sabato 21 novembre 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana

 

21 novembre 2020

 

Mentana * Roma * Mentana

 

Ci svegliamo intorno alle otto, la giornata si presenta soleggiata, svolgiamo alcune faccende e decidiamo di andare a Roma per una passeggiata in tarda mattinata. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere qualche ora in città e percorriamo la Via Nomentana, un po’ trafficata. San Pietro in Vincoli, meta iniziale della nostra gita, è chiusa, per cui decidiamo di andare a Santa Maria della Pace per ammirare gli affreschi di Raffaello e i capolavori assoluti custoditi in quella piccola e magnificente chiesa romana, riaperta finalmente a fedeli e pubblico dopo il Giubileo di Francesco I. Parcheggiamo sul Lungotevere, di fronte all’Accademia dei Lincei e ci incamminiamo su Ponte Mazzini, cercando di capire se sia vera o meno l’informazione fornitaci da una guida archeologica sulle navi alla base dei lampioni che ricorderebbero Annibale. Oltre a constatare la modernità dei manufatti, non troviamo informazioni su internet e ci ripromettiamo di chiedere nuovamente spiegazioni ad archeologi e archeologhe. Camminiamo pigramente spingendo Giulia sul Cam Curvi a Via Giulia, Piazza Farnese, Campo de’ Fiori, entriamo nella chiesa che stavamo cercando, esperienza di pura estasi mistica, quindi proseguiamo fino a Piazza Navona, dove l’ebra si intrufola testarda tra i sanpietrini da quando è iniziata l’emergenza pandemica del COVID-19, acquistiamo gli antichi dolci romani nella Pasticceria delle Cinque Lune e facciamo un giretto in alcuni negozi di giocattoli con un paio di soste per ristorarci. Torniamo verso l’automobile pigramente, Papà Claudio ha un umore insopportabile. La pura bellezza di Roma in autunno, coi platani ramati che si affacciano sul lungotevere, Giove e Saturno che danzano con la luna in un cielo scuro e cristallino, poche persone e la luce soffusa che avvolge la città non sembrano sortire effetto sul suo spirito e sulla sua capacità di godere della felicità dell’attimo presente. Mamma Valentina e Giulia faticano moltissimo ad evitare di farsi rovinare la giornata, in un non gradevole derby tra la meravigliosa città eterna e l’umor nero. Proseguiamo comunque la nostra passeggiata romana e infine torniamo a Mentana.

domenica 15 novembre 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Ostia * Mentana

 

15 novembre 2020

 

Mentana * Ostia * Mentana

 

Ci svegliamo intorno alle 8.30 con l’intenzione di uscire. Trascorriamo la mattina a ciondolare cercando di darci un tono e fingendo di essere svegli fino all’una circa. Dunque carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere mezza giornata fuori, compreso il passeggino, e andiamo a Ostia, non dopo esserci arrabbiati perché il sito di Ostia Antica è considerato un museo e pertanto è chiuso. Lanciamo improperi contro il governo, indossiamo le mascherine e andiamo al mare. Ci calmiamo subito. Tutto è bellissimo, l’acqua freddina e piuttosto sporca ma ci bagnamo i piedi lo stesso. Mangiamo, o meglio, Papà Claudio e Giulia mangiano krapfen da Armando Paglia appena fatti. Torniamo al mare dove stanno facendo un servizio fotografico con modelli che più che belli paiono gonfi, mentre la bellezza si esprime nella spiaggia, tra la normalità di questa nuova società che si sta costruendo passo passo. Giochiamo e a malincuore torniamo a Mentana, un po’ stanchi. Ordiniamo pizze da Turbacci e mangiamo così.

 

 

sabato 14 novembre 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tolfa * Santa Severa * Mentana

14 novembre 2020

 

Mentana * Tolfa * Santa Severa * Mentana

 

Ci svegliamo intorno alle otto, svolgiamo alcune faccende domestiche, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere fuori una giornata, tranne il passeggino e ci dirigiamo, dopo una tappa locale, a Tolfa. Le previsioni meteo promettono pioggia e temporale ma decidiamo comunque di andare. L’autunno ci sorride nella sua infinita varietà di colori, il mare fa capolino, lingua d’argento tra i monti del Lazio settentrionale e la via che dall’Autostrada ci porta nel paese a forma di sella è un esempio perfetto di foliage stagionale con rossi, arancioni, gialli, verdi, grigi, neri, animali al pascolo, rocce differenti e il cielo indaco plumbeo. Tutto è perfetto. Arriviamo in paese e ci incamminiamo verso il centro, senza il Cam Curvi ad aiutarci nella gestione delle volontà deambulatorie infantili. Facciamo un giro nelle botteghe artigianali in cerca di una borsa ultraresistente, ci fermiamo per un brunch in un localino ma chi lascia la via vecchia per la nuova sa quello lascia e non sa quello che trova, per cui usciamo con la fame e acquistiamo due ottimi panini nella Norcineria Vecchioni e una tazza di orzo e latte caldo nel caffè del Tocco, in piazza. La rocca ci invita a visitarla ma le nuvole sembrano minacciose, per cui preferiamo rimandare la scarpinata a data da destinarsi. Risaliamo sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso il mare. Arriviamo a Santa Severa, il solito parcheggio è chiuso per scavi archeologici volti a recuperare la cinta muraria del castrum di Pyrgi, ve n’è comunque un altro accessibile. Entriamo nel castello, meraviglioso, e trascorriamo tutto il pomeriggio in quell’ambiente fiabesco, di straordinaria bellezza e suggestione. Ritroviamo nell’antico borgo, nelle mura del castello la serenità che in questo momento di pandemie e isterismi collettivi è un po’ difficile da mantenere, nonostante la presenza di Giulia che più cresce e più ci fa superare ogni difficoltà senza neanche accorgerci di aver avuto bisogno di affrontarla. L’arco di Urbano VIII ci fornisce l’occasione per parlare di scienza e di Galileo Galilei. La piccoletta fa subito amicizia con una bimba che si chiama Anita, in onore di Anita Garibaldi, che veste un cappello giacobino e stivali coloratissimi. Gli adulti, per ovvi motivi, si adattano ai ritmi delle bimbe. Ci salutiamo dopo il tramonto, quando loro sono stanche e hanno fame. Torniamo dunque a Mentana

sabato 7 novembre 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Antiquitates Blera * Barbarano Romano * Capranica * Mentana

 7 novembre 2020

 

Mentana * Antiquitates Blera * Barbarano Romano * Capranica * Mentana

 

Ci svegliamo presto, svolgiamo alcune faccende domestiche, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere all’aperto una giornata di attività outdoor education e partiamo diretti al centro di archeologia sperimentale. L’autunno novembrino si esprime in tutte le sue sfumature di azzurrognolo grigiastro, giallo, rosso, marrone e verde cupo. Una lieve nebbiolina, bruma gentile, ammorbidisce un po’ i contorni, rendendo ancor più vivo il senso dell’infinito, della perfezione della natura, che voluttuosamente si sveste. Arriviamo un po’ in ritardo, trascorriamo una intensa giornata e, nel pomeriggio, ci rechiamo a Barbarano Romano per una gita e incontrare amici. Il borgo è immerso nel silenzio, all’imbrunire le pietre scure sembrano incupirsi, i vicoli silenziosi accolgono la luce delle stelle e dei pianeti che si distinguono chiaramente nel cielo privo di inquinamento, in un bar appena fuori dalla porta del paese, giovani e anziani allungano i volti disamorati della politica e appendono le speranze in un’immagine che sarebbe piaciuta alquanto a Van Gogh. Il coprifuoco incombe, ci avviamo verso Capranica, visitiamo il borgo. Purtroppo, il centro storico non è pedonalizzato e le rare automobili sfrecciano a velocità pericolose. Giove e Saturno ci salutano giocosi, mangiamo una pizza gustosa in una pizzeria che fa servizio da asporto. I negozi serrati, le botteghe chiuse o in chiusura, tanti cartelli sulle case con scritto vendesi contrastano coi bei cartelli illustrativi del centro storico. Scopriamo che Biden ha vinto le elezioni negli Stati Uniti, ce ne rallegriamo: è finita la più cupa, greve e pericolosa era statunitense di cui abbiamo memoria. Salutiamo i nostri amici ripromettendoci di incontrarci presto, prestissimo e la consapevolezza che ogni momento trascorso insieme è un momento di socialità necessaria, importante, significativo per noi e per le bimbe. Torniamo a Mentana stanchi e contenti ma con quel senso di inquietudine che caratterizza le giornate da quando è iniziata la pandemia.

sabato 24 ottobre 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Rieti * Mentana

 

24 ottobre 2020

 

Mentana * Rieti * Mentana

 

Ci svegliamo pigramente, svolgiamo alcune faccende e ci godiamo l’atmosfera hygge di questo autunno 2020 che sembra voler sorprendere per la sua bellezza. Ci prepariamo con amore, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere delle ore fuori casa e andiamo a Rieti per assistere ad una storica Traviata presso il Teatro Vespasiano. Siamo un po’ preoccupati per il coprifuoco: riusciremo a tornare in tempo? Attraversiamo la Sabina scaldata dai colori di stagione, parcheggiamo, sul corso non vi sono molte persone, sul Velino galleggiano quadri della mostra Robe da matti, ci affrettiamo. Nel botteghino acquistiamo i biglietti prenotati, tutto è ovattato, c’è attesa, forse il Presidente del Consiglio emanerà un nuovo decreto anti COVID-19 in serata. Non c’è tempo per fermarsi a mangiare al ristorante per cui acquistiamo panini in un negozietto di alimentari poco lontano dal teatro. Fuori le persone in attesa, con la mascherina, ci guardiamo furtivamente, riconoscendoci parte di quella enorme tribù composta da appassionati di cultura, arte, musica, danza, teatro. Sorridiamo con gli occhi. Finalmente entriamo nel bellissimo teatro costruito dallo stesso architetto che creò il Costanzi di Roma, lo spettacolo inizia, prosegue con ritualità differenti rispetto a quelle usuali, andiamo via prima dell’inizio del terzo atto con la sensazione mercuriale di poter dire ‘io c’ero’ durante un momento di rilevanza storica. Torniamo a Mentana stanchi, felici e un po’ preoccupati per la imminente chiusura temporanea di teatri, cinema e luoghi di cultura.

 

 

domenica 18 ottobre 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Castagneto di San Polo * Mentana

18 ottobre 2020

Mentana * Castagneto di San Polo * Mentana

Ci svegliamo intorno alle otto con l'intenzione di fare una bella gita domenicale. Il sole splende e tutto sembra perfetto. Per un motivo o per l'altro non ci muoviamo prima delle tre di pomeriggio. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per andare Roma e poi deviamo verso i Lucretili, San Polo dei Cavalieri e la sua castagneta. Giungiamo alla montagna spaccata attraversando quasi in volo profumati boschi colmi d'autunno e di ciclamini, la visuale è perfetta, si vede anche il mare. La luce autunnale, nitida come in una giornata d'inverno e calda come in un pomeriggio d'estate, illumina chiome rosse, guslle, marroni e verdi, dora pietre scure. Incontramo due bimbe col papà e chiacchieriamo di tanti argomenti poi torniamo, stanchi e felici a Mentana.

sabato 17 ottobre 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Blera * Mentana

 

17 ottobre 2020

 

Mentana * Blera * Mentana

 

Ci svegliamo presto, pieni di buone intenzioni e poi ci riaddormentiamo. All’ora di pranzo riusciamo, misteriosamente, ad uscire dalle sabbie mobili della pigrizia autunnale. Ci dirigiamo verso Blera, dove pare ci sia un centro di archeologia sperimentale. Il cielo ha tutte le possibili sfumature del grigio, il sole ottobrino illumina a sprazzi ciuffi dorati di gialli platani, i pioppi neri si mostrano nella loro natura di cirri conficcati accidentalmente nel terreno come dardi piumosi. Cespugli di rossissima vite americana attirano lo sguardo su dettagli di pietre e merletti. Papà Claudio guida, Giulia e Mamma Valentina dormono come ghiri. Ci svegliamo nel paesino di Blera, un quadro, come spesso capita nei borghi italiani e arriviamo nel sito archeologico gestito dall’associazione Antiquitates. Ci accoglie uno stalliere e dunque un gentilissimo archeologo con cui parliamo di progetti educativi. Ci racconta delle collaborazioni con l’opera montessoriana, con le università, con la cattedra di Pedagogia Generale a Roma Tre della Professoressa Sandra Chistolini, di storie e di storia: Mamma Valentina ascolta, discute, chiacchiera con lui mentre Papà Claudio e Giulia esplorano il sito con ricostruzioni di abitazioni villanoviane, preistoriche, etrusche, romane e ‘’chiacchierano’ con gli animali presenti. Ce ne andiamo felici e colmi di informazioni. Sulla strada del ritorno, adornata di altocumuli, cumulostrati, strati, cirri e cumulonembi, una varietà di nuvole tutta autunnale che ben si combina con la meravigliosa giustapposizione naturale di quasi tutti i colori dello spettro, facciamo una piccola sosta presso la Cimina per acquistare nocciole e altre prelibatezze della Tuscia. Torniamo a Mentana un po’ infreddoliti ma contenti.

 

mercoledì 7 ottobre 2020

Cronachette di un viaggio in Italia * Mentana * Nerola * Rieti * Mentana

7 ottobre 2020

 

Mentana * Nerola * Rieti * Mentana

 

Ci svegliamo intorno alle sette, un temporale sembra volerci far assaporare un clima da Halloween ma decidiamo, dopo aver svolto alcune faccende domestiche, di andare a fare una gita, noi due, Mamma Valentina e Giulia. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una mezza giornata fuori casa, indossiamo gli stivali di gomma e andiamo. Facciamo una piccola sosta in una farmacia di Fiano Romano per acquistare delle mascherine, nell'outlet Tezenis- Calzedonia-Intimissimi e poi ci dirigiamo verso le Ecofattorie Sabine. Mamma Valentina sbaglia strada, il cielo si fa sempre più plumbeo, il contrasto con le colline colme di ulivi generosi e platani multicolore si accentua drammaticamente. Il castello di Nerola si staglia imponente. Il vento turbinante sembra sussurrare la terribile storia degli atroci delitti. Un ragnolino si incunea nella macchina, Giulia lo combatte eroicamente con un asciugamano e un bicchiere di carta ma poi decide che ha diritto di vivere felicemente. Arriviamo nel borgo, bellissimo, medievale, ci troviamo in un vicolo cieco. Una donna ci osserva, fumando una sigaretta, un ghigno si dipinge sul suo volto, con uno sbuffo si avvicina. 'Siete turisti, volete visitare il castello eh?'. Rispondiamo di sì ma è chiuso. Ci aiuta a fare manovra e ci suggerisce di suonare al cancello, 'qualcuno vi aprirà', sentenzia. Ringraziamo, parcheggiamo, il vento muove fiori, foglie, rami, nuvole, vasi, ci scompiglia i capelli ma proseguiamo. Al cancello nessuno ci apre, ci risponde cortesemente un addetto alla reception. Ci sembra di essere state catapultate nel castello di Sirius, l'amico di Harry Potter, risaliamo sulla Ford Focus e poco dopo di scatena un temporale violentissimo. Mamma Valentina guida con prudenza, guadando ruscelletti improvvisati mentre Giulia di addormenta tranquillamente sul Bebèconfort. Arriviamo a Rieti, mangiamo alla Mattera, Giulia prende un gelato da Brivido freddo, saltiamo nelle pozzanghere e poi torniamo a Mentana.


sabato 12 settembre 2020

Cronachette di in viaggio in Italia. Mentana * Vitorchiano * Bagnaia * Mentana

12 settembre 2020

 

Mentana * Vitorchiano * Bagnaia * Mentana

 

Ci svegliamo alla solita ora dopo una settimana un po' stressante, svolgiamo alcune faccende domestiche e dunque carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere a Roma una mezza giornata. Decidiamo subito di cambiare itinerario e dirigerci verso il viterbese, a Vitorchiano, Bagnaia e forse Terme di Orte. Torniamo a prendere la borsa delle terme con asciugamani e costumi. Finalmente partiamo, giungiamo a Vitorchiano, incantevole borgo medievale protetto concretamente da mura turrrite e merlate, idealmente da una statua Moai, l'unica 'originale' al di fuori del territorio cileno, dell'isola di Pasqua. Gironzoliamo e facciamo un pranzo veloce in un baretto con tavola calda e tavolini all'aperto. Andiamo dunque verso Bagnaia, dove visitiamo Villa Lante, salutiamo Pegaso e ammiriamo la minuscola, eppur presente, statua della Pucciarella, la popolana che salvò il paese dall'assedio dei temibili Lanzichenecchi. Pensiamo inevitabilmente che se fosse stata un uomo le avrebbero dedicato almeno una piazza con tanto di fontana zampillante. Torniamo quindi a Mentana, con una piccola sosta a Fiano Romano. 

mercoledì 26 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana

 

26 agosto 2020

 

Mentana * Roma * Mentana

 

Ci svegliamo verso le otto, svogliamo alcune faccende domestiche e, nel pomeriggio, decidiamo di andare a Roma per una gita MIC Card. Il tempo è incerto e non sappiamo bene cosa fare, Giulia insiste per tornare ai Mercati di Traiano e lì andiamo. Parcheggiamo nei pressi del Rione Monti e ci incamminiamo nei vicoletti. Acquistiamo pizza e squisita crostata con le visciole nell’antico forno di Via dei Serpenti e ci rechiamo nel sito archeologico. Giulia crea il suo spazio di gioco di fronte alla ‘sua’ giara, che ormai considera giocosamente una sua bottega di olive e pan di farro e Roma risponde alla sua infantile bellezza con la potenza di arti ammaliatrici distillate nei secoli e nei millenni. Nuvole bluastre si alternano all’oro rosaceo del tramonto, una musica di violini e flauti andini si diffonde dai Via dei Fori e si amplifica nell’emiciclo dei mercati, una coppia di sposi ci saluta dal palazzo dei maltesi, accanto a quello del Grillo. Tutto è perfetto. A fatica ci togliamo da quella emozionante magia e torniamo a Mentana, non senza una sosta gelato.

domenica 23 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tuoro sul Trasimeno * Orvieto scalo * Mentana

23 agosto 2020

 

Mentana * Tuoro sul Trasimeno * Orvieto scalo * Mentana

 

Ci svegliamo intorno alle sette con l'intenzione di andare a Tuoro sul Trasimeno per ascoltare un concerto di Paolo Fresu. Pigramente ciondoliamo tra le mura domestiche svolgendo alcune attività. Ci prepariamo con lentezza, usciamo per giretti familiari mentanesi, pranziamo velocemente, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere fuori casa una mezza giornata e ci dirigiamo verso il Lago Trasimeno. Sulla A1 ci troviamo imbottigliati in un ingorgo vacanziero domenicale, usciamo a Orte e proseguiamo senza grandi difficoltà sulla superstrada per Perugia. L'Umbria ci saluta con la sua geometrica naturalezza, tra campi di girasoli maturi e ormai statici, zolle smosse, vigneti, aree boschive e centri abitati medievali. Arriviamo al Campo del sole, le statue ci guardano ieratiche, nell'ufficio informazioni turistiche un'artigiana tesse gioielli in merletto d'Irlanda con una tecnica arcaica e materiali da lei brevettati, un DOP artigianale, se esistesse questa denominazione. La biglietteria è ancora chiusa, non facciamo in tempo a prendere il battello per l'isola Maggiore, d'altronde non è lì che la nostra gita ci sta portando. Risaliamo sulla Ford, Giulia protesta dall'alto del suo Bebeconfort ma riusciamo comunque ad arrivare in paese. Veniamo attirati dall’insegna di un'osteria ma aprirà più tardi e i tavoli sono già prenotati. Nella piazzetta antistante il museo incontriamo persone gentilissime e molto simpatiche che ci raccontano di Annibale, di Cartagine, della forza della Repubblica romana successiva all'epoca dei re. Beviamo insieme birra, acqua, tè. Giulia gioca con la fontana, scorrazzando liberamente nella piazzetta. Salutiamo gli amici estemporanei e ci dirigiamo verso il luogo del concerto. La biglietteria non è ancora aperta, ammiriamo i merletti, mangiamo non bene nella pizzeria Ciao ciao, quindi andiamo a vedere il concerto. Il lago è meraviglioso, il concerto eccezionale. Torniamo quindi verso Mentana non senza una sosta a Orvieto scalo per un caffè e per capire se c'è un problema meccanico con la Ford Focus SW, arriviamo a Mentana stanchissimi.


sabato 22 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Sutri * Orvieto * Mentana

21 agosto 2020

 

Mentana * Sutri * Orvieto * Mentana

 

Ci svegliamo intorno alle sette con l'intenzione di fare una gita. Pigramente ci prepariamo e, dopo pranzo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere qualche ora fuori casa e andiamo a Sutri per vedere il 'museo di Sgarbi', il museo di Palazzo Doebbing. Troviamo parcheggio nei pressi e ci incamminiamo nell'incantevole borgo. Il palazzo, ristrutturato di recente, presenta una collezione strutturata in modo magistrale. Molti personaggi pubblici sono famosi per il fatto di esserlo ma evidentemente non è il caso di Vittorio Sgarbi, intellettuale di straordinaria sensibilità artistica e capacità fuori dal comune sebbene dal carattere alquanto chiassoso e piuttosto antipatico, per usare delicati eufemismi. Usciti dal museo con gli occhi colmi di bellezza e il corpo pervaso da quell'eccitamento dei sensi utilizzato nei secoli da sacerdoti di tutte le religioni per risvegliare lo spirito vitale nelle popolazioni di ogni epoca e ogni dove, ci rechiamo nella bella piazzetta dove i bimbi giocano, i locali chiacchierano nei bar e due automobili creano un ingorgo di traffico. Risaliamo sulla Ford Focus SW e andiamo a Orvieto, che ci appare nella sua infinita e simbolica bellezza, per un concerto, l’esecuzione del tema musicale della colonna sonora composta da Ennio Morricone del film Mission con Robert De Niro, eseguita dalla Scuola di musica comunale Adriano Casasole nella biblioteca sotto lo scuro cielo stellato. Incontriamo la ginecologa che ha seguito la nascita di Giulia, ci salutiamo con affetto e torniamo dunque a Mentana.

giovedì 20 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana

20 agosto 2020

 

Mentana * Roma * Mentana

 

Ci svegliamo presto. L’aria è fresca e pigramente trascorriamo la giornata a Mentana, disegnando, suonando, svolgendo alcune faccende domestiche. Nel tardo pomeriggio ci rechiamo a Roma per una visita guidata nei luoghi della storia di Roma, partendo dall’Isola Tiberina, non senza prima una sosta rinfrescante da Neve di Latte a Prati. Ammiriamo il serpente, simbolo di Esculapio all’interno della chiesa di San Bartolomeo e nella parte inferiore dell’isola, antico porto e antichissimo luogo di guarigione tuttora in uso. La guida ci racconta che i romani, giungendo dall’antica Grecia con un serpente sacro alla divinità della salute decisero di costruire un tempio dedicato proprio ad Esculapio sull’isola tiberina, cioè nel luogo verso cui si diresse l’animale appena ebbe modo di liberarsi. Da quel momento, lontanissimo nel tempo, l’isola tiberina è sempre stata sede di luoghi di cura, attualmente vi sono poliambulatori, ospedali, centri di cura laici e/o afferenti a varie religioni, per lo più l’ebraica e la cattolica. Appena iniziamo la gita, uno spicchietto di luna ci saluta nel chiarore del tramonto, appena sopra i platani, sorniona come un gatto. Scendiamo le scale che ci portano nella parte inferiore dell’isolotto, dove ammiriamo il ponte rotto, un’incisione a forma di serpente, la struttura ‘a barca’ della tiberina – così com’era nell’antichità romana, il Tevere – grande padre, ci narra la guida. Giove e Saturno ci fanno l’occhiolino, appena sopra l’arco del ponte rotto o pons Aemilius, col loro allineamento emozionante. Risaliamo e proseguiamo sul ponte Palatino fino alla casa dei Crescenzi e dunque al Tempio di Portuno, protettore dei porti e dei commerci, salvato dalla furia distruttrice cattolica grazie ad una salvifica quanto opportunistica conversione dell’edificio di culto al cattolicesimo. Sempre camminando giungiamo di fronte al tempio monoptero periptero, cioè con un’unica fila di colonne che ne definisce il perimetro, di Ercole oleario o vincitore, il più antico edificio in marmo rimasto intatto per il medesimo motivo di quello di Portuno e del Pantheon, e costruito nel 120 a.e.v. con prezioso materiale marmoreo a grana fine del Monte Pentelico proveniente dall’antica Grecia su commissione del ricco mercante romano, appartenente alla corporazione degli oleari, Marco Ottavio Erennio, in latino Marcus Octavius Herrenus. Ci soffermiamo ad ammirare il foro Boario, dove si commerciava prevalentemente carne e bestiame e che si trovava vicinissimo al foro oleario dove invece si mercanteggiavano prevalentemente prodotti agroalimentari, e il particolare arco tetrapilo, cioè aperto su quattro lati, di Giano. La leggenda vuole che proprio lì fosse ritrovata la cesta con Romolo e Remo abbandonata nelle acque del Tevere per ordine del perfido Amulio, che usurpò il trono di Alba Longa a Numitore e fece gettare nell’Aniene Rea Silvia, la madre dei gemelli più famosi della storia della città eterna. La gita continuerebbe fino al Circo Massimo ma Giulia non ha intenzione alcuna di proseguire nell’esplorazione della storia romana e preferisce tornare verso la Ford Focus SW. Dopo varie peripezie torniamo a Mentana, fermandoci brevemente per una granita nella Gelateria Gori di Montesacro. 


mercoledì 19 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana


19 agosto 2020

Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo presto con l'intenzione di fare una gita un po' lunga. Dopo ampia discussione e valutazione optiamo per Roma. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata fuori. Mentre percorriamo le strade di Roma non più deserte ma comunque non affollate chiamiamo lo 060608 per prenotare le visite ai musei del circuito MIC Card. Andiamo a fare colazione in un bar boulangerie francese a Prati poi parcheggiamo dietro Piazza Navona e ci godiamo la visita al Museo di Roma, dove ammiriamo la Roma vivace e vissuta con orgoglio fino a qualche decennio fa, affreschi con scritte cinesi (?) ed egizie. Un panorama da ricordare. Pigramente facciamo un aperitivo nel cortile del palazzo Braschi, quindi ciondoliamo un po', mangiamo ottima pizza a Via del Pellegrino nel forno Monteforte, quindi arriviamo a passo lento al Museo Barracco, posto particolarissimo, sempre all'interno del circuito MIC Card, in cui ammirare sculture antiche ma non romane in un giro del mondo in poche stanze. Facciamo merenda da Roscioli e torniamo a Mentana.

martedì 18 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana


18 agosto 2020

Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo presto con l'intenzione di andare a fare una bella gita. Dopo attenta e scrupolosa riflessione optiamo per una giornata a Roma a vedere i musei del percorso MIC Card. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere qualche ora fuori e ci dirigiamo verso la Capitale. Mentre percorriamo le strade non più completamente deserte prenotiamo l'ingresso ai Musei Capitolini e ai Mercati di Traiano. Comincia ad esserci una parvenza di traffico post-ferragostano, troviamo comunque parcheggio facilmente e ci incamminiamo per le vie del centro alla ricerca di biscotti che avevamo dimenticato. Raggiungiamo il Campidoglio, misuriamo la temperatura, prendiamo le precauzioni anti COVID-19 e cominciamo la visita nella splendida sede espositiva alla ricerca di Romolo, Remo, la lupa, Faustolo, Rea Silvia e Acca Larenzia. Ci immergiamo nella incredibile società romana, nella storia antica con la meraviglia negli occhi. Abbiamo giusto il tempo di bearci nell'ammirazione del ritratto del ragazzo morso dal ramarro di Caravaggio, quadro in mostra non permanente come gli altri due presenti nella pinacoteca, prima di uscire senza peraltro aver visto neanche la metà del museo. Ci incamminiamo verso la Ford e, dopo varie peripezie, giungiamo a Monti. Parcheggiamo a pochi passi da Via Panisperna, dove aveva sede il laboratorio di Fermi frequentato da Majorana. Camminiamo alla ricerca di un ristorantino o di una tavola calda, essendo stata scartata la prima opzione per motivi vari e infine acquistiamo panini e yogurt bianco in un supermarket di zona. Arriviamo dunque ai Mercati di Traiano, splendidi, dove giochiamo agli antichi romani, ammiriamo estasiati Roma, comperiamo libri. Torniamo verso la Ford non senza una sosta al panificio Serpenti. Arriviamo a Mentana stanchi e con gli occhi e lo spirito colmi di bellezza.

domenica 16 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana


16 agosto 2020

Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo presto, prima dell’alba ma poi ci riaddormentiamo fino a quasi le nove. Svolgiamo alcune faccende domestiche, facciamo un brunch con pane casareccio, marmellata fatta in casa, rimasugli del pranzo e della cena ferragostane ripassati in padella o scaldati al microonde dunque finalmente riusciamo ad uscire. Non lasciamo il territorio del comune di Mentana fino almeno alle tre del pomeriggio. A volte le giornate sono particolarmente pigre. Dopo aver scartato una serie di opzioni folli, tra cui andare al lago o in montagna, ci avventuriamo nelle vie deserte della Capitale. Bellissime. Roma sembra respirare della sua stessa meravigliosa unicità. Alcuni turisti, tra cui molti provenienti dalle regioni più duramente colpite dal COVID-19 sembrano aver dimenticato la pandemia in corso, non utilizzano mascherine e non prestano particolari attenzioni a non creare assembramenti, scatenando a volte reazioni, per lo più taciute, da parte di romani e laziali in generale, delle forze dell’ordine e di altre persone che debbono necessariamente stare a contatto con loro. Non ci facciamo comunque guastare la gita, indossiamo le nostre mascherine, utilizziamo il gel disinfettante, evitiamo assembramenti, facciamo slalom tra i gruppuscoli nei punti di maggiore affollamento, ad esempio davanti alla fermata della metropolitana. Ci domandiamo perché qualche ingegnere, in combutta con qualche politicante di poco conto ma molto danno, abbia deciso di costruire la linea C della metropolitana in uno dei luoghi artisticamente, archeologicamente, culturalmente più ricchi e preziosi del mondo. Una rabbia che non può trovare ascolto ci fa innervosire, abbiamo la sensazione di cattiveria violenta e avida contro cui la popolazione e il buon senso hanno pochi strumenti. Camminiamo tra le antiche strade, tra i fori, le basiliche, i monumenti e ci soffermiamo su alcuni di essi, la colonna di Traiano, il Palatino, la statua del Fiume Tevere e del Fiume Nilo al Campidoglio, le statue degli imperatori in Via dei Fori e sui loro calzari, sul Risorgimento e sulla storia della Città eterna, tra leggende e verità. Concludiamo la gita romana, iniziata con ottimi gelati e cremolati da Neve di Latte in Prati, con un gelato molto buono in croccante cialda artigianale appena fatta con panna squisita e un ottimo frappè da Latte in Via Silvio Spaventa. Torniamo a Mentana stanchi ma non esausti e con gli occhi colmi di bellezza.

sabato 15 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Montopoli di Sabina * Poggio Mirteto Scalo * Mentana


15 agosto 2020

Mentana * Montopoli di Sabina * Poggio Mirteto Scalo * Mentana

Ci svegliamo intorno alle sette. Siamo assonnati, accaldati e un po’ frastornati. Prepariamo la borsa per andare al lago. La lasciamo là, in un cantuccio. Ci rimettiamo a pigrare nel lettone. Con molta lentezza prenotiamo un tavolo alle Ecofattorie Sabine di Poggio Mirteto, ci prepariamo e usciamo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere un pranzo di ferragosto, colori, libri, giocattoli e ci addentriamo nella meravigliosa Sabina, già bella normalmente ma con l’estate ancor più intensa e ricca di dettagli in un insieme complesso eppure semplice. La Salaria è completamente bloccata, per cui facciamo una piccola deviazione e decidiamo di andare a vedere il paesino di Montopoli. Parcheggiamo a pochi passi dalla casa di Pietro Oddi e proseguiamo tra vicoli affrescati, dedali di straduzze, archi e piazzette dove i bambini giocano senza timore e i gatti sono parte integrante della vita sociale, tra palazzi con grandi 'scarpe' per garantirne la stabilità e panni stesi. Chiediamo informazioni ad alcune ragazzine, le quali molto gentilmente ci fanno da ciceroni e ci portano in giro per il coloratissimo e intricato borgo pieno di scorci e di piccoli dettagli, di antiche storie e di fiori. Rimaniamo stupiti dalla bellezza del paese, arcaico e moderno, silenzioso, tranquillo e con un panorama estremamente ricco, complesso, meravigliosamente italiano e illuminato dalla calda luce agostana. Ringraziamo, salutiamo guide e gatti e ci affrettiamo verso le Ecofattorie Sabine dove mangiamo lautamente e con soddisfazione. Torniamo a Mentana satolli e contenti.


mercoledì 12 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Lago Sabatino * Trevignano Romano * Mentana


12 agosto 2020

Mentana * Lago Sabatino * Trevignano Romano * Mentana

Ci svegliamo più tardi del previsto, svolgiamo alcune faccende domestiche, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere alcune ore fuori casa e ci dirigiamo verso il Lago Sabatino. Troviamo parcheggio e la piazzola segnata per mantenere il distanziamento sociale. Piantiamo gli ombrelloni, distendiamo i plaid Decathlon e facciamo un bagnetto nelle fresche acque lacustri. I cigni ci salutano anche oggi. Ci rilassiamo, poi mangiamo in una trattoria vicina e ci concediamo un bel gelato da Ermete. Chiacchieriamo, giochiamo, trascorriamo una giornata piacevole e torniamo a Mentana in questa insolita estate in cui non possono mai mancare mascherina e disinfettante per le mani.

martedì 11 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Lago Sabatino * Mentana


11 agosto 2020

Mentana * Lago Sabatino * Mentana

Ci svegliamo presto con l’intenzione di andare al mare, ci riaddormentiamo fino a circa le sette, ci prepariamo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata all’aria aperta e dunque partiamo verso un lago nei dintorni. Optiamo per il Lago Sabatino, anche noto come Lago di Bracciano. Arriviamo presto e non abbiamo difficoltà a parcheggiare, disponiamo ombrelloni e plaid Decathlon nelle aree predisposte dal Comune per agevolare il distanziamento sociale anti-COVID-19 e ci godiamo una bella giornata lacustre tra bagni e chiacchierate, in compagnia di alcune persone del luogo, pochi turisti e pacifici cigni. Ammiriamo con piacere lo splendido panorama con castelli merlati, antichi borghi, qualche sparuta vela, surf, canoe. Mangiamo in un negozio di pasta fresca che prepara anche piatti espressi e torniamo a Mentana passando per Campagnano e Morlupo.  

domenica 9 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Viterbo * Mentana



9 agosto 2020

Mentana * Viterbo * Mentana

Ci svegliamo intorno alle otto, pigramente svolgiamo alcune faccende domestiche, pranziamo, ci riposiamo un po’ e poi usciamo per andare a Viterbo ad incontrare amici e ascoltare un concerto di Rita Marcotulli in Piazza San Francesco. Carichiamo sulla Ford Focus SW il Cam Curvi, la Samsonite con libri e il necessario per trascorrere fuori casa una serata. Le strade sono relativamente libere, a Mentana il cielo minaccia tempesta ma sulla via lascia il posto a qualche cirro sparso, nembi solitari, cumulonembi radi. Le colline gialle di cereali raccolti sono punteggiate di alberi densamente verdi che creano ombre solide, concrete, evidenziando ancor più l’abbagliante luminosità estiva. Parcheggiamo senza problemi accanto ad una delle porte delle meravigliose mura cittadine, pressoché intatte, e ci incamminiamo tra strade e straduzze del centro storico, dove incontriamo cari amici. Ci rilassiamo un paio d’ore, giocando e chiacchierando, nel giardino dedicato a Lucio Battisti, molto gradevole, ampio e non caotico per poi andare a mangiare una pizza, alquanto migliorabile, in una pizzeria ricavata all’interno di una chiesa sconsacrata dove possiamo agevolmente chiacchierare. Proseguiamo tra le vie del centro spingendo a passo svelto i passeggini fino ad arrivare nella scenografica Piazza San Francesco dove ci godiamo uno splendido concerto dell'ufficiale della Repubblica italiana, Rita Marcotulli. Torniamo dunque verso la Ford Focus fermandoci per una grattachecca e una chiacchierata di saluto, dunque torniamo a Mentana accompagnati dalla Luna sorta da poco e dal chiarore oscuro del profondo blu su cui si stagliano pini danzanti e querce secolari.

sabato 8 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Santo Stefano di Sessanio * Campo Imperatore * Mentana * Roma * Mentana

8 agosto 2020

Mentana * Santo Stefano di Sessanio * Campo Imperatore * Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo presto con l'intenzione di andare al Gran Sasso. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per una mezza giornata all'aria aperta e partiamo. Imbocchiamo l'autostrada trafficata ma molto meno del solito in questo periodo dell'anno. Le montagne di Lazio e Abruzzo oggi hanno intenzione di svelarci scenari fantastici, acquerelli fantasy di una bellezza senza eguali. Arriviamo a Santo Stefano di Sessanio passando per Paganica, borgo delizioso ristrutturato in modo carinissimo dopo la devastazione del terremoto, con botteghe tipiche di prodotti del parco alimentari e artigianali. Ci fermiamo per una breve sosta a Santo Stefano, acquistiamo una pecorella di lana per Giulia nel negozio di lana naturale e poi proseguiamo verso Campo Imperatore fermandoci qui e là in base all'estro del momento. La temperatura, intorno ai 17*C verso mezzodì con un venticello freddino, richiede vestiti caldi e scarpe chiuse. Le nuvole giocano a nascondere e svelare cime, a rincorrersi sulle doline carsiche, ad ombreggiare paesaggi marziani. Torniamo dunque a Mentana. Ci riposiamo un po' e ci prepariamo per andare a vedere Il barbiere di Siviglia in forma di concerto al Circo Massimo. Fiove e Saturno ci accompagnano per tutta la durata dello spettacolo poi la luna, sorniona, fa capolino, così, tanto per ricordarci che siamo nella città più bella del mondo, o comunque in una delle più belle. Torniamo a Mentana stanchi e contenti.

giovedì 6 agosto 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Mentana

6 agosto 2020

 

Mentana * Roma * Mentana

 

Ci svegliamo presto, accompagniamo Papà Claudio a San Saba per un lavoro e ci dedichiamo la giornata per una imprevista quanto gradita gita vacanziera romana. Percorriamo qualche metro nel contraddittorio, quasi ossimorico, quartiere San Saba, popolare ed esclusivo al contempo, poi, visto che non abbiamo il passeggino Cam al seguito, risaliamo sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso il centro, senza sapere bene dove. Ammiriamo il Colosseo e poi, come per un’improvvisa ispirazione, andiamo a San Pietro in Vincoli, a quell’ora quasi deserta. Parcheggiamo senza fatica, entriamo, la chiesa è quasi vuota di turisti, i fedeli hanno altri orari, e ci godiamo il Mosè di Michelangelo con una spiegazione inattesa sulle fasi di restauro e sugli studi in corso che ci svela l’immensità del genio nella bellezza meravigliosa della tomba di Giulio II. Guardiamo anche altri capolavori, soffermandoci su un volto di Gesù del V secolo, rarissima rappresentazione per quell’epoca, che risente ancora fortissimamente dell’eccellenza tecnica raggiunta dagli artisti dell’Antica Roma ed è, oggettivamente, splendido. Da lì ci spostiamo verso Prati, dove mangiamo un gelato degno di questo nome in un bar molto carino e pulito, una colazione che ci mette di buon umore. Risaliamo sulla Ford Focus e andiamo in centro, finalmente troviamo parcheggio vicino al Teatro dell’Opera e possiamo agevolmente acquistare i biglietti per gli spettacoli, dunque ci incamminiamo verso Piazza Barberini e Via Rasella. Torniamo a San Saba per pranzare con pinsa in automobile con Papà Claudio, che deve proseguire il suo lavoro mentre noi continuiamo a gironzolare per le vie della città semideserta di romani e, purtroppo, anche di turisti. Andiamo verso il rione Borgo, dove mangiamo gelati di qualità mediocre e pessima, e guardiamo con simpatia il confine senza dogane tra lo Stato della Repubblica italiana e lo Stato della Città del Vaticano, dunque camminiamo divertendoci ad individuare ponteggi, scale e le giocose carrucole. Gironzoliamo ancora un po’ tra San Giovanni, le mura aureliane, Monti, Colosseo, Testaccio, Piramide, Aventino prima di tornare da Papà Claudio e dunque a Mentana.


domenica 26 luglio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Riofreddo * Mentana



26 luglio 2020

Mentana * Riofreddo * Mentana

Ci svegliamo presto, in una torrida giornata di luglio. Dopo un po’ di esitazione, decidiamo di andare a Riofreddo per visitare il locale museo Villa Garibaldi. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una mattinata fuoriporta e incautamente imbocchiamo l’autostrada verso l’Abruzzo intorno alle dieci. Troviamo ovviamente traffico. Pazienza. Proseguiamo fino a Riofreddo, che non conoscevamo, come spesso accade per i paesi nei dintorni. Troviamo parcheggio e appena
mettiamo piede nel cancello della Villa Garibaldi le campane, vere, cominciano a suonare dal campanile di una chiesa o di un convento. L’aria è fresca e l’inatteso concerto decisamente gradevole. Ci mette di buon umore. Visitiamo la villa-museo, guidati da una giovane donna che ci narra le storie del territorio, fino a pochi anni fa molto frequentato. Abbiamo la ventura di incontrare Annita Garibaldi, una discendente diretta di Giuseppe e Anita. Ci emozioniamo, chiacchieriamo e poi torniamo a Mentana senza trovare un luogo dove mangiare. Pranziamo intorno alle tre, stanchi e affamati con tante informazioni e spunti da elaborare nelle nostre menti.

martedì 21 luglio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Fregene * Bracciano * Lago Sabatino * Fregene * Mentana


21 luglio 2020

Mentana * Fregene * Bracciano * Lago Sabatino * Fregene * Mentana * Borgo Festival di Fiano Romano * Mentana

Ci svegliamo presto, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata al mare e partiamo diretti verso Fregene. Salutiamo Papà Claudio e ce ne andiamo verso il mare, idea che scartiamo rapidamente, optiamo inizialmente per Tolfa ma Giulia protesta dall’alto del suo BebéConfort che vuole giocare con secchiello e paletta per cui ci dirigiamo, dopo qualche indugio, verso il lago Sabatino, o di Bracciano, che dir si voglia. Le strade sono dissestate ma il paesaggio estivo è pieno, denso, ricco di ori, bronzi, ramati, verdi scuri e pieni, ombre nette, linee morbide e geometricamente definite, blu e celesti azzurrati. Il castello di Bracciano ci saluta nella sua monumentale e discreta bellezza, mentre il lago ha tutta l’intenzione di disvelarsi nella sua perfezione. Le chiome degli alberi, argentate e verde foresta, si alternano nelle varie tonalità del colore della speranza, passando dal verde acqua al cinabro in una armonia che si evidenzia maggiormente nel contrasto con l’arida luminosità del giallo cangiante delle rotoballe e del marrone cupo della fertile terra laziale. Chiediamo informazioni in una scuola di vela dove giovanissimi aspiranti velisti si esercitano come i paperotti che popolano il lago, poi parcheggiamo vicino ad una spiaggia libera suddivisa per rendere più agevole il distanziamento sociale, nonostante i vetri rotti e le cicche di sigarette sparse per terra. Sguazziamo, giochiamo, ricambiamo il saluto di due cigni curiosi, immaginando per un attimo che provengano dal lago incantato di Zwickau, la città natale del compositore Robert Schumann. Giulia ‘studia’ insieme ad altri giovincelli una ranocchia e qualche pesciolino prese da un nonno col retino e tenute per qualche minuto in un secchiello pieno d’acqua per la gioia dei bimbi. Torniamo quindi a Fregene per riprendere Papà Claudio percorrendo impervie e sgangherate strade suggerite da Google Maps, che sembra aver voglia di scherzare e cambia idea di quando in quando suggerendo inversioni a U dopo chilometri di percorrenza di vie non proprio agevoli. Torniamo dunque a Mentana. Dopo cena ripartiamo per partecipare all'ultima serata del Borgo Festival 2020, che inizia più tardi del solito. Abbiamo dunque del tempo per giocare nella piazza, prendere un aperitivo in un nuovo bar e chiacchierare un po'. Finita la festa, salutiamo e torniamo a Mentana.


sabato 18 luglio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Terme di Orte * Borgo Festival di Fiano Romano * Mentana


18 luglio 2020

Mentana * Terme di Orte * Borgo Festival di Fiano Romano * Mentana

Ci svegliamo intorno alle sette con l’intenzione di trascorrere tutta la giornata alle terme o al mare ma, per una serie di motivi, tra cui un po’ di pigra stanchezza, dedichiamo la giornata a faccende paesane, tra cui andare al mercato settimanale. L’aria è fresca, perfetta, ci rilassiamo, mangiamo, carichiamo la Ford Focus SW con il necessario per un pomeriggio termale e ci dirigiamo verso le Terme di Orte, dove nuotiamo, sguazziamo e lasciamo le tensioni della settimana tra le acque solfuree. Il cielo si diverte a mostrarsi nel suo celeste più denso, con scenografici cumulonembi ad incorniciare il verde scuro degli alberi, l’ocra della terra e il giallo dei campi di girasole. Usciamo al casello di Fiano Romano e ci fermiamo nel bellissimo castello animato, nonostante il COVID-19 dal Borgo Festival, una festa teatrale molto radicata nel territorio, immancabile appuntamento di libertà anarchica e di partecipazione alla vita attiva della nostra zona. Il cielo sembra volerci stupire con effetti di chiaroscuro che creano geometrie concrete. Saturno ci saluta tra i merli e la torre mentre giochiamo il teatro, la musica, la danza. Salutiamo i nostri carissimi amici fianesi e torniamo a Mentana assonnati e contenti.

domenica 12 luglio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Rocca Canterano * Cervara di Roma * Campaegli * Canterano * Cerreto Laziale * Ciciliano * Trebula Suffenas * Mentana


12 luglio 2020

Mentana * Rocca Canterano * Cervara di Roma * Campaegli * Canterano * Cerreto Laziale * Ciciliano * Trebula Suffenas * Mentana

Ci svegliamo abbastanza presto con la voglia di fare una gita. Ci prepariamo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata all’aria aperta e ci dirigiamo verso l’autostrada ma troviamo un po’ di traffico e decidiamo di percorrere una strada alternativa, più tortuosa ma anche ricca di luoghi che volevamo visitare da tempo. Passiamo velocemente a Rocca Canterano e poi arriviamo a Cervara, che ci saluta in punta di piedi, per andare direttamente a Campaegli, dove ci accampiamo per meno di un’ora per osservare i cervi. Ne vediamo uno, poi forse un altro ma la nostra osservazione è disturbata da cani abbaianti, facciamo comunque un lauto spuntino a base di pane e prosciutto, cetrioli, pesche noci e poi decidiamo di ripercorrere la stessa strada dell’andata e vedere i paesini arroccati sui Monti Prenestini. Ci incantiamo a camminare nei vicoletti di Canterano, da cui si gode una splendida vista su Rocca Canterano e sui preappennini circostanti, tra cui i Simbruini, ma soprattutto il chiacchiericcio allegro di adulti e bambini. Riprendiamo la Ford Focus e andiamo a Cerreto per mangiare in un ristorantino locale attirati da un menù che include ravioli di grano saraceno ripieni di capriolo. Ci rilassiamo in questa pigra e rovente domenica di luglio e proseguiamo le nostre esplorazioni dei dintorni facendo una passeggiata a Ciciliano, dove troviamo il bel castello Theodoli chiuso, e un labirintico dedalo di case affastellate come in un intestino, raccolte tra loro tra cul-de-sac e micropiazzette, prospettive improbabili e curiose, panorami che si intrufolano tra archi multipli, vicoletti e vasi fioriti. Riprendiamo dunque la Ford Focus, passiamo accanto all’area archeologica di Trebula Suffenas, troviamo il cancello chiuso, non suoniamo e decidiamo di rimandare questa gita all’autunno, dopo una visita a Villa Massimo per recuperare le nozioni del bello necessarie ad apprezzare meglio i mosaici presenti nell’area. Torniamo a Mentana abbastanza stanchi e accaldati.

martedì 7 luglio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Terme di Orte * Orte * Terme di Orte * Mentana


7 luglio 2020

Mentana * Terme di Orte * Orte * Terme di Orte * Mentana

Ci svegliamo presto, la giornata si svolge normalmente, dunque decidiamo di andare a fare un bagnetto alle terme nel pomeriggio e optiamo per quelle di Orte, dove l’acqua solfurea è tiepida, né troppo calda né freddissima. Da quando hanno rivestito il morbido prato e le calde pietre delle terme Sabine, a Cretone, con della sgradevole plastichetta, le abbiamo fondamentalmente, e con grande dispiacere, escluse dalla nostra lista delle terme preferite. Arriviamo giusto in tempo per trascorrere un’oretta e mezza a sguazzare e rilassarci. Giulia, un po’ titubante, nuota per la prima volta con e senza braccioli, ci divertiamo, scarichiamo le tensioni, poi ci cambiamo e ci meravigliamo, per l’ennesima volta, del fatto che il ristorante delle terme apra un’ora dopo la chiusura delle stesse, cosa per noi a dir poco inspiegabile. Risaliamo sulla Ford Focus SW, andiamo a fare un giro nel paese abbarbicato su un’isola di terra alla ricerca di un ristorante dove festeggiare San Claudio ma nessuno ci ispira veramente, nonostante siano molto carini e il paese graziosissimo coi suoi vicoletti e dedali di strade e piazzette di impianto medievale. Riscendiamo a valle e mangiamo, non tanto bene, nel Symposio, il ristorante delle terme, e quindi torniamo a Mentana.

domenica 5 luglio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Osteria Nuova * Rieti * Rocca Sinibalda * Lago del Turano * Mentana



5 luglio 2020

Mentana * Francavilla al mare * Tollo * Francavilla al mare * Pescara * Mentana

Ci svegliamo intorno alle sette con l'intenzione di andare alla fiera di Osteria Nuova per acquistare pentoloni e altre attrezzature per le conserve e poi proseguire nella Sabina reatina. Ci prepariamo, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per una eventuale gita al lago e/o in montagna, tra cui libri, dischi, l'immancabile plaid Decathlon, frutta fresca, acqua, colori e, tra una cosa e l’altra, partiamo non prima delle nove. Quando arriviamo, ovviamente, c’è molta gente, tra cui parecchie persone senza mascherina, non ci sembra che ci sia un piano per regolare gli ingressi e decidiamo di andare a fare una colazione-pranzo, un brunch, a Rieti. Parcheggiamo accanto alla Mattera, chiusa di domenica mattina, la nostra gelateria reatina preferita aprirà di lì a poco, per cui ci incamminiamo tra le vie di Rieti, semideserte, senz’altro indugio. Ci rilassiamo appena saliamo la scalinata che ci conduce su una delle vie principali, il silenzio, la tranquillità, la semplice abitudine alla coabitazione pacifica ‘protetta’ dal Terminillo ci fa sentire subito bene, a nostro agio, come se fossimo in un luogo a noi molto familiare. Ci fermiamo in libreria, dove Giulia gioca con alcuni bimbi e fa amicizia con uno in particolare, acquistiamo un libro del nostro caro amico poeta reatino Gianluca Paciucci, una raccolta di poesie di Pascoli un racconto illustrato a cui si aggiunge un cofanetto con storie di fate – la valigia della rossiniana Italiana in Algeri nell’allestimento Rossini Opera Festival 2013 con la regia di David Livermore, oggetto di un interessante approfondimento per giovani Domande all’Opera, ci spiega Giulia una volta usciti. Proseguiamo la nostra passeggiatina e finalmente arriviamo sul lungofiume, non resistiamo alla voglia di immergere i piedi nelle gelide acque del Velino in un punto in cui è possibile e non pericoloso farlo. Papà Claudio ci guarda perplesso. Pian piano arrivano persone con cani e con bambini, facciamo amicizia, parlando di animali domestici, con alcune persone del luogo e poi ci troviamo a scambiarci idee, musiche e opinioni sui massimi sistemi con una famigliola romana. Giulia gioca contenta ma presto arriva l’ora di pranzo, mangiamo abbastanza bene nella pizzeria a taglio e rosticceria veloce Antiche Ricette, dunque torniamo verso la Ford, non senza una sosta gelato e proseguiamo verso il lago del Turano, passando per Rocca Sinibalda ma appena si appoggia sul Bébé Confort, Giulia si addormenta profondamente, il lago, bellissimo coi suoi caratteristici paesini e il paesaggio fiabesco, un po’ fantasy, è comunque un po’ affollato, non riusciamo a trovare parcheggio agevolmente e torniamo a Mentana, rilassati e contenti.

sabato 4 luglio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Francavilla al mare * Tollo * Francavilla al mare * Pescara * Mentana


4 luglio 2020

Mentana * Francavilla al mare * Tollo * Francavilla al mare * Pescara * Mentana

Ci svegliamo presto, l'aria è fresca e le previsioni meteo minacciano temporali. Decidiamo di andare a fare comunque un bagnetto e optiamo per Francavilla. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per andare al mare e in montagna e partiamo. Sulla strada non troviamo molto traffico, alcune ginestre sono ancora in fiore, il grigio dei nuvoloni mette in evidenza i giochi di tridimensionalità degli alberi sui monti e i contrasti di colore sulle bellissime colline, rendendo ancora più movimentato il paesaggio. Arriviamo, Papà Claudio indossa il costume, facciamo una sosta pannolino e ci dirigiamo verso i lidi ma gli scogli frangiflutti perpendicolari alla spiaggia rendono poco agevole e gradevole la balneazione per cui risaliamo sulla Ford e ci dirigiamo verso Ortona, fermandoci per un bagno veloce dalle parti di Tollo, che ci piace e ci trasmette un senso di déjà-vu molto particolare. Il vento fresco, i lampi e soprattutto un certo languorino ci convincono a spostarci dopo qualche tempo. Acquistiamo pizza, un po' pesante per i nostri gusti, e wurstel dal Ghiottone e torniamo a Mentana, passando per Pescara. La Majella ci saluta velandosi di nubi e mostrando ricordandoci la sua meravigliosa possenza.

sabato 27 giugno 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * San Martino al Cimino * Lago di Vico * Mentana


27 giugno 2020

Mentana * San Martino al Cimino * Lago di Vico * Mentana

Ci svegliamo abbastanza presto, ci prepariamo e usciamo diretti verso San Martino al Cimino, con l’intenzione di partecipare all’iniziativa Giochi di Strada, organizzata dal Centro Universitario Sportivo Tor Vergata. Carichiamo sulla Ford Focus SW soltanto lo stretto indispensabile per qualche ora fuori ed eventualmente per una gita al lago. Non troviamo traffico, anche se gli effetti della fase distensiva del lockdown cominciano a vedersi chiaramente nella quantità di automobili e persone che si spostano per turismo. La sensazione che il COVID-19 sia una brutta storia da lasciarsi alle spalle aleggia nell’aria, molte persone cominciano ad uscire più tranquillamente ma con aria guardinga, indossando le mascherine e cercando di capire quale sia la giusta distanza per evitare contagi. Il virus non è più la prima e quasi unica notizia di cui parlare, pian piano tutto torna ad una normalità cui non si vuole rinunciare, qualcosa che sembrava ovvia e che rischia di diventare nuovamente chimerica il prossimo autunno. Parcheggiamo all’ombra senza difficoltà e ci incamminiamo verso il cortile del Palazzo Doria Pamphilj dove giochiamo e ci divertiamo tra campana, archi, freccette, hula hoop e altri giochi attivi. Gironzoliamo poi per le stradine del borgo nel viterbese, davvero molto grazioso, e andiamo quindi al Lago di Vico, dove ci rilassiamo un po’ e facciamo un breve bagnetto. Torniamo dunque a Mentana per l’ora di pranzo.  

domenica 21 giugno 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Principina a Mare * Marina di Grosseto * Capalbio * Mentana


21 giugno 2020

Mentana * Principina a Mare * Marina di Grosseto * Capalbio * Mentana

Ci svegliamo intorno alle otto, ci prepariamo, facciamo colazione, diamo una sistemata veloce rimandando le pulizie di casa ad un altro momento. Papà Claudio e Giulia vogliono andare al mare mentre Mamma Valentina fa cortesemente notare che sarebbe meglio andare in montagna, essendo il primo weekend estivo. Carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per una giornata fuori e ci dirigiamo verso l’Aurelia, con l’intenzione di esplorare il litorale laziale. Arriviamo dalle parti di Pescia Romana ma decidiamo di proseguire verso il Parco dell’Uccellina, il cui parcheggio è ovviamente pieno per cui optiamo per Principina a Mare. Troviamo facilmente parcheggio all’ombra dei pini cicalanti a pochi passi dalla spiaggia libera e piantiamo l’ombrellone a distanza di sicurezza dagli altri. Il mare è mosso, l’acqua fredda, il vento fresco. Giulia non riesce a fare il bagno per cui gioca con la sabbia e Papà Claudio mentre Mamma Valentina, dopo una corsetta per scaldarsi un po’, si diverte a giocare con le onde. Mangiamo sulla spiaggia, Mamma Valentina fa un altro bagno, Giulia vorrebbe giocare con gli altri ma siamo tutti nei nostri immaginari cerchi di sicurezza anti-COVID19, un modo come un altro per poter tornare a vivere una vita socialmente attiva presto. Spiegarlo ai bimbi è molto difficile ed è anche fondamentalmente diseducativo spiegare loro che ognuno, in fondo, sta sotto il suo ombrellone, nel suo spazietto conchiuso ma meglio così che in lockdown. Ci rilassiamo e poi torniamo verso Mentana, non senza una sosta nella gelateria Chiccheria che però ci delude alquanto. Riprendiamo l’Aurelia, guida Mamma Valentina perché Papà Claudio è insonnolito, ci fermiamo a Capalbio e facciamo un bel giro nel borgo medievale con doppia cinta muraria, castello chiuso per restauri fermi causa COVID-19, portale originale, antiche porte, luoghi incantevoli e una visuale meravigliosa sull’Argentario e sulla Tuscia. Riusciamo a schivare il temporale ma troviamo un gran traffico sulla via di ritorno. Finalmente riusciamo a tornare a Mentana, stanchi, affamati e un po’ stressati dalla coda della giornata.

sabato 20 giugno 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Trastevere * Mentana * Sant'Angelo di Roccalvecce * Lago di Bolsena * Montefiascone * Mentana


20 giugno 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Trastevere * Mentana * Sant'Angelo di Roccalvecce * Lago di Bolsena * Montefiascone * Mentana

Ci svegliamo presto, ci prepariamo e carichiamo sulla Ford Focus SW l'occorrente per andare al mare e/o in montagna dopo una sosta lavorativa a Trastevere. Appena pensiamo che Roma è veramente la città più bella del mondo, un senso di fastidio diffuso per il degrado generale amplificato da anni di malagestione stratificata e di ingerenze vaticane, ci fa desistere finanche dalla tentazione di un biscotto. Invece di proseguire verso il mare torniamo subito a Mentana. Mangiamo e, nel pomeriggio, risaliamo sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso la Tuscia viterbese per visitare il carinissimo borgo delle fiabe dipinte, Sant'Angelo di Roccalvecce, un luogo fiabesco e incantevole. Camminiamo tra vicoletti colorati, chiacchieriamo con gli abitanti un po' incuriositi per la quantità di persone che si recano nella piccola frazione di Roccalvecce "da quando hanno fatto i murales", ci racconta una donna sorridente seduta sul balcone a chiacchierare con una sua amica o parente. Acquistiamo un souvenir in un negozietto in cui si vendono calamite, sassi dipinti, monili decorati da un'artista santangelese, storielle personalizzabili, proseguiamo, salutiamo un gruppetto di turisti incuriositi come noi e ci fermiamo ad acquistare squisite ciliegie di Celleno e un barattolo di marmellata. Risaliamo sulla Ford Focus SW, visitiamo brevemente Roccalvecce e poi andiamo decisamente verso il lago di Bolsena, gustando i deliziosi frutti rossi. Giochiamo, dormicchiamo, ci rilassiamo quasi fino al tramonto ammirando le isole lacustri Martana e Bisentina e pigramente ricarichiamo giochi, asciugamani e l’immancabile plaid Decathlon sulla Focus, con l’intenzione di andare a prendere un pezzetto di pizza al taglio a Bagnoregio ma troviamo l'ottima salumeria Cacalloro GAM aperta a Montefiascone e pasteggiamo con pane, prosciutto, culatello, lonzino artigianali in automobile. Arriviamo a Mentana la sera, un po' addormentati.

domenica 14 giugno 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Trevignano Romano * Palidoro e Passoscuro * Mentana


14 giugno 2020

Mentana * Trevignano Romano * Palidoro e Passoscuro * Mentana

Ci svegliamo presto, Mamma Valentina porta il cagnolino Rocky a passeggio, dunque ci prepariamo e usciamo per riportarlo dalla famiglia che ce lo ha gentilmente dato ieri. Carichiamo un paio di buste piene di oggetti per lui nella Ford Focus SW, cerchiamo di farlo entrare nel trasportino ma con pochissimo successo e ci dirigiamo verso Trevignano Romano, con una pausa pipì cane dalle parti della Marcigliana. Salutiamo Rocky e ci concediamo un gelato da Ermete che gustiamo sul lungolago, buono ma, sorprendentemente, non eccelso. Giochiamo un po' nella graziosa piazzetta, gironzoliamo nel mercatino, ci rilassiamo, dunque risaliamo sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso il mare, non troppo lontano e ci troviamo nella spiaggia libera tra Palidoro e Passoscuro, un luogo che sarebbe meraviglioso, anche perché il paesaggio dunale è stato parzialmente e miracolosamente salvato dalle grinfie dei palazzinari grazie all’istituzione di una riserva naturale. Mentre camminiamo sul bagnasciuga incontriamo amici, giochiamo con le onde e con la sabbia, chiacchieriamo e poi ci salutiamo, dobbiamo tornare verso casa e mangiare un boccone. Nel locale supermercato Todis troviamo pizza e frutta, per cui mangiamo in auto mentre torniamo verso Mentana senza trovare traffico.

sabato 13 giugno 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Monterotondo * Trevignano Romano * Mentana


13 giugno 2020

Mentana * Monterotondo * Trevignano Romano * Mentana

Ci svegliamo intorno alle otto dopo una settimana abbastanza sgradevole. Saliamo sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso il Lago Sabatino, dopo una sosta in un familybar di Monterotondo che fa pensare in modo impressionante al BarLume dei racconti di Malvaldi con tanto di barista pettoruta, attraversiamo velocemente Bracciano e andiamo a Trevignano. Facciamo una passeggiata sul lungolago e poi ci inerpichiamo tra le vie del borgo che, curiosamente, non conoscevamo punto. Tra vicoletti e scale arriviamo nella chiesa dell'Assunta dove ammiriamo velocemente l'abside decorato da un pittore della bottega di Raffaello, probabilmente schizzato su carta e progettato dal Maestro rinascimentale. Proseguiamo verso la Rocca ormai in rovina, da cui si gode, però una splendida visuale. La storia del rudere è piuttosto interessante e, come spesso accade nei territori non lontani dalla Capitale, si intreccia a quella d'Italia e delle lotte tra potenti famiglie per ottenere l'ambitissima carica pontificale. Esisteva infatti già nel XIII secolo e, dopo vari cambi di proprietà, arrivò agli Orsini, i cui beni vennero però confiscati da Alessandro VI, Borgia, per i pochi mesi che gli restarono da vivere dopo tale decisione. Gian Giordano Orsini dismise la rocca ma non la distrusse, il tempo l'ha erosa, rendendola oggi poco più di una meta da raggiungere per godere un panorama splendido sul lago e sul borgo. Scendiamo verso il municipio passando sotto l'arco con la torre dell'orologio e ci fermiamo per una gustosissima colazione da Ermete. Dopo lunga e animata discussione portiamo con noi Rocky, ossia Roxy in versione canina, e torniamo a Mentana.

sabato 6 giugno 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Castel Madama * Subiaco * Cervara di Roma * Campegli * Arsoli * Mentana


6 giugno 2020

Mentana * Castel Madama * Subiaco * Cervara di Roma * Campegli * Arsoli * Mentana

Ci svegliamo ad orari diversi e ci rivediamo all'ora di pranzo. Appena dopo mangiato carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per una gita molto veloce e ci dirigiamo verso il canile di Castel Madama. Ragioniamo sull’opportunità di adottare un cane, forse non è il momento. Ci dirigiamo dunque verso Subiaco. Non troviamo traffico e arriviamo velocemente, Giulia si addormenta sul Bebè Confort per cui rimandiamo la sosta gelateria e cerchiamo la via verso la rocca, un castello tutto affrescato, dove tra l'altro è nata Lucrezia Borgia, con una visuale straordinaria. Partecipiamo volentieri alla visita guidata e poi torniamo verso la Ford Focus, mangiamo un pessimo gelato e andiamo a Cervara di Roma, il paese scolpito, particolarissimo, decisamente fresco e molto bello, che ci incuriosisce alquanto. Mangiamo decentemente nel bar del centro storico e ci avviamo di gran carriera verso l'area faunistica del cervo, pensiamo che forse potrebbe essere gradevole trascorrere alcuni giorni di vacanza in questo borgo silenzioso e artistico ma rimandiamo la discussione a quando sarà finita l'emergenza COVID-19. Tornando verso Mentana incontriamo una cinghiala coi cinghialetti e passiamo attraverso Arsoli, dove un castello che avrebbe bisogno di restauri ci saluta dall'alto della sua imponenza. Torniamo a Mentana stanchi e contenti.

martedì 2 giugno 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Cineto Romano * Guidonia * Mentana * Roma * Mentana


2 giugno 2020

Mentana * Cineto Romano * Guidonia * Mentana * Roma * Mentana

Ci svegliamo alla solita ora, un po' pigramente ci prepariamo e ci dirigiamo verso Cineto Romano, gita rimandata da tempo. Al casello troviamo un po' di fila ma niente in confronto a quella che avremmo trovato se fossimo arrivati un paio d'ore più tardi. Troviamo fortunosamente parcheggio e ci incamminiamo verso il ben tenuto sentiero che porta alle cascatelle. Ci rilassiamo, la piccola attraversa un torrente sulle pietre per la prima volta, coraggiosamente cammina tra foglie più alte di lei, ai suoi occhi il bosco sembra forse una giungla avventurosa. Mangiamo un panino su un tronco accanto alle gelide cascatelle, chiacchieriamo con alcuni escursionisti e poi ci incamminiamo verso il paese che ci accoglie con musica, canzoni e bandiere tricolori. Tra i vicoli incontriamo persone, gatti, qualche cagnolino e il borgo, che sembra un essere vivente e vissuto più che un semplice agglomerato di case. Il castello, molto particolare, è un elemento fiabesco, anch'esso vivace. Torniamo velocemente verso la Ford Focus SW per acquistare una bici usata per la piccoletta. Torniamo a Mentana, mangiamo, ci riposiamo e ripartiamo verso Roma, un per ammirare la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale. Mangiamo dunque da parenti e poi torniamo a Mentana.

domenica 31 maggio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tarquinia Lido * campagne di Tuscania * Lago di Bolsena, Montefiascone * Torre Alfina * Bosco del Sasseto di Monte Rufeno * dintorni di Bagnoregio * Mentana


31 maggio 2020

Mentana * Tarquinia Lido * campagne di Tuscania * Lago di Bolsena, Montefiascone * Torre Alfina * Bosco del Sasseto di Monte Rufeno * dintorni di Bagnoregio * Mentana

Ci svegliamo abbastanza presto, le borse già pronte e tutta l’intenzione di andare a fare una bella gita. Facciamo una colazione improvvisata sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso Orte, l’ultimo casello nel Lazio, percorriamo la Orte-Viterbo dove non c’è più traccia di nebbia ma un paesaggio meraviglioso, con alcuni campi già trebbiati punteggiati di rotoballe, altri ricolmi di fiori multicolori che donano all’occhio un ristoro di bellezza e serenità. A Tarquinia Lido veniamo molto positivamente impressionati dalle migliorie sul lungomare rispetto all’ultima volta che ci eravamo stati e ci viene subito voglia di trascorrere lì le vacanze ma qualcosa non ci convince, la sabbia troppo nera, forse, o l’acqua fredda. Ripartiamo verso il Lago di Bolsena, dove arriviamo passando per l’Agriturismo Sensi, oramai un punto di sosta quasi obbligato quando passiamo dalle parti di Tuscania. Il bel campo di lavanda non è ancora fiorito ma sta per sbocciare e in questo momento particolare si può ammirare uno spettacolo molto particolare: i papaveri che contrastano armonicamente col loro rosso fuoco il violaceo che si intravede tra il verde non ancora argenteo dei ciuffi provenzali e le rare, nonché profumatissime, rose Napoleone in fiore. Chiacchieriamo e acquistiamo alcuni prodotti a base di lavanda di cui già avevamo apprezzato l’eccellenza, dunque facciamo visita all’azienda agricola, molto grande per i nostri standard. Le colline si avvicendano flessuose, nel loro ondulare dorato, verde scuro e policromo, creando immagini perfette per fotografie e quadri paesaggistici, oltre che per rilassare mente e corpo. Ammiriamo la produzione degli asparagi, ne assaggiamo di crudi, squisiti e andiamo via con la voglia di tornare. Il lago ci accoglie con un litorale non affollato ma con l’acqua piuttosto freddina per cui desistiamo dall’idea di fare un bagno ma Giulia e Papà Claudio si divertono a creare castelli di sabbia. È ora di andare, ricarichiamo sulla Focus SW l’armamentario e ci dirigiamo verso Torre Alfina, cercando le strade che evitino sconfinamenti interregionali. A Torre Alfina gustiamo un gelato in una gelateria del 1850, visitiamo lo splendido castello, prima longobardo, poi sforzesco, dunque Bourbon del Monte, quindi dei banchieri belgi Cahen di Anversa, poi di altri proprietari, tra cui il fallito Gaucci, e infine ora del Tribunale di Perugia. La gentile guida ci accompagna attraverso le sale pavimentate e affrescate in modo mirabile, tra l’altro da Pietro Ridolfi, pittore romano della cerchia dannunziana con porte in legno intarsiato del senese Pietro Corsini. Peccato che non vi siano più i grandi capolavori dell’arte mondiale ormai venduti all’asta ma certo che val bene una visita perché è molto suggestivo. Scendiamo ai piedi del castello e ci inoltriamo con un gruppo di adulti e bambini nel Bosco del Sasseto, dove l’elfo Alfin ci svela i segreti del Bosco del Sasseto di Monte Rufeno insieme ai suoi aiutanti, una fata-strega e un insetto-re-botanico. Salutiamo il gruppo di bimbi e genitori, l’elfo e il personale dell’associazione Ape regina, risaliamo sulla Ford Focus e ripartiamo verso Bagnoregio, dove incontriamo Giulio, la piccoletta mangia un pezzo di pizza al taglio. Concludiamo la serata in un ristorantino nelle campagne di Lubriano tra gatti, cani, fiori e strani personaggi, quindi torniamo a Mentana.