sabato 11 giugno 2022

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Tagliacozzo * Scurcola Marsicana * Castel di Ieri * Francavilla al Mare

 

11 giugno 2022

 

Mentana * Tagliacozzo * Scurcola Marsicana * Castel di Ieri * Francavilla al Mare

 

Ci svegliamo presto ma non troppo, svolgiamo alcune faccende domestiche e mentanesi, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario e partiamo tra le nove e le dieci. Il cielo è terso, l’aria frizzante e non rovente. Decidiamo di non percorrere l’autostrada ma di andare con lentezza, la strada è più impervia ma ci troviamo in poco tempo immersi tra ginestre in fiore, profumo di elicriso, afrore di bosco e paesaggi che cambiano con la velocità tipica del Centro Italia. Colline, montagne, borghi incontaminati si lasciano esplorare con lentezza, mentre delicatamente giriamo tra le curve e i tornanti non larghi sulla strada con poche automobili, molte biciclette e qualche segnale di vita agreste. Giugno è nel suo pieno splendore, i colori pieni della primavera si intrecciano sinuosi con i verdi intensi e gli alberi che fanno presagire le dolcezze della cornucopia estiva. Facciamo colazione al Bar Piccadilly di Tagliacozzo, chiacchieriamo, di rilassiamo, poi proseguiamo. Ci fermiamo a Scurcola Marsicana, così senza neanche sapere bene perché. Il paese è incantevole, da un momento all’altro ci aspettiamo di veder sbucar fuori qualche fatina o per lo meno un elfo, un* gnom* eppure ci sono persone, un matrimonio e tre splendide chiese, tutte e tre dotate di organi a canne. La prima ha una scala che abbraccia il sagrato da cui si gode una visuale meravigliosa, dentro fiori e allestimenti per le nozze, cui non partecipiamo, se non come augurio. Una violinista illuminata da un raggio di sole prova un concerto e noi ci soffermiamo ad ascoltarla, con viva emozione. Ci inerpichiamo ancora e troviamo la seconda chiesa e infine la terza ben restaurata con i denari della popolazione scurcolese emigrata in America. Alcuni lampadari in prezioso vetro, presumibilmente di Murano, illuminano l’ecletticità che contraddistingue il luogo di culto. Torniamo verso la Ford Focus SW, chiacchieriamo con una scurcolese e proseguiamo anche se proprio non ci capacitiamo sul perché tante case siano in vendita in quel luogo così particolare e caratteristico, a neanche 45’ da Roma e con ben due uscite autostradali nei pressi. Tra tornanti, nuvole di ginestre fiorite, boschi, montagne, monti e colline ci troviamo in un paesello dal nome curioso, Castel di Ieri. Facciamo una sosta ma solamente nella piazza del paese, mangiamo panini anche se avremmo molta voglia di fermarci nella locale trattoria Lisa. Qualcosa ‘stona’: in piazza, nei bar, nei luoghi di ritrovo sono solamente uomini, niente donne. Sembra davvero un tuffo in un paesino di tanti anni fa, quando le donne non andavano nei bar perché era considerato sconveniente, inopportuno. Andiamo via e arriviamo a Francavilla al mare, dove svolgiamo attività francavillesi e ci addormentiamo all’imbrunire.

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