lunedì 13 maggio 2013

Museo Civico Archeologico di Fara Sabina

Alla scoperta dei Sabini

Palazzo Brancaleoni Piazza Duomo, 1 - 02032  Fara in Sabina (RI)

I Sabini sono una popolazione pre-romana, conosciuta principalmente per il ratto delle Sabine, uno stupro etnico dell’antichità che diede alla neo-costituita Roma la prole per continuare a esistere, e per l’amatissimo re Numa Pompilio. In realtà questa popolazione aveva molte caratteristiche che si possono riscontrare nelle contemporanee forme di aggregazione sociale e uno stile di vita che si potrebbe definire ‘moderno’. Le notizie su questa pacifica civiltà sono poche e frammentarie ma è possibile avere un’idea della vita quotidiana dei Sabini andando a visitare il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina. Il museo vanta una collezione pregevole di reperti provenienti principalmente dagli scavi effettuati nel territorio delle antiche città di Cures – considerata la capitale della Sabina – ed Eretum. Trasferito nel 2001 dall’Abbazia di Farfa nel rinascimentale Palazzo Brancaleoni, all’interno del borgo medievale farense, delinea un particolare percorso tra la città dei vivi, Cures, e la necropoli Eretum. Durante il tragitto per raggiungere il museo, percorrendo la Via Salaria, merita una sosta la frazione di Canneto dove si può ammirare l’ulivo più antico d’Europa, che, secondo la leggenda, pare sia stato piantato dal re Numa Pompilio. 

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