7 maggio 2016
Mentana * Orte *
Montefiascone * Capranica * Sutri * Mentana
Ci svegliamo presto dopo
una notte di sonno e una settimana abbastanza lunga. Valentina si è
ripresa dal mal di stomaco, Claudio deve finire alcuni lavori e poi
possiamo metterci in macchina e partire per il nostro giretto
nell'Alta Tuscia e nel Viterbese. Arriviamo a Orte ben prima
dell'orario previsto, ma va bene lo stesso. Ci addentriamo nel centro
storico dell'isola terrestre che tanto fa pensare a Orvieto,
piazzette, balconi fioriti e vicoletti ci incantano, poi scendiamo
verso la parte più vicina alle piscine, dove pace e tranquillità si
alternano ad un'architettura moderna che pure non contrasta in modo
eccessivo con l'ambiente naturale e paesaggistico. Risaliamo in
macchina in fretta e in furia, vorremmo andare verso Viterbo ma
usciamo a Montefiascone, stranissimo luogo, molto ameno e pieno di
locande, cantine private e sociali, consorzi. Si respira aria di
Toscana con la frizzante allegrezza del Lazio. Il paesino ci piace
molto e non ci stupisce che qui un frate ebbe a dire 'Est! Est! Est!'
parlando del vino prodotto localmente. Facciamo una piccola sosta
presso il consorzio per acquistare legumi, che qui sono prodotti con
una particolare attenzione alla biodiversità, cereali,
biologicamente coltivati e vino. Cominciamo ad essere stanchi e
andiamo verso Capranica, che ci fa un effetto pessimo. Carinissimo il
borgo ma c'è qualcosa che proprio non ci piace, non capiamo bene
cos'è, forse la fame, nonostante la quantità di nocchie viterbesi
sgranocchiate durante il percorso. Una nube minaccia temporale,
passiamo velocemente a Sutri, senza neppure fermarci, l'anfiteatro ci
saluta nella sua meravigliosa bellezza. Torniamo quindi a Mentana,
dove mangiamo e ci dedichiamo all'orto.
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