29 agosto 2019
Mentana * Tivoli * Mentana
Ci svegliamo presto, le giornate cominciano ad accorciarsi,
dobbiamo accendere la luce di prima mattina e questo ci fa sentire l’imminenza
dell’autunno. Ci prepariamo, usciamo per alcune incombenze mattutine e poi
prendiamo la Ford Focus per andare a Tivoli e gironzolare un po’ tra vicoli
grondanti storia italica, ville meravigliose e contemporaneità. Cantiamo, Papà
Claudio brontola, in perenne saudade, nostalgia del futuro, lamentando di non
essere coccolato abbastanza, né tenuto nella adeguata considerazione, vista e
considerata la sua situazione di malato, non tanto convalescente da non
divorare un intero piatto di fettuccine alla carbonara, ovvio. Decidiamo di
rilassarci per qualche ora, senza star troppo a pensare a quanto spendiamo, per
cui prendiamo pizzette e fette biscottate nello storico forno Zampaglioni proprio
su Piazza del Plebiscito colorata dal mercato ortofrutticolo locale, baretti e curiosi.
Molte attività chiuse per ferie, sulle serrande sorridenti cartelli con soli splendenti,
sdraiette, ombrelloni e mare. Curiosiamo tra botteghe artigiane, deambuliamo
dinoccolati per le strade cittadine, fermandoci di quando in quando in qualche bar
o pasticceria. Mangiamo da Flo’s pranzando ottimamente in una sala affacciata
direttamente sulle cascate e sul tempio della Sibilla, una visuale a dir poco
meravigliosa, romantica, risorgimentale, selvaggia, antica e moderna. Ammiriamo
i giardinieri acrobati che riescono ad usare il decespugliatore su alture che
risulterebbero complicate anche per delle capre di montagna. Ci dirigiamo verso
Villa Gregoriana dove Papà Claudio ha delle oggettive difficoltà di salute,
presumibilmente dovute all’ingestione di melanzane alla parmigiana, mozzarella,
fettuccine carbonare, ma che lui imputa alla nostra ipotetica noncuranza oppure,
nel caso, al caffè. Niente di grave ma Mamma Valentina deve trascinare su per
le scale pargola e Cam Curvi, fortunatamente abbastanza leggero, e poi deve
avventurarsi con Giulia sotto il sole di agosto a ben trentotto gradi centigradi
per andare a cercare un medicinale. Fortunatamente troviamo subito un’ottima
farmacia, risolviamo l’inconveniente, recuperiamo Papà Claudio tra le risate di
benevola compassione dell’addetto alla biglietteria, e riprendiamo la Focus per
tornare a Mentana.
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