martedì 14 giugno 2016

Cronachette di un Viaggio in Italia. Itinerari Mentanesi. Mentana * Roma * Mentana

14 giugno 2016

Mentana * Roma * Mentana


Ci svegliamo alla solita ora e ci avviamo verso il tran tran quotidiano, è una bella giornata, non fredda e neanche troppo calda. Facciamo colazione, ci prepariamo, Claudio esce, poi torna e andiamo a fare alcune commissioni insieme. La mattinata si svolge tranquilla, pranziamo, ci riavviamo verso il tran tran quotidiano, nel pomeriggio andiamo a fare una merenda cena da Mamma Lucilla e Papà Pietro per poi andare a vedere i Fori Romani in notturna con il nuovo sistema a led sviluppato dalla società che tradizionalmente fornisce l'acqua corrente e che da qualche tempo illumina le case romane, Acea S.p.A., in collaborazione con il Comune di Roma. Sulla strada facciamo una piccola deviazione verso la Stazione Tiburtina, dove Mamma Lucilla e Papà Pietro acquistano i biglietti autobus per la loro prossima vacanza in Sicilia, nella testa la splendida voce di Philippe Jaroussky. 
Non abbiamo difficoltà a trovare parcheggio davanti alla antica Accademia dei Fabbri, a ridosso del Campidoglio, la cui piazza michelangiolesca è stata trasformata in uno studio televisivo da SKY dove far dialogare i due candidati alla carica di Sindaco. I Fori non sono ancora illuminati se non dal tramonto di un plumbeo rosa aranciato che si staglia su un celeste denso e lieve tipico di questa stagione dell'anno. Non altrettanto tipica è la temperatura freddina del venticello che rinfresca la serata, ma quest'anno pare che la Capitale d'Italia abbia deciso di attestarsi su standard di frescura più che di della forte calura che caratterizza l'afosa estate romana in cui qualche refolo di Ponentino è l'unica speranza di respirare adeguatamente. 
Mentre osserviamo con una certa curiosità lo studio televisivo allestito nella bellissima Piazza del Municipio che coincide con uno dei Sette Colli su cui venne leggendariamente costruita l'Urbe, le luci si accendono e i Fori esprimono tutta la loro incommensurabile imponenza nella bellezza del crepuscolo capitolino. Pian piano che il contrasto tra la notte e il nitore di quello che un tempo fu il centro vitale di tutta la vita imperiale, la meraviglia assoluta e la consapevolezza di essere nella città più bella del Pianeta si uniscono in un sentimento di profondo stupore e di completa estasi artistica. Camminiamo incantanti scoprendo particolari che si evidenziano con l'illuminazione a basso emissivo, scendiamo il colle per arrivare a Via dei Fori Imperiali, da qualche tempo giustamente pedonalizzata seppur con iniziali mugugni e lamenti, dove le proiezioni sulla Roma che fu elaborate da Piero Angela mostrano ciò che è visibile soltanto agli occhi allenati degli archeologi più esperti. 
Il tango di Astor Piazzolla suonato da un bravissimo fisarmonicista di strada ci stimola alla danza, ci sorridiamo felici e riprendiamo il nostro cammino tra tempo, spazio e culture. Risaliamo il Colle del Campidoglio, passiamo accanto al Museo del Risorgimento Italiano dove campeggia uno stendardo con l'immagine di un quadro di Mucha e una foto di Barbie che farebbe accapponare la pelle di tante garibaldine, mazziniane, patriote e femministe. Torniamo quindi verso Mentana con i sensi appagati da un profondo piacere intellettuale e la sensazione che, volendo, Roma potrebbe essere la prima città del Mondo per turismo e cultura. Bruschettata anziché spaghettata di mezzanotte da Mamma Lucilla e Papà Pietro e poi a letto per una riposante dormita.  

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