domenica 21 aprile 2013

La pizza nera, Locanda del Conte Nitto, Amelia

Dopo averne sentito parlare e aver letto un po' di recensioni, siamo entrati per provare la pizza nera a portar via ma l'ambiente piacevolmente accogliente e la simpatia del figlio del cuoco ci hanno 'ispirati' e siamo rimasti a cena. 

Il locale è molto carino, c'è un patio esterno che si intrufola fra le abitazioni del borgo, dove presumibilmente è possibile mangiare in estate, e poi si entra in un locale arredato sobriamente in cui l'antico (di millenni) e il contemporaneo si armonizzano in uno stile garbatamente rustico con tavoli ben distanziati. 

Il cibo è a Km 0 e di buona qualità, la pizza nera è davvero imperdibile, croccante, ben condita, anche se l'assenza del basilico sulla margherita è ormai diventata una consuetudine per i pizzaioli italiani, e il cannolo è proprio all'altezza della migliore pasticceria siciliana. Il cuoco infatti è originario dell'isola e ha elaborato una sua rivisitazione delle due tradizioni, quella della sua terra d'origine e quella umbra, in una cucina che ad una prima incursione è sembrata molto buona. Nota dolente il rapporto qualità prezzo: una margherita a 7,50 euro è un po' cara, 1/2 litro di rosso della casa a 4,50 euro è un po' costoso e metter in conto il coperto è cosa non molto gradita, c'è da dire che il pane (ci è sembrato con cipolle croccanti) era gustoso e fragrante. 

L'atmosfera è molto gradevole e il servizio è decisamente di qualità.

Via della Repubblica 28 | Via Angeletti, 7 * Amelia