la Ford, miracolosamente all’ombra, e Papà Claudio guida verso Mentana mentre Mamma Valentina e Giulia stramazzano sui rispettivi sedili, stremate da caldo e notte insonne.

domenica 23 giugno 2019

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tuscania * Viterbo * Mentana (aggiornato)


 23 giugno 2019

Mentana * Tuscania * Viterbo * Mentana

Ci svegliamo intorno alle sei, svolgiamo una serie di faccende, pranziamo e usciamo nel pomeriggio con l’intenzione di andare a vedere i campi di lavanda nella Tuscia. 
Tuscania
Carichiamo sulla Ford Focus, rinfrescata dall’aria condizionata e tenuta in ombra, tutto il necessario per qualche ora fuori casa. 
Sulle colline cominciano a spuntare i girasoli, alcune sono punteggiate da rotoballe, altre rigogliose di verde pronto a trasformarsi in succulenti ortaggi, pannocchie e pomodori, prevalentemente. 
Tramonto viola e blu
L’erba aglina si tinge di viola, giallo intenso si alterna all’oro del foraggio maturo, la creta grezza danza con le chiome piene di querce e lecci. 
Arriviamo a Tuscania, che ci accoglie coi suoi suggestivi scorci. 
Ci dirigiamo verso Tarquinia, convinti che vi siano campi dell’odoroso fiore ma non troviamo traccia alcuna di colline viola. 
Giriamo come trottole per strade, stradine e straduzze, seguendo indicazioni disparate finché entriamo in paese e, in un negozietto di prodotti locali molto carini e gustosi, troviamo l’indicazione per l’agriturismo Sensi che produce un olio essenziale eccellente e altre meraviglie nell’ex casino di caccia di un importante cardinale. 
Gli alveari di fronte alla lavanda
Camminiamo sul corso dove un tripudio di farfalle ci accoglie, alcune baciano Giulia sulla fronte, lei sembra essere molto incuriosita e un po’ stupita dalla loro presenza ma, dopo un primo momento di sbigottimento, rimane incantata dalla danza, perché sembra davvero una coreografia armoniosa e un po’ caotica, degli alati insetti. 
Agriturismo Sensi, Tuscania, al tramonto
Vorremmo fermarci in piazzetta ma la gracchiante voce di un prete diffusa da altoparlanti d’altri tempi ci dissuade, proseguiamo e troviamo una gelateria naturale con prodotti locali. Papà Claudio rimane affascinato da un liutaio ebanista in una curiosa caffetteria e bottega di bric-à-brac. Mamma Valentina intanto chiacchiera con una donna nel punto vendita di un agriturismo non lontano da Tuscania, ad Arlena che ci ripromettiamo di visitare, un giorno. Il sole sta quasi per tramontare, o almeno così ci pare, torniamo dunque sui nostri passi, salutiamo i ragazzi del negozietto di tipicità locali, riprendiamo la Focus SW e ci dirigiamo verso il luogo indicatoci. Mamma Valentina ha la sensazione di aver sognato, tempo fa, un punto di Tuscania che non ricordava di aver visto ma che probabilmente aveva già visitato. 
La via della lavanda
Nell’Agriturismo Sensi veniamo accolti con gentilezza da una donna, che ci racconta l’affascinante storia di quel luogo splendido, un tempo abitato dal potentissimo diplomatico Cardinal Ercole Consalvi Brunacci, della lavanda provenzale a Tuscania e la sua personalissima avventura di coltivatrice del prezioso fiore. Ci inebriamo di colori e profumi, riempiamo gli occhi di una luce impossibile da ricreare con l’obiettivo del telefonino Meizu, forse soltanto qualche artista straordinario potrebbe rendere anche soltanto minimamente l’idea della densità cangiante dei raggi solari la cui luminosità sembra assorbita e amplificata, trasformata, dal viola verde blu che tanto piace alle api. 
Acquistiamo un olio essenziale a dir poco spettacolare, salutiamo con l’intenzione di tornare per fare acquisti, un altro giorno, dopo la raccolta della lavanda. Salutiamo, risaliamo sulla Focus, cercando di spiegare a Giulia che il BebéConfort è comodissimo, e andiamo a mangiare una pizza pinsa in una pizzeria a taglio dove ci rechiamo solitamente quando andiamo a Viterbo. Torniamo dunque verso Mentana, dove ci attende una bella scossetta di terremoto con epicentro a Colonna.