20 gennaio 2019
Mentana * Fonte Cerreto * Mentana
Ci svegliamo tardi, dopo le otto e mezzo, il tempo è grigio
ma non ventoso e decidiamo di andare sulla neve come programmato dalla sera
prima. Carichiamo sulla Ford Focus SW il Cam Curvi, borse Decathlon con
scarponi da montagna Wedze, il beauty Samsonite, lo zaino colmo di cioccolata
Dolc-art, ciammelle a cancellu, parmigiano reggiano della Latteria sociale di
Beduzzo inferiore nei contenitori IKEA, acqua e libri sonori, cambi di abiti e
tutto quanto potrebbe servire per una gita sulla neve. Beh, forse esageriamo un
po’ nelle previsioni ma tanto il bagagliaio della Focus è capiente. Facciamo
una sosta poppata nel solito Autogrill. La neve ci accoglie sull’autostrada, il
Velino sembra un cuore innevato, ci dirigiamo però verso il Gran Sasso, pensiamo
che la strada sia più veloce e agevole. Il laboratorio di Fisica nucleare si
nasconde tra gli alberi e le pendici innevate. Lo scenario è fiabesco, sui
colori del blu, grigio, azzurro violaceo. Superiamo senza problemi il piazzale
di Fonte Cerreto fino al punto in cui la strada è interrotta, ben prima del
Rifugio Montecristo, parcheggiamo, facciamo una passeggiata, incontriamo alcuni
bimbi e bimbe, qualche cane, persone gentili che ci offrono i loro slittini
Decathlon per provare a scivolare sulla neve ma capiamo ben presto che la forma
bianca, fredda e cristallina dell’acqua non è esattamente l’elemento che Giulia
ama di più. Mamma Valentina riconosce il medesimo amore per il mare e la
diffidenza verso la coltre che tutto imbanca. Il silenzio è quasi assoluto, ci
rilassiamo e ci fermiamo su un ciglio per una sosta poppata. Giulia si
addormenta stanca e felice e torniamo verso casa.
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