21 settembre 2018
Mentana * Sant’Andrea in Flumine * Filacciano * Nazzano *
Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa * Mentana
Ci svegliamo intorno alle sette, svolgiamo alcune faccende e
ci ritroviamo all’ora di pranzo. Decidiamo di fare una piccola gita per
scaricare la tensione, saliamo dunque sulla Ford Focus SW e ci dirigiamo verso
la Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa per riossigenarci e percorrere il
sentiero in traversine recentemente risistemato. Prendiamo l’autostrada e
usciamo a Ponzano, il grande outlet di cui si parla non sembra in attività ma
le campagne Sabine sono decisamente meravigliose. Il Tevere si snoda nella sua
valle con sinuosa grazia mentre colline e montagne antiche salutano l’autunno
colme di uliveti e di vigneti ormai senza più frutta. Ci imbattiamo subito
nell’Abbazia di Sant’Andrea in Flumine ma è chiusa, un cartello con scritto
‘Proprietà privata’ evidenzia la variazione di utilizzo da luogo di culto e
meditazione a location per eventi. Proseguiamo verso Filacciano, borgo di rara
bellezza, insolito al punto da essere stato utilizzato da Federico Fellini quale
scenario per il capolavoro 8 ½. Costeggiamo Nazzano, abbarbicato sulla sua
collina come un quadro tridimensionale, con volumi che si incastrano tra loro in
una popolare danza edilizia. Giungiamo dunque nella Riserva, scrigno di natura
fluviale incontaminato, un po’ trasandato ma, con evidente fatica da parte di
locali e appassionati, con i sentieri di legno, l’area picnic e la zona gioco
in buone condizioni. L’umidità e la corposa densità della vegetazione ci
rinfrescano lo sguardo, riossigenandoci. Torniamo al nostro tran-tran con il placido
ritmo del fiume a rilassare le nostre tensioni.
Nessun commento:
Posta un commento