Castel Sant'Angelo |
Domenica 6 settembre
2015
Mentana * Roma,
Castel Sant'Angelo, Via dei Coronari, Piazza Navona, Pantheon, Ara
Pacis, Rione Monti, San Pietro in Vincoli * Mentana
Castel Sant'Angelo |
Ci svegliamo dopo
una notte agitata, sistemiamo casa, la quantità di panni che si
erano accumulati, andiamo a fare un saluto ai Genitori di Claudio,
Papà Giancarlo sta sulle scale, quasi espulso dalla sua stessa casa
dal suocero, Nonno Nino e dalla cognata Zia Anna, provvisoriamente lì
collocati per il rifacimento del tetto nella loro abitazione, a pochi
metri di distanza, sempre sul corso principale di Mentana.
Castel Sant'Angelo |
Dopo aver
consegnato un sacchetto e qualche fiorellino di confetti andiamo
verso la Città Eterna, usufruendo dell'iniziativa dei musei gratuiti
la prima domenica del mese.
Castel Sant'Angelo |
Troviamo parcheggio
non senza difficoltà davanti al Palazzaccio, sede della Corte di
Cassazione, proprio accanto a Castel Sant'Angelo, che Claudio voleva
visitare da lungo tempo, essendo il luogo dove Crescenzio il
Nomentano si asserragliò prima di essere 'stanato' con l'inganno da
Ottone III e quindi ucciso in modo truculento.
Castel Sant'Angelo |
C'è un po' di fila
ma possiamo entrare facilmente, inutile descrivere la maestosità del
fortino, quello che impressiona maggiormente è senza dubbio la
visuale che si riesce a godere da questo luogo, la panoramica che
abbraccia una consistente parte della capitale, evidenziando i motivi
per cui Roma è unica.
Castel Sant'Angelo |
Per qualche istante riusciamo a guardarla con
lo sguardo meravigliato di chi la vede per la prima volta, o almeno
così ci pare.
Castel Sant'Angelo |
Forse non riusciremo mai a provare l'emozione
irripetibile di chi la guarda per la prima volta ma è certo che è
semplicemente splendida.
Vista da lassù.
Castel Sant'Angelo |
Scendiamo, senza far caso
ad esempi di maleducazione che potrebbero già farci venire i nervi,
e ci incamminiamo nelle stradine che si dipartono dal ponte degli
Angeli, in via dei Coronari, verso la gelateria.
Ci fermiamo prima,
contenti che vi sia un posticino dove mangiare un piatto di pasta
artigianale ad un prezzo decente, in un ambiente accettabile.
Ara Pacis |
Facciamo conoscenza con una coppia di tedeschi appena arrivati e
diamo loro qualche suggerimento su posti da vedere, anche fuori Roma.
Ara Pacis |
Ci salutiamo e, mentre loro si incamminano verso Castel Sant'Angelo
noi ci dirigiamo verso Piazza Navona e il Pantheon per prendere il
caffè in torrefazione.
Proseguiamo poi verso l'Ara Pacis, fatta
costruire da Augusto in onore della Pace, divinità che riteneva
essere sua ispiratrice, proprio durante l'epoca in cui Ovidio, il
poeta nato nella città della nostra gita abruzzese di ieri, trovò
ispirazione e gloria. In cuor nostro ci auguriamo che vi sia maggiore
attenzione a questa parola, considerata una divinità o una realtà
concreta.
Ara Pacis |
Paladino, Ara Pacis |
Apprezziamo anche il mosaico ideato da Mimmo Paladino nel
2000 e ci rendiamo conto di quanto diamo per ovvie e scontate alcune
bellezze che in un ambito meno noto, meno collegato al tran-tran
quotidiano, alla vita e alle difficoltà di tutti i giorni, ci
meraviglierebbero alquanto.
Ara Pacis |
Riprendiamo la macchina con l'intenzione
di andare verso il Colosseo, la fila ci dissuade e, dopo una sosta
veloce in un baretto in cui ci chiedono 9 euro per una birra e un
chinotto, ci dirigiamo verso San Pietro in Vincoli per ammirare il
Mosè di Michelangelo.
Torniamo verso Mentana senza aver litigato
troppo e senza essere rimasti imbottigliati nel traffico.
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