Il
viaggio sull'autobus è lungo e viene spezzato nella notte con una
sosta a Sala Consilina, dove la luna si fa vedere, è stupenda,
piccolina, uno spicchio, non piena come all'andata ma decisamente
bella.
Sul percorso il pullman produce gli armonici e qualche
apparecchio per la riproduzione musicale diffonde sorde note di Paolo
Conte, sì proprio la musica che tormenta Baiamonte nei libri di
Costa che ci hanno accompagnato durante queste vacanze eoliane, ormai
giunte al termine.
Claudio si addormenta, seguito poco dopo da
Valentina che si sveglia con le prime luci del giorno che illuminano
il contorno dei nostri monti.
Il sole si nasconde dietro i Lucretili
illuminando di rosa, giallo, arancio il celeste del cielo che si apre
un varco nel blu scuro della notte.
La luna è sempre con noi. Appena
arriviamo alla Stazione, Roma ci dà il benvenuto a modo suo:
facendoci uscire dai gangheri in men che non si dica ma al tempo
stesso rinfrancandoci con un cappuccino degno di questo nome a prezzo
onestissimo.
Arriviamo a Mentana nella casa dipinta di fresco. Farsi
una bella doccia e poter usufruire di un vero bagno privato dopo
giorni di campeggio e un lungo viaggio è un piacere indescrivibile.
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