23 aprile
2023
Tusa *
Monreale * Piana degli Albanesi * Altofonte * Bagheria * Tusa * Fiumara d’arte
Ci
svegliamo poco dopo l’alba. Dalla finestra si sente il rumore del mare. Passando
per la splendida costiera arriviamo a Monreale, in alcuni punti il confine qui
solitamente netto tra cielo e mare si confonde grazie a nuvolette gentili che
si arrovellano sull’orizzonte. Attraversiamo luoghi della storia, emozionandoci.
Monreale è spettacolare, con la sua piazza in cui si coltiva la tradizione dell’elegante
circolo culturale ottocentesco, la cattedrale è maestosa. Piana degli Albanesi
ci accoglie con la festa per San Giorgio, la banda che suona ritmi noti
mescolati a sonorità arcaiche che portano con sé echi adriatici, i costumi.
Acquistiamo i famosi cannoli e altre squisitezze, spendendo una cifra esagerata
ma tant’è. Altofonte ci accoglie nella sua intimità familiare e nella frescura
del parco. Riprendiamo la strada dopo un lungo pranzo. Palermo non è la città
di questo viaggio e non riusciamo a vedere i pupi di Mimmo Cuticchio ma ci
colmiamo gli occhi di arte nel museo Guttuso, in una villa di rara bellezza a
Bagheria. Torniamo verso Tusa che ci delizia con un tramonto sul mare tra i
massi e uno spicchietto di luna che culla Venere tra le torri e gli edifici del
paese. Fiumara d’arte ci accoglie nel suo ventre eretico e finalmente calde
lacrime di chi sente di essere parte finalmente di quel gruppo, di quella
famiglia di pensiero tanto a lungo cercata sgorgano senza paura. Chiacchieriamo
di musica, arte, politica, storia e vita e torniamo nell’appartamentino, dove mangiamo
e ci addormentiamo quasi subito.
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