18 novembre 2018
Mentana * Abbazia di Farfa * Canneto Sabino * Mentana
Ci svegliamo intorno alle otto e usciamo verso le dieci. Carichiamo
il Cam Curvi e il beauty case Samsonite sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo
verso l’abbazia di Farfa, con una sosta intermedia presso un outlet dalle parti
di Fiano Romano. La mattinata è fredda e soleggiata, la Sabina splendida nella
sua molteplicità di colori autunnali. Arriviamo all’Abbazia di Farfa verso l’ora
di pranzo, il venditore di pentole artigianali non ha quella che cerchiamo per preparare
la zuppa di cicerchie ma c’è un mercatino artigianale dove incontriamo una
ragazza che vende mosaici bellissimi e con cui Mamma Valentina si mette d’accordo
per iniziare un corso di decorazione musiva. Troviamo anche tartufai e
venditori di squisito zafferano purissimo, nella bottega del pastore compriamo
qualche formaggio e poi andiamo a mangiare a Canneto per decisione di Papà
Claudio nonostante le proteste vivissime di Giulia che manifesta evidentemente
una gran fame. All’uscita incontriamo uno strano personaggio, un motoviaggiatore
che ci fa pensare moltissimo al Nibbio, il terribile personaggio manzoniano che
si fa intenerire il core dalle preghiere di Lucia. Proseguiamo dunque verso
Canneto, dove c’è la Sagra dell’olio, con tavolate da birreria, fisarmonica e
cantante in abito femminile tradizionale. Dopo una lunga attesa e chiacchierate
con persone sconosciute mangiamo un vassoio di cibo, o meglio, Papà Claudio e
Giulia mangiano visto che Mamma Valentina si è rifocillata nella Ford ‘assaggiando’
una mezza forma di primosale con le ciambelle a cancello. Torniamo a Mentana.