7 ottobre 2018
Mentana * Soriano nel Cimino * Sant’Eutizio * Viterbo *
Mentana * Moricone * Stazzano * Mentana
Ci svegliamo verso le otto, il cielo è nuvoloso e
piove. Guardiamo le previsioni meteo mentre ascoltiamo la rassegna stampa e
svolgiamo alcune faccende. Carichiamo la Ford Focus SW bianca con il Cam, la
Samsonite e tutto il necessario per una gita, tranne i panini. Prendiamo
l’autostrada, usciamo a Orte e Papà Claudio guida verso Viterbo sulla
superstrada di raccordo. A Soriano del Cimino c’è la Sagra delle castagne e ci
viene voglia di fermarci ma ci sono troppi problemi per il parcheggio e il
tempo non sembra intenzionato a volgersi al bello. Proseguiamo dunque sulle
strade limitrofe, colme di noccioleti, arriviamo a Sant’Eutizio e ritorniamo
sulla superstrada per arrivare dunque a Viterbo. Parcheggiamo davanti alla
Porta Murata, dedicata a San Bonaventura di Bagnoregio, e ci incamminiamo per
le strade della città, verso i rioni più antichi. Vorremmo mangiare in una
vecchia locanda ma non c’è posto, proseguiamo dunque e ci rifocilliamo, o
meglio Papà Claudio e Giulia mangiano con gusto mentre Mamma Valentina si
limita a qualche assaggio, in un localino che vende saccocce, ossia le tipiche
pagnottelle preparate, però, con l’impasto della pizza e intingoli casarecci.
Visitiamo i monumenti, ci rilassiamo tra vicoli e viuzze, piazzette e una città
ancora a misura umana. Nel quartiere San Pellegrino Mamma Valentina trova
finalmente le nocciole e proseguiamo la passeggiata sgranocchiano o suggendo le
squisite nocchiette viterbesi. Torniamo a Mentana e ci prepariamo per uscire a
mangiare una pizza con amici a Moricone, troviamo chiusa per ferie la solita
pizzeria e ci avventuriamo alla scoperta di un altro ristorante ‘storico’ della
zona, trascorriamo una serata tranquilla e torniamo a Mentana con una piccola
sosta poppata a Stazzano
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