1 settembre 2016
Agriturismo nel Parco dell’Uccellina * mare * Grosseto *
Arcille * Agriturismo nel Parco dell’Uccellina
Ci svegliamo tardissimo, dopo le undici. Pigriamo tutta la
giornata, l’agriturismo della Signora Paola ci fa uno strano effetto di posto
familiare, spesso sono le persone a fare i luoghi. Siamo ancora indolenziti,
regaliamo il latte alla nuora della Signora Paola, l’intestino di Valentina ha
accusato qualche contraccolpo dopo il viaggio. Lasciamo la Ford parcheggiata,
ci prepariamo per il mare e ci incamminiamo alla fermata. Ci accingiamo a
compilare qualche schema di parole crociate e arriva subito l’autobus. È
talmente tardi che non ci preoccupiamo di trovare una capannina, ci lanciamo
verso l’acqua limpida e placida per un lungo bagno. Mentre ci asciughiamo e
compiliamo schemi di parole crociate il flusso di ambulanti aumenta ad un punto
tale da sembrarci inopportuno e snervante. Hai voglia a dir no in modo cortese!
forse la gentilezza è da taluni presa come forma di debolezza e accettazione e
l’educazione, il non voler litigare e il lasciar correre per evitare di
rovinarsi le vacanze viene frainteso quale stimolo a proseguire in azioni di
disturbo, peraltro illecite e illegali. Mettere cartelli con su scritto ‘no,
grazie, gentilmente’ ci sembra un’opzione ma poi rischieremmo i rimbrotti e
l’accusa di razzismo, d’altronde, pensiamo, anche questi devono campare, sì, ci
rispondiamo, ma anche noi, pertanto, dedicandoci un paio di giorni di relax,
abbiamo optato per un parco naturale con ingresso contingentato per le
automobili e una enorme quantità di richieste di permesso per qualunque
attività commerciale. All’arrivo di un ambulante che pubblicizzava occhiali a 5
euro di famose marche dell’alta moda, una nuvola di umor nero si dipinge sulla
testa di Valentina. Decidiamo quindi di fare un lungo bagno nella limpida
acqua, tanto tranquilla da far pensare ad un enorme lago se non fosse
evidentemente salata. Il paragone ci ricorda che, in fondo, il Mediterraneo è
un enorme lago salmastro e la tutela dell’ambiente marino è una necessità
assoluta. Questo viaggio sta decisamente facendo crescere la nostra coscienza
ambientalista, non poi così dormiente.
Ci asciughiamo e per non rovinarci la giornata riprendiamo la
navetta verso l’agriturismo, che arriva dopo qualche minuto in cui Valentina
sfoga tutto il suo nervosismo nei confronti degli ambulanti che si comportano
da bravotti di manzoniana memoria, pretendendo rispetto, educazione e
gentilezza, non avendo però l’accortezza di rivolgere le medesime premure nei
confronti degli altri.
Riprendiamo subito la Ford per andare verso Grosseto, dove
troviamo un baretto in cui è possibile connetterci a internet e dove
chiacchieriamo di politica, nuove tecnologie, attualità e terremoto.
Grosseto non è particolarmente affollata ma ci dà comunque la
sensazione di una città, per cui andiamo verso la sagra del porcino di Arcille,
dove ammiriamo un tramonto spettacolare e mangiamo benissimo, consigliati da
una ragazza carinissima su piatti e specialità.
Claudio beve un’intera bottiglia di Morellino e Valentina,
notoriamente astemia, guida fino all’agriturismo, dove ci addormentiamo satolli
e contenti.
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