sabato 4 giugno 2022

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Cantalupo * Vescovio * Torri in Sabina* Cottanello * Rieti * Mentana

4 giugno 2022

Mentana * Cantalupo * Vescovio * Torri in Sabina  * Cottanello * Rieti * Mentana


Ci svegliamo pigramente in questo sabato di giugno. Svolgiamo alcune faccende domestiche e mentanesi poi, a ritmo lento, carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per trascorrere una giornata fuori e ci dirigiamo verso la Sabina Reatina occidentale, fuori dai percorsi turistici di massa. Prendiamo un caffè freddo e un aperitivo nella micropiazzetta di Cantalupo. Intorno a noi colline variegate, i preappennini, paesini e borghi che chiacchierano dai cocuzzoli con vanitosa umiltà. Le rotoballe già ai bordi dei campi, tra boschi disordinati, vigneti e uliveti che si alternano in ritmi pettinati e spontanei. L'aria è tersa, respiriamo subito meglio, il livello del rumore è basso, si riescono a distinguere i canti degli uccellini, le voci che rimbalzano tra le chiare pietre sabine. Facciamo un primo aperitivo giocosi a Cantalupo, treat scivolate e dondolate nel parchetto ombreggiato da antichi lecci, roveri e querce e una piazzetta in cui parlottare del giubileo di diamante della Regina Elisabetta in perfetto inglese. Il clima è leggermente uggioso e il grigiore mette in risalto la varietà talvolta sottovalutata dei verdi di giugno. Proseguiamo il nostro giretto seguendo le indicazioni della coppia italo-inglese. Arriviamo a Vescovio, luogo splendido che evoca atmosfere solarpunk hygge. C'è un matrimonio, non è un royal wedding, mancano cappellini e fascinator, ma è molto suggestivo. Mangiamo pesce accanto al Forum Novum e nell'abbraccio petroso del medioevo sabino, in un bel chiostro con giardino all'italiana. Ci rilassiamo, chiacchieriamo con una famiglia che sta celebrando un compleanno e con un terzetto belga-fiammingo. Proseguiamo verso Torri un Sabina a pochi chilometri. Tutto è silenzioso, è l'ora della pennichella. Un bar libreria edicola è aperto. Donne dentro, uomini fuori a pigliare il fresco. Ci incamminiamo nel delizioso borgo dove incontriamo una coppia toscana in gita. Chiacchieriamo camminando, senza stress, ridiamo benevolmente della delirante solitudine di un vecchio, ci raccontiamo storie paurose della Sabina tra lo sguardo divertito di un uomo col cappello di paglia, comodamente appoggiato sulla panchina a godersi il panorama. Proseguiamo, saltando saltando alcune tappe per vari motivi, tra strade ombreggiate maestosamente da grandi alberi in ottima salute. Arriviamo a Cottanello dove un maestro di musica perpetua la gloriosa tradizione di chi porta note, ritmi, melodie e armonie anche nei comuni più piccoli. Pensiamo a Paolo Fresu e in un istante ci rendiamo conto dell'importanza di ciò che quell'insegnante compie ogni giorno. Anche lui è un eroe a suo modo ma le sue azioni non vengono celebrate con statue e ricorrenze. Le sue gesta non sono narrate nei libri di testo né vengono omaggiate durante la parata del 2 giugno. Cavalli di Tolfa da trekking ci accolgono. Andiamo a Rieti e pian piano che scendiamo verso la piana reatina l'aria di fa più puzzolente di smog. Rieti ci accoglie simpaticamente, camminiamo, chiacchieriamo, giochiamo, mangiamo e torniamo a Mentana. 

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