mercoledì 24 luglio 2013

Il parco cinquecentesco di Bomarzo

Si narra che Vicino Orsini fosse talmente addolorato alla morte della sua amata moglie, Giulia Farnese, che costruì un parco in cui fece scolpire i mostri che animavano il suo cuore. Dopo un secolare abbandono, la coppia dei coniugi Bettini riscoprì il parco e lo restaurò. Oggi per i bambini è uno spasso e per gli adulti un gioiello del grottesco, con vere e proprie chicche che sembrano visioni future di arte e architetture che si sarebbero sviluppate soltanto nel XX e nel XXI secolo. La casa pendente, con una destrutturazione dell'equilibrio degna dei più famosi architetti novecenteschi, l'Ercole che fa pensare alle sculture di Botero, o semplicemente la Furia, che sembra volerci ricordare la delicatezza della scultura contemporanea. L'orco è però quello che maggiormente attrae la curiosità di adulti e bambini, che giocano ad entrare nella bocca per sedersi intorno al tavolo. Un luogo in cui l'arte e l'artificio vengono messi in gioco. Davvero meraviglioso. Peccato il prezzo del biglietto: 10 euro per gli adulti e 8 per i bimbi...

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