31 marzo 2022
Mentana * Rieti * Mentana
Ci svegliamo in orari differenti,
la Primavera, preoccupata della siccità veneta, si esprime nella sua piovosa
essenza. Nel pomeriggio carichiamo sulla Ford Focus SW il necessario per
qualche ora fuori casa. Siliquastri fanatici si stagliano tra le cangianti
tonalità di grigio, il verde pratino e le gemme degli alberi nella Sabina. Tra
gli ulivi le querce ricordano la continuità dell’autunno, confondendo i sensi o
semplicemente spiegando con la pazienza di un gigante buono la compresenza
delle stagionalità, la bellezza della natura nella sua interezza diversificata
e coerente. Arriviamo a Rieti senza troppe difficoltà, l’auditorium di Santa Scolastica
ha un bell’organo, camminiamo per le stradine amichevolmente discorrendo della originale
torta mimosa, la Mimosa di Adelmo, di politica, cani e femminismo. La piazza
centrale di Rieti ci accoglie, tra i suoi vicoletti affastellati e mitteleuropei.
Quanto è diversa questa città dalla caotica Roma eppure quante similitudini, quanta
storia in comune. Torniamo verso Mentana dopo il tramonto, non accorgendoci
neppure che l’ora è tarda. Le lucette della città vibrano saluti.
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