mercoledì 1 giugno 2016

Cronachette di un viaggio in Italia. Itinerari mentanesi. Mentana * Macchia del Barco * Mentana

1 giugno 2016



Mentana * Macchia del Barco * Mentana




Ci svegliamo un po' straniti dopo una nottata lunga e complicata. Ci prepariamo e facciamo colazione, prima di uscire controlliamo il meteo e ci accorgiamo che tutto il week-end lungo del 2 giugno sarà caratterizzato da pioggia e maltempo, almeno al Nord e soprattutto nella zona in cui avevamo pianificato di andare. Pensiamo che il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Dolomiti potrebbero essere poco praticabili con tempeste e temporali per cui annulliamo la prenotazione a Concordia Sagittaria, sperando di esplorare quella zona un'altra volta. Claudio esce per andare a lavoro senza pensare che è un prefestivo di un lungo ponte e la giornata presenterà momenti di intensa criticità, per non dire che sarà puntellata da una sequela di rotture di scatole con conseguenti strepiti e improperi. Valentina cerca di resistere, conscia della peculiarità da vigilia. Le elezioni amministrative emanano la loro eco su un imprecisato sfondo di indefinita banalità. Facce sorridenti di innocui cittadini nascondono le mascherine che celano misfatti e mancanza di idee. Le magnolie cominciano a fiorire e, dopo averle ammirate con romantico afflato poetico e aver affrontato un non facilissimo giorno, ci dedichiamo alla ricerca di altri luoghi dove andare. La pressione tra noi è però troppo alta, Claudio è stanco e avrebbe soltanto voglia di dormire, forse ha più che altro fame. Usciamo con la scusa di alcune compere e ci troviamo come d'incanto nella Riserva Naturale del Barco e Macchia di Gattaceca. Ci stupiamo nel vedere già le rotoballe sulle colline, Claudio vorrebbe distendersi sopra una di loro ma c'è una strada privata e i contadini, seppur non usino più carabine caricate a sale grosso, tendono ad essere poco contenti di intrusioni nei campi che hanno lavorato. Il Barco ci schiude la meravigliosa bellezza della Sabina Romana, tra colline ondose dai colori cangianti in base alle stagioni, alle fioriture e a ritmi agricoli ormai quasi dimenticati. Ci viene in mente un fumetto di Topolino in cui l'amico genialmente bighellone Pippo aveva aperto una agenzia di viaggi il cui prodotto di punta era il pacchetto vacanze 'stacatua' che prevedeva lo stare in casa e godersi finalmente un po' di tempo nel luogo preferito per definizione. Ammiriamo l'oro soffice delle nuvole nel tramonto mentanese, quello tipico della campagna romana con barocchi nembocumuli che si stagliano in un cielo placidamente bello, ci guardiamo e pensiamo che i papaveri sono in fiore e che, forse, lo Stacatua questa volta è la destinazione che più ci sorprenderà.  

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