24
agosto
Dolce dormire
Ci
svegliamo un po' doloranti, decidiamo di fare una veloce colazione in
tenda e crolliamo addormentati di nuovo, ci sveglia la telefonata di
Nonna Augusta giusto in tempo per farci fare il bucato e dare una
pulita alla tenda. Un apparentemente gaio e apparentemente romano ci
chiede il gonfiatore di materassini, forse faremo amicizia più
avanti. Francesco è in spiaggia, ci chiama e lo raggiungiamo giusto
all'ora del bagno, lui è già in acqua e sciorina una conoscenza
enciclopedica dei nomi dei pesci visti ieri e ci conferma che i
delfini erano di una specie particolare. Sulla spiaggia parliamo male
dei romani e questo fa gongolare Claudio e la sua ormai nota
idiosincrasia per gli abitanti della Capitale. Ci vengono in mente i
falchi che nidificano nel faraglione più alto delle Eolie, la Canna
e che ieri si sono espressi in meravigliose evoluzioni aeree. Altro
bagno e poi al supermarket che fa mezza giornata in occasione delle
festività per San Bartolomeo, non senza essere passati prima a
comprare il pane al forno, dove la Fornaia ci comunica che le messe
sono iniziate alle 7:00 e si sono susseguite per tutto l'arco della
mattinata con il pienone. Nella zona ristoro del campeggio divoriamo
la pizza bianca, il pane con mortadella e lonzino, la ricotta al
forno freschissima e due insalatissime Riomare: avevamo fame. Il
pranzetto ci stimola la pennica post-prandiale e ci svegliamo all'ora
di cena per cui decidiamo di provare un ristorantino che sembra per
oriundi, 'Da Merlo', ma dopo avervi cenato discretamente decretiamo
che è più che altro una pizzeria. Torniamo al campeggio satolli e,
tanto per cambiare, assonnati. Continuiamo a leggere 'Festa di
Piazza' e ci addormentiamo di un sonno profondo.
Nessun commento:
Posta un commento