lunedì 28 agosto 2017

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Anello della Valle d’Arano * Mentana

28 agosto 2017

Mentana * Anello della Valle d’Arano * Mentana

Ci svegliamo intorno alle sei per la poppata di Giulia, ci prepariamo svolgendo le attività mattutine con la piccoletta e usciamo un po’ tardi, l’idea di trascorrere un paio di giorni sul Monte Amiata ci sembra poco razionale e decidiamo di andare dalle parti di Campo Felice oppure Ovindoli, comunque verso il Parco Sirente Velino. 

A Papà Claudio viene in mente l’anello della Valle d’Arano, intuizione che si rivela ottima. Carichiamo nella Ford tutto il necessario per la gita, plaid, pannolini, copertine, asciugamani, cuscini, il Peg Pèrego Book 51, cibo, acqua e tutto quello che ci sembra utile, per fortuna il bagagliaio della Focus station wagon è davvero molto ampio… 

Le montagne tra Lazio e Abruzzo si aprono in un verde abbraccio anche se l’aria sembra un po’ afosa. 


Sulla strada vediamo tanto fumo bianco, grandi incendi nei parchi, purtroppo al ritorno li vedremo ingranditi anche perché non abbiamo notato mezzi per spegnere le fiamme.
 
Arriviamo a Campo Felice e proseguiamo, non scorgiamo sentieri ombreggiati nello splendido altipiano, e dunque giungiamo nella Val d’Arano. Mamma Valentina allatta Giulia mentre Papà Claudio monta la culla sul telaio, prepara panini, mangia e si occupa di tutto ciò che è necessario per la passeggiata. Parcheggiamo di fronte ad una parete rocciosa dove una poiana ha fatto il nido, la vediamo volteggiare splendida con le sue grandi e bellissime ali. 


Finita la poppata ci incamminiamo sul sentiero, una strada bianca semialfaltata e piuttosto ombreggiata con una visuale meravigliosa. Sul percorso incontriamo varie persone alquanto incuriosite dalla presenza di Giulia, che fa un po’ la timidona e un po’ la fanatica, sorride con circospezione ma fondamentalmente si interessa ai seni di Mamma Valentina, dunque al cibo, e al braccio di Papà Claudio, utilissimo per la digestione, il riposo e le attività post-digestive. 


Camminiamo per quasi tre ore, fermandoci di quando in quando per le poppate e il cambio pannolini, con alcune scene a dir poco comiche. 

Cominciamo a rilassarci, con un po’ di sospetto iniziamo a ritrovare la voglia di stare insieme che negli ultimi tre giorni si era notevolmente affievolita.

Ci godiamo la giornata con la voglia di stare bene, Mamma Valentina cammina lenta e con qualche difficoltà ma si rilassa lo stesso respirando un po’ d’aria di montagna, ascoltando il silenzio pieno di campanacci, risate di bambini, canti di uccellini e suoni del bosco. 

Papà Claudio si adegua con qualche difficoltà alla lentezza del passo ma anche lui sembra ritrovare una certa serenità.

Arriviamo al culmine dell’anello e torniamo indietro sulla strada già percorsa, piuttosto ombreggiata dai faggi, invece di proseguire nel circuito. 

La Focus è all’ombra, agevolmente effettuiamo il cambio pannolino e la poppata pre-partenza. Passiamo per Ovindoli senza fermarci, accanto al bel castello di Celano e dalle parti di Avezzano Giulia inizia a piangere chiedendo a gran voce il seno materno. 

Ci sbrighiamo a prendere l’autostrada e, appena acceleriamo sull’asfalto liscio, Giulia si calma e si addormenta, almeno per un po’. 

Ci fermiamo un paio di volte per poppata e cambio pannolino e torniamo a Mentana nel tardo pomeriggio. 

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