domenica 30 dicembre 2018

Conachette di un viaggio in Italia: Casalecchio di Reno * Bologna * San Pietro Terme * Borgo Tossignano * Appennino Tosco Romagnolo * Impruneta


30 dicembre 2018

Casalecchio di Reno * Bologna * San Pietro Terme * Borgo Tossignano * Appennino Tosco Romagnolo * Impruneta

Ci svegliamo intorno alle sette, ci prepariamo, facciamo colazione in albergo e carichiamo i bagagli sulla Ford Focus, diretti a Bologna, con la voglia di restare nella città rossa. Parcheggiamo non senza difficoltà e all’inizio cominciamo a guardare i prezzi delle case, così per curiosità. Facciamo un giro per il centro, splendido, visitiamo alcune chiese meravigliose e, dopo neanche due ore ripartiamo, diretti verso il mare, sulla via Emilia. Ci fermiamo a San Pietro Terme, cerchiamo invano lo stabilimento termale e parcheggiamo per una sosta davanti alle fonti dell’acqua fegatella. Trascorriamo nel parco pubblico alcune ore, Giulia fa subito amicizia con alcuni bambini e gioca per un po’ con Elena e Thomas. Ripartiamo con l’intento di andare a Faenza ma giriamo prima, verso gli Appennini: sentiamo il bisogno di natura meno ‘addomesticata’ dall’uomo. A Borgo Tossignano troviamo Le voglie, un bar pasticceria rosticceria dove ci rifocilliamo di buon cibo prima di ripartire. Nel bel mezzo degli Appennini Papà Claudio si accorge che non funzionano ben due fari della Ford Focus, la strada è stretta, piena di curve, nel bel mezzo delle montagne, non scorgiamo altro che qualche casetta sparuta, di pietra e neanche illuminata. Sicuramente, anche a voler bussare, non avrebbero potuto certamente darci delle lampadine. Il tramonto ci sorprende e la notte, piena di stelle ci fa pensare alla canzone di Battisti, fortunatamente gli abbaglianti funzionano. Proseguiamo con le doppie frecce sulla strada buia, piena di curve, alberi e priva di centri abitati, cerchiamo un approdo sicuro a Firenzuola ma niente, è domenica non ci sono meccanici aperti, ovviamente. Quasi all’imbocco dell’autostrada riusciamo finalmente a trovare un distributore che ha le lampadine, ovviamente almeno al doppio del prezzo corrente ma insomma. Papà Claudio sistema le luci mentre Mamma Valentina allatta Giulia e ripartiamo. Andando verso Siena ci troviamo dunque ad Impruneta e lì troviamo da dormire in una struttura della CGIL ad un prezzo esorbitante per il tipo di alloggio. Mangiamo bene nel ristorante interno e Giulia fa amicizia con i bambini, Mia, Sascha, Giulia, Anna e Gaia. Ci addormentiamo stanchi, nervosi ma ritemprati da una buona cena.




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