Impruneta * Mugello * Mentana
Ci
svegliamo presto ma non abbiamo tanta voglia di preparare le valigie perché
non abbiamo voglia di andarcene, siamo stati bene, il posto ci è
piaciuto molto e la mentalità toscana per cui si coniuga tradizione
e innovazione è molto vicina alla nostra ma sembra così difficile
da rendere concreta nella nostra zona.
Puliamo la cucina, sistemiamo la stanza
alla buona, paghiamo, a malincuore lasciamo la stanza, gli uccellini,
le colline e ci avventuriamo nella nuova giornata, l'ultima di questo
fine-settimana.
La
giornata non è delle migliori, un po' uggiosa, forse è perfetta per
una gita nel Mugello alla ricerca della famosa Fattoria Palagiaccio
del XIII secolo. Avevamo assaggiato il loro latte a Siena e poi a
Firenze e Valentina non poteva più resistere alla tentazione di
andare a visitarla.
Arriviamo nella fattoria e al banco c'è una
ragazza che si chiama Valentina, nel cortile ci sono due vitellini
con un gilet e Valentina si sente un po' in colpa per aver 'rubato'
il latte ai vitellini, che però non sembrano denutriti e pensa che
la mamma dei vitellini ne ha in abbondanza e qualche litro è un po'
come una goccia d'acqua.
Dopo la fattoria ci dirigiamo verso casa,
non prendiamo l'autostrada perché le strade sono agevoli. Ci viene
in mente di andare a mangiare un boccone nella Val d'Orcia, idea che
ci passa all'istante dopo una breve considerazione sulle nostre magre
finanze. Proseguiamo attraverso l'Umbria per poi tornare nel Lazio.
Il Lago Trasimeno ci accoglie con una nebbiolina da ambientazione
fantasy e ci viene voglia di andare a fare una gita, un giorno,
chissà.
Un po' di tristezza ci assale durante il ritorno, anche se
abbiamo gli occhi ricaricati di bellezza e opere d'arte.
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