28 dicembre 2017
Mentana * Galleria Nazione di Arte Moderna * Mentana
Ci svegliamo di buon mattino per la prima poppata di Giulia,
Papà Claudio è ancora un po’ influenzato e Mamma Valentina afferma l’importanza
di uscire per una passeggiata al coperto, viste le condizioni climatiche e di
salute.
Decidiamo di andare al museo e optiamo per la GNAM, Galleria
Nazionale di Arte Moderna, per la prima volta di Giulia in una pinacoteca.
Carichiamo sulla Ford Focus che nonostante il peso degli anni continua a
funzionare a meraviglia, il Book 51 e il marsupio Giordani, ormai compagno
inseparabile delle nostre avventure.
Il nuovo seggiolino auto Bebè Confort è molto comodo e Giulia
si addormenta quasi subito, arriviamo senza troppi intoppi se non qualche
blocco del traffico che la fa svegliare.
Entriamo dopo una poppata nel parcheggio a ridosso
dell’entrata che fortunatamente troviamo senza problemi. Saliamo le scale e scopriamo
di essere capitati al museo durante giorni promozionali e abbiamo la sensazione
di essere in Provenza, dove l’ingresso ai musei è economico e le esposizioni
molto ben assortite.
In Galleria c’è una esposizione di Filippo Palizzi e una di Konrad
Mägi in occasione del semestre di presidenza estone del Consiglio d’Europa,
oltre ad una parte dedicata al 1968 che troviamo poco interessante.
Si guarda intorno curiosissima e sembra che le opere
suscitino un certo interesse nella sua immaginazione.
Non conoscevamo né Palizzi né Mägi: ci piacciono molto e
decidiamo di scoprire qualcosa in più su di loro.
L’abruzzese Palizzi, risorgimentale di Vasto che ha vissuto
una vita armoniosa a partire dall’infanzia vastese e si è posto in contrasto criticamente
costruttivo con il mondo accademico, ci impressiona per il suo amore sconfinato
per la natura e per la sua abilità nel comprenderne l’essenza più pura dell’era
immediatamente precedente all’industrializzazione e alla cementificazione successiva.
Dai suoi quadri trapela una libertà di immaginazione e creazione che molto ci
fa pensare ai pittori americani.
L’estone Mägi, dalla vita breve e avventurosa, ammalia i
nostri sguardi con la bellezza luminosa del Mar Baltico che riporta al nostro
sguardo la sensazione di assoluta libertà dell’oceano. La luce nei suoi quadri
è danzante limpidezza naturale.
La natura è certamente protagonista della nostra visita alla
GNAM e Mamma Valentina si rende conto che dopo la nascita di Giulia ciò che la
emoziona veramente è proprio la bellezza che emana dagli ambienti e dagli elementi
naturali.
Concludiamo il giro e torniamo verso casa.