martedì 21 luglio 2020

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Fregene * Bracciano * Lago Sabatino * Fregene * Mentana


21 luglio 2020

Mentana * Fregene * Bracciano * Lago Sabatino * Fregene * Mentana * Borgo Festival di Fiano Romano * Mentana

Ci svegliamo presto, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata al mare e partiamo diretti verso Fregene. Salutiamo Papà Claudio e ce ne andiamo verso il mare, idea che scartiamo rapidamente, optiamo inizialmente per Tolfa ma Giulia protesta dall’alto del suo BebéConfort che vuole giocare con secchiello e paletta per cui ci dirigiamo, dopo qualche indugio, verso il lago Sabatino, o di Bracciano, che dir si voglia. Le strade sono dissestate ma il paesaggio estivo è pieno, denso, ricco di ori, bronzi, ramati, verdi scuri e pieni, ombre nette, linee morbide e geometricamente definite, blu e celesti azzurrati. Il castello di Bracciano ci saluta nella sua monumentale e discreta bellezza, mentre il lago ha tutta l’intenzione di disvelarsi nella sua perfezione. Le chiome degli alberi, argentate e verde foresta, si alternano nelle varie tonalità del colore della speranza, passando dal verde acqua al cinabro in una armonia che si evidenzia maggiormente nel contrasto con l’arida luminosità del giallo cangiante delle rotoballe e del marrone cupo della fertile terra laziale. Chiediamo informazioni in una scuola di vela dove giovanissimi aspiranti velisti si esercitano come i paperotti che popolano il lago, poi parcheggiamo vicino ad una spiaggia libera suddivisa per rendere più agevole il distanziamento sociale, nonostante i vetri rotti e le cicche di sigarette sparse per terra. Sguazziamo, giochiamo, ricambiamo il saluto di due cigni curiosi, immaginando per un attimo che provengano dal lago incantato di Zwickau, la città natale del compositore Robert Schumann. Giulia ‘studia’ insieme ad altri giovincelli una ranocchia e qualche pesciolino prese da un nonno col retino e tenute per qualche minuto in un secchiello pieno d’acqua per la gioia dei bimbi. Torniamo quindi a Fregene per riprendere Papà Claudio percorrendo impervie e sgangherate strade suggerite da Google Maps, che sembra aver voglia di scherzare e cambia idea di quando in quando suggerendo inversioni a U dopo chilometri di percorrenza di vie non proprio agevoli. Torniamo dunque a Mentana. Dopo cena ripartiamo per partecipare all'ultima serata del Borgo Festival 2020, che inizia più tardi del solito. Abbiamo dunque del tempo per giocare nella piazza, prendere un aperitivo in un nuovo bar e chiacchierare un po'. Finita la festa, salutiamo e torniamo a Mentana.


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