20 ottobre 2019
Mentana * Roma * Mentana * Rieti * Mentana
Ci svegliamo intorno alle otto con la voglia di trascorrere
una bella giornata. Il sole splende ma la temperatura esterna è da primo autunno,
da ottobrata romana, tra i 20°C e i 25°C, perfetta. Carichiamo sulla Ford Focus
il necessario per trascorrere fuori qualche ora e ci dirigiamo senza indugio verso
l’Auditorium Parco della Musica per ascoltare una conferenza di Michele Dall’Ongaro
sulla Sagra della Primavera di Igor Stravinskij che Mamma Valentina trova
alquanto interessante. Papà Claudio gioca con Giulia che nel frattempo scopre
la Sala Coro, gli spartiti, i leggii e tanti altri elementi che la incuriosiscono
alquanto. Non riusciamo a seguire tutta la lezione per insofferenza da parte di
Papà Claudio e torniamo verso Mentana, dove pranziamo, ci rilassiamo e ci
prepariamo per andare a Rieti a seguire un concerto per organo all’interno del
Reate Festival. La Salaria è libera, la Sabina colorata di rossi, marroni,
verdi e gialli, bellissima nella sua veste ottobrina. Troviamo subito parcheggio,
ci incamminiamo verso l’Auditorium San Giorgio all’interno della Fondazione Varrone.
Giulia fa amicizia con Beatrice, il cui papà è il costruttore dell’organo che
abbiamo il piacere di sentir suonare. Papà Claudio gode in profonda meditazione
il concerto mentre Mamma Valentina e Giulia danzano nell’atrio insieme,
scatenando sorrisi e sguardi felici. Beatrice si unisce presto a lei e le
piccolette mettono in scena un vero e proprio ballo con la forza della fantasia
infantile che tutto sa creare e tutto evocare. Finito il concerto, ci rechiamo
in un caffè molto carino insieme ai nostri nuovi amici folignati, attraversiamo
il Velino, placido e trasparente sul ponte accanto a quello romano. Il
Terminillo ammicca al tramonto dalla sua considerevole altezza, le strade sono
piacevolmente popolate. Ci congediamo con la promessa di rivederci presto. Risaliamo
sulla Ford, mangiamo una pizza ad Osteria Nuova e dunque torniamo a Mentana.
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