mercoledì 9 febbraio 2022

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Roma * Salerno * Vietri sul Mare * Salerno

  

9 febbraio 2022

 

Mentana * Roma * Salerno * Vietri sul Mare * Salerno

 

Ci svegliamo prestissimo per poter prendere il treno delle 6:26 da Roma Termini. Claudio è di pessimo umore, forse cela in quel modo le sue preoccupazioni oppure ha semplicemente deciso di creare problemi. Mi spiace ma non ho intenzione alcuna di farmi rovinare il primo viaggio da sola con la piccoletta per cui, di base, chissene. La notte è incerta sul da farsi, ha intenzione di aprirsi al giorno ma lentamente, come è sua abitudine in questo periodo dell’anno. La Ford Focus SW che avrebbe bisogno di un’aggiustatina e di una pulita ci trasporta fino alla stazione deserta. Fa impressione. È presto ma non così tanto. I tendoni vaccinali marcano il paesaggio della piazza. Facciamo colazione da Panella, o forse sarebbe meglio dire che ci facciamo spennare da Panella. Entriamo e ci accomodiamo sul treno, abbastanza libero. Saluti dal finestrino e poi via. Il treno comincia il suo viaggio verso il Sud. Osserviamo le variazioni di colore, dimensione e spazialità durante il tragitto man mano che il sole sorge. I neri degli alberi che si trasformano in marroni, rossi, gialli, verdi, bianchi. In inverno il colore di tronchi e rami risulta più netta, evidente. Giulia esplora il movimento, la tendina, il secchio: è un’avventura anche quella. Disegna tutte le pagine del taccuino, parla con macchinista e col capotreno, resiste fino a Napoli, che non la incuriosisce. In effetti si presenta avvolta da una nube di smog, alti palazzi, per niente musicale e accogliente come è nella sua natura di città unica e particolare. Il Vesuvio ci accoglie senza salutarci, nasconde la sua vulcanica pericolosità nella placida tranquillità di un monte preappenninico. La stazione di Salerno è splendida, tranquilla, pulita, con taxi e punto informazioni che funziona, tutto perfetto. Chiediamo informazioni e camminiamo un po’, fino al primo negozio di scarpe, dove acquistiamo un paio di comode e leggere Primigi per la piccoletta che aveva i piedi completamente zuppi di sudore. Un investimento in leggerezza e salute utile per trascorrere una vacanza senza troppi problemi ed alleviare la sua stanchezza e i disagi di qualunque viaggio.

Arriviamo al Rarity Art Mini Hotel e ci spaventiamo: ci sono impalcature e fili volanti e se non fosse il posto giusto? Entriamo e l’atmosfera è affatto diversa, ci ambientiamo, tranquillizziamo e ci rendiamo conto di essere in uno splendido palazzo d’epoca, con meravigliosi stucchi, una facciata decorata con leoni e una situazione gradevolissima. Tra l’altro in pieno centro con tutte le comodità possibili e una spettacolare vista mare. Siamo contentissime e usciamo all’esplorazione di Salerno. Giulia insiste per andare al mare a giocare e fare il bagno, cosa che puntualmente facciamo, con un minimo di attenzione per il clima che fa presagire la primavera ma temperatura dell’acqua pur sempre invernale. Scopriamo rosticcerie e cibi di strada, luoghi di interesse e cultura, Alfonso Gatto ci guida alla scoperta della poesia del posto, Pantaleone ci delizia con le sue prelibatezze che da sole varrebbero una gita nella bella città campana. Facciamo un piccolo giro a Vietri sul Mare, la Costiera ci fa intuire la sua magia. Ci rilassiamo buttando fuori la bruttura del periodo appena passato, andiamo al parco giochi e ci invade una storia atroce, che cerchiamo di espellere subito dalla nostra memoria emotiva ma è difficile. A due mesi dalla morte di Nonno Pietro che è con noi ma non tra noi, sensazione difficile da definire. Ci addormentiamo stanche e contente.


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