2 giugno 2022
Mentana * Montelibretti * Bocchignano
* Poggio Mirteto * Bocchignano * Mentana
Ci svegliamo pigramente e con
umore instabile in questo due giugno in cui festeggiare la Repubblica Italiana
e celebrare il 140mo anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi. Svolgiamo
alcune faccende domestiche, carichiamo la Ford Focus SW con il necessario per
una giornata fuori e poi ci dirigiamo verso l’Umbria, alla scoperta delle vie
dello zafferano, almeno nelle intenzioni. Evidentemente l’idea di prendere l’autostrada
a metà mattina di un giovedì festivo e di ponte lungo non è molto originale, il
traffico è statico e non abbiamo intenzione punto di entrarvi. Cambiamo strada
e andiamo a Montelibretti, che ci accoglie come i paesi della Sabina sanno fare
quando decidono di essere accoglienti. Troviamo un bar che ci serve un ottimo
aperitivo sotto l’ombra naturale di tigli non ancora fioriti la fiammante
fioritura una bouganville carminio e magenta. Tutto è perfetto, c’è anche l’edicola
dove acquistare giornali e riviste, fare quattro chiacchiere e un paio di
famigliole locali che ci suggerisce un paio di ristorantini. Mangiamo pesce tra
le colline, giochiamo al parco giochi e respiriamo i profumi di giugno nell’aria
pulita e gradevole. Con lentezza vacanziera proseguiamo verso Bocchignano dove
c’è un festival jazz, è troppo presto e prendiamo un caffè nell’unico bar. Proseguiamo
verso Poggio Mirteto, vivace e attiva, molto più ricca all’apparenza. Ci
rilassiamo tra un mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato, un gelato,
una birra artigianale sabina e un laboratorio creativo sulle api. Torniamo
quindi a Bocchignano, splendida, in cui il ritmo del jazz si intreccia con le
antiche mura di un paese che sembra più una grandissima casa che una città. Ha
circa cento abitanti in tutto e pare proprio di poter vivere quell’atmosfera un
po’ medievale di comunità in cui le storie e le passioni sono anche condivisione.
A pochi chilometri da lì il deposito del più grande sito di commercio online mostra
tutta la superflua ambizione all’immediatezza consumistica. Il concerto è
carino ma quel che è davvero meraviglioso è che tutto il paese, o quasi,
partecipa al piccolo grande evento. Le colline e i preappennini danno sfoggio
di sé e la Sabina mostra la sua straordinarietà.
Torniamo a Mentana con un
senso di tranquillità e serenità.
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