21 ottobre 2017
Mentana * Bagno Vignoni * Mentana
Dopo la prima poppata di Giulia intorno alle cinque Mamma
Valentina si alza e finisce di cuocere l’arrosto, Giulia si riaddormenta e Papà
Claudio si rigira nel letto cercando di rimanere tra le braccia di Morfeo
ancora un po’. Quando l’arrosto è cotto, il sole è sorto e l’aria si è scaldata
ci alziamo tutti quanti, dunque Papà Claudio carica la Ford Focus con il Peg Pérego
Book 51, il beauty case Samsonite, regalatoci dai Nonni Lucilla e Pietro, e
tutto il necessario per una giornata fuori. Dopo un saluto a Nonna Enza e alla
piccola Saretta lasciamo un pensierino a Gianluchino per il suo compleanno e
partiamo infine verso la Val d’Orcia. L’aria inquinata sembra avvolgere la
città di Roma mentre nella Sabina romana l’autunno si esprime nei caldi colori
di un’ottobrata che sembra essere un inno alle belle giornate e al bien vivre
italiano. Appena entriamo in autostrada ci fermiamo per una sosta poppata, poi
proseguiamo tra pianti disperati, giochi musicali, tentativi di sonno e
proteste da parte di Papà Claudio che afferma che non serve percorrere tanti
chilometri per ‘un pediluvio’. Arriviamo a Bagno Vignoni dopo appena due soste
che sfruttiamo per continuare a leggere storie di donne del Risorgimento. Il
parco dei mulini ci accoglie nel silenzio rilassante della campagna toscana, con
il ruscello di calda acqua solfurea e qualche mormorio a fare da colonna sonora
allo splendido panorama, morbidamente brullo, della Val d’Orcia. Dopo un breve ‘pediluvio’
ci dirigiamo verso una specie di negozio di alimentari trasformato in osteriola
con tavoli all’aperto. Papà Claudio mangia salumi, Mamma Valentina pecorini e
Giulia il latte materno. Un delicato venticello rende più gradevole la tiepida
aria autunnale, ci immergiamo nell’immensità della campagna, immaginiamo la
pioggia di meteore di questa notte, pensiamo che forse potremmo fermarci da
qualche parte per osservarla senza inquinamento luminoso ma ridiamo pensando
che molto probabilmente non resisteremmo svegli fino a mezzanotte inoltrata. Facciamo
una passeggiatina nella piazza con la vasca termale al centro del paesino tante
volte utilizzata nei film per la sua unica bellezza e proseguiamo. Abbiamo voglia
di stare ancora un po’ in quel silenzio, di goderci la bella giornata e ci
fermiamo in un bar che sembra un pub newyorkese in piena Toscana. Chiacchieriamo
brevemente con la persona che ci porta il succo di frutta e la birretta alla
spina e riprendiamo la via di casa.
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