24 agosto 2019
Mentana * Roma Villa Borghese * Mentana * Terme di Orte *
Poggio Mirteto * Mentana
Ci svegliamo presto con la voglia di fare una passeggiata a
Roma per vedere qualche museo, ci prepariamo, svolgiamo alcune faccende
domestiche, prepariamo lo zaino frigo, carichiamo la Ford Focus SW e andiamo
verso Villa Borghese. Troviamo subito parcheggio, la città è sporca, la spazzatura
fa bella mostra di sé da obsoleti cassonetti a ridosso di lussuosi villini, le
strade polverose, piene di foglie, residui di immondizie, zozze. L’aria è
pesante, appesantita da una cappa di inquinamento nonostante la città, che è
pur sempre una tra le più belle del mondo se non la più bella, praticamente
vuota. Giulia si accomoda senza difficoltà sul Cam Curvi, Papà Claudio paga il
parcheggio per tutta la giornata, ci incamminiamo sui viali della prestigiosa
villa nell’elegante cuore della capitale di uno tra i Paesi più importanti ed
industrializzati d’Europa. Appena arriviamo troviamo l’indicazione per la
biglietteria, inaccessibile con passeggino, Mamma Valentina e Papà Claudio lo
caricano sulle spalle, non c’è tanta fila ma un bel cartello con su scritto che
i passeggini debbono essere depositati al guardaroba. I biglietti sono
piuttosto cari, torniamo verso la Focus in pochi minuti e ci dirigiamo verso le
terme, passando prima da Mentana per prendere la borsa con gli asciugamani e il
necessario per trascorrere quel che resta della giornata nel più completo
relax. Sull’autostrada il traffico è relativamente scorrevole ma ci sembra
abbastanza pericoloso, costituito prevalentemente da persone che non sono
abituate a guidare a lungo sulle superstrade. Arriviamo senza problemi,
consultiamo ilmeteo.it dal telefonino Meizu di Mamma Valentina, le previsioni
indicano pioggia e rovesci temporaleschi. Guardiamo il cielo, non ci pare sia
da pioggia imminente e decidiamo di andare comunque. Le terme sono pressoché
vuote, ci rilassiamo, Mamma Valentina abbandona per un momento le tensioni che
le hanno avvinghiato la cervicale per giorni e giorni, torniamo verso Mentana,
sull’autostrada è segnalato un incidente, usciamo a Soratte, ci fermiamo a
Poggio Mirteto Scalo dove finalmente riusciamo a mangiare, tra l’altro
benissimo anche se in porzioni piuttosto risicate, alle Ecofattorie sabine mentre
un temporale illumina il tramonto di lampi arancioni e dorati. Torniamo a Mentana
giusto in tempo per fare addormentare Giulia e far portare Papà Claudio al
pronto soccorso dai Nonni per una dolorosissima ed innocua colica renale.
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