1° maggio 2022
Mentana * Orvieto * Mentana
Ci svegliamo con lentezza in
questa prima giornata di maggio così densa di significati politici. La giornata
si presenta piovosa e i nostri programmi per andare a Solomeo si modificano.
Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per una gita fuoriporta, eccedendo
non poco nelle previsioni di necessità. Acquistiamo poi fave e pecorino, tradizionalmente
immancabili e ci dirigiamo verso l’autostrada, non trafficata. Il grigio
inchiostro del cielo evidenzia in modo drammatico i volumi dinamici della Sabina,
della Tuscia e dell’Umbria, il vento fa danzare alberi e prati. I pensieri
seguono e il buon umore è presto raggiunto. Troviamo parcheggio velocemente, ci
incamminiamo tra le viuzze della cittadella cui siamo tanto affezionat*. La
passeggiata verso il duomo sarà l’unica attività non pigra della giornata per *
adult*. Appena arriviamo al Duomo, ci beiamo nella sua meravigliosa bellezza e cominciamo
la nostra pigrissima giornata. Prendiamo un aperitivo nella Cantina Foresi, bimb*
e cane scorrazzano felici in piazza, apprendendo il senso del bello col piacere
dello stare insieme giocando in libertà e sicurezza. Con calma e molta
indecisione ci spostiamo nell’adiacente Ristorante Pellegrini per gustare rivisitazioni
della tradizione, allungando senza accorgercene i turni del personale che tira
un sospiro di sollievo quando, con bradipa lentezza, finiamo di mangiare ad un
orario imprecisato ché il tempo sembra essersi rincantucciato nelle sue convenzioni,
dimenticandosi di noi. Una visita fugace nel duomo si trasforma nell’avventurosa
emersione dagli inferi, con tanto di infantili volti sporchi di polvere che
pare carbone. Con gran fatica ci incamminiamo verso Piazza della Repubblica, le
poche centinaia di metri ci paiono faticosissimi chilometri, incontriamo
Rosaria nella sua bottega, ci salutiamo e abbracciamo, nei dolori che ci
accomunano e nella gioia dell’incontrarci e abbracciarci. L’aperitivo da
Montanucci è motivo di risate, usciamo poi, un po’ straniti, nelle stradine e
ci fermiamo con convinzione nella Folk Osteria dove la musica, l’acqua e il buon
cibo trasformano una merenda in una festa. Torniamo a Mentana con tanta
stanchezza e voglia di stare insieme.