4 giugno 2016
Mentana * Stacatua *
Palombara * Mentana
Ci svegliamo presto, non
prestissimo e ci prepariamo pigramente per uscire verso casa di Mamma
Lucilla e Papà Pietro, quello che rappresenta in modo più coerente
ciò che Valentina chiama 'casa', non che non si senta 'a casa' in
altri luoghi, ma quella è e rimane il concetto stesso di 'casa'. Le
parole sono importanti, a volte sono superflue, spesso ridondanti. La
giornata si presenta complessa, con tempo alquanto variabile. Ci
armiamo di giochi che useremo pochissimo, vestiti resistenti e tanta
voglia di rilassarci. Gironzoliamo nell'orto e poi ci facciamo
coccolare un po'. Dopo la seconda colazione ci viene in mente di
preparare qualcosa di buono. Mamma Lucilla si diletta nella
preparazione di fiori di zucchina ripieni di risotto con le zucchine
novelle appena raccolte, cuociamo una teglia di zucchine e patate,
mettiamo a fare il sugo per le lasagne, creiamo qualche ricetta a
base di ciliegie, mangiamo e giochiamo una partita a volano, poi ci
mettiamo di gran lena a preparare teglie di lasagne fino a sera
parlando di arte, storia, letteratura, quando, stanchi e soddisfatti
cantiamo 'e sempre allegri bisogna stare ché il nostro piangere fa
male al re, fa male al re e al cardinale...'. Andiamo a fare un
saluto a Mamma Enza e Papà Giancarlo, portiamo cornetti gelati e
croccantini di riso piccante poi torniamo a casa. Quindi ci dirigiamo
verso Palombara, ma la Sagra delle Cerase sembra volersi celare ai
nostri occhi, torniamo a Mentana, stendiamo i panni e crolliamo
addormentati. Sempre in pieno spirito vacanziero, per non deludere
Pippo, l'amico del Topolino disneyano, che ha inventato il
pacchetto-vacanze 'Stacatua' ovvero 'Stai a casa tua' per riscoprire
le bellezze, i sapori e gli odori della tradizione locale anziché
andarsene in giro.
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