23 giugno 2018
Francavilla al Mare * Costa Trabocchi * Promontorio
dannunziano * Rocca San Giovanni * San Giovanni in Venere * Francavilla al Mare
* Pescara * Francavilla al Mare
Ci svegliamo insonnoliti e con la voglia di fare una bella
passeggiata, facciamo colazione e un po’ di veloce toilette mattutina e andiamo
a passeggiare sul lungomare. Giulia apprezza particolarmente il Book 51 è il
suo momento di scoperta del passeggino. Dopo un paio di chilometri si
addormenta sul manubrio. L’area ginnica attrezzata CHIMP, dove la parola difficoltà
deve diventare opportunità, incuriosisce Mamma Valentina cui viene in mente
un’installazione artistico musicale marina. Papà Claudio fa divertire Giulia
sul Peg Pérego, l’aria è fresca, la brezza marina ci fa pensare ai racconti
salgariani e garibaldini, proseguiamo fino al centro di Francavilla al Mare.
Oltrepassiamo il Monumento ai caduti in mare che emoziona Mamma Valentina,
proseguiamo fino al centro e finalmente ci incamminiamo sul pontile Sirena.
Chiediamo informazioni turistiche al centro di informazione che è anche un
cinema e polo culturale. Cominciamo a rilassarci, al punto che Mamma Valentina
non riesce quasi a parlare in modo sensato, ad esprimere logiche sequenze di
frasi e parole. Torniamo verso l’appartamento ma non abbiamo moltissima voglia
di camminare per cui percorriamo sull’autobus una parte del tragitto. Appena
arriviamo pare più che evidente che Giulia è abbastanza affamata, per cui
pranziamo presso il Lido Pareso, un paio di lidi più a Nord del Lido Urania,
non prima che Mamma Valentina abbia fatto una specie di bagno. Mangiamo bene,
sotto un riquadro con la maglietta di un giocatore del Pescara Calcio, ma il
prezzo ci sembra eccessivo e la cosa ci disturba un po’. Giulia si addormenta
poco dopo e decidiamo di andare ad esplorare la Costa con i Trabocchi, robuste
macchine da pesca spesso trasformate in ristoranti sul mare rette da pali di
legno all’apparenza fragili. Scendiamo verso la costa e ne osserviamo uno, poi
li guardiamo dall’alto. Girovaghiamo senza una meta prefissata e ci troviamo
sul Promontorio dannunziano, dove pare che il poeta abruzzese abbia trovato
ispirazione per Il Trionfo della Morte. La visuale è meravigliosa e i trabocchi
mostrano tutta la loro forza solidamente effimera, esprimendo l’essenza del
laborioso rapporto tra l’essere umano e la natura, nella continua tensione, ed
estensione, di arti e sensi. Abbiamo per l’ennesima volta la sensazione che
l’Abruzzo sia una regione in cui l’avanguardia tecnologica venga considerata
parte della quotidianità, senza troppi fronzoli. Dal promontorio ci
inerpichiamo con la Ford Focus SW Icon bianca nell’entroterra e giungiamo a
Rocca San Giovanni, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, sulla scalinata
della chiesa tracce di riso per un matrimonio da poco celebrato e una donna che
spazza via i resti festosi. Nella Piazzetta dell’Emigrante ci fermiamo a
chiacchierare un po’, poi esploriamo le Mura medievali e proseguiamo verso San
Giovanni in Venere mentre Giulia strepita tutte le sue proteste per essere sul
BebéConfort anziché tra le braccia di Mamma Valentina comodamente attaccata al
suo seno. Attraversiamo campagne rigogliose di vigneti irrorati dalla salsedine
e rinfrescati dall’aria fresca che proviene dalla Majella e finalmente
giungiamo all’abbazia medievale, decisamente molto bella. Stanno preparando le
celebrazioni per la notte di San Giovanni, un evento popolare in cui gli
abitanti preparano del cibo da consumare su tavoli posizionati sul sagrato
dell’Abbazia in attesa dell’alba in cui il sole si immerge nel mare per tre
volte, o almeno così narra la leggenda. Gli organizzatori sono in agitazione
perché non possono ancora posizionare i tavoli per via dello sposalizio tra
Michela, figlia del Presidente del Pescara Calcio, e un ex calciatore del
medesimo club sportivo, Alessandro Bruno. Torniamo verso Francavilla al Mare,
giriamo verso Ortona, dove c’è il Canadian War Cemetery ma Papà Claudio afferma
che la Focus non vuole fermarsi e Giulia conferma con un paio di strilletti che
fanno presagire una seconda crisi di pianto, decisamente da scongiurare.
Facciamo un po’ di spesa, torniamo nell’appartamento, Mamma Valentina cucina,
Giulia mangia qualcosina e poi usciamo per andare al mare, dove facciamo un bel
bagno che fa divertire immensamente Giulia, e dunque a Pescara in autobus per
una manifestazione al Porto Turistico. Il bus ci lascia accanto alla pineta
dannunziana e abbiamo modo di ammirare le bellissime ville dannunziane in stile
liberty, attualmente inserite all’interno di un interessante progetto di
recupero e valorizzazione in collaborazione con il locale Lion’s Club.
Riusciamo a prendere l’ultimo autobus utile, dopo una camminata velocissima dal
porto turistico fino al viale delle villette, torniamo a Francavilla stanchi e
contenti.
Nessun commento:
Posta un commento