venerdì 7 agosto 2015

Cronachette di un viaggio in Europa * Alta Savoia, Francia * Annemasse * St. Gervais * Belleville * Les Houches * Annecy * Annemasse

7 agosto 2015

Annemasse * St. Gervais * Belleville * Les Houches * Annecy * Annemasse

Ci svegliamo ad un orario decente, la giornata è meravigliosa e decidiamo di approfittarne per andare in montagna.
 
Prepariamo da mangiare e poi ci fermiamo tre o quattro volte nei supermarché, così, tanto perché è assolutamente necessario.
Facciamo il pieno e via! verso Chamonix.
 
C'è un negozio Decathlon lungo la strada dove chiediamo informazioni per il treno a cremagliera.
 
Scopriamo dunque che parte da un altro luogo che ovviamente sul TomTom risulta in almeno altri dieci posti, il senso d'orientamento di Claudio non si sbaglia e riusciamo ad arrivare.
 
Un po' di nervosismo tra noi presto fugato dalla ricerca della stazione da cui il treno per il Nide d'Aigle non parte.

Facciamo un giretto nel paese e compriamo una bottiglia di Genepy e qualche formaggio, girovaghiamo un po' con la macchina e troviamo una mini cabinovia che porta verso un laghetto artificiale.
 
Valentina riesce ad arrivare stritolando il braccio di Claudio e strillando a qualunque sommovimento brusco di quella specie di scatolina appesa ad un labile filo, che in realtà è un cavo di acciaio resistentissimo di almeno 10 cm di diametro.
 
Facciamo un picnic tra bambini scatenati, cani e gitanti vari, torniamo sempre tra urla e stritolamenti di braccia e ci dirigiamo verso Chamonix.
 
C'è fila, deviamo un po' fino ad arrivare alla base della teleferica per il ghiacciaio del Bionassay, molto comoda.
 
Qualche giramento di testa in quota ma davanti ai nostri occhi si schiude un paesaggio meraviglioso, qualcosa che è davvero difficile descrivere.
 
Abbiamo poco tempo, ci inerpichiamo su un sentiero e torniamo verso la cabinovia accompagnati da un coro armonioso di campanacci di mucche d'alpeggio.
 
Riprendiamo la strada, nuova indispensabile sosta da Decathlon e poi andiamo verso Annecy dove non riusciamo a trovare parcheggio se non quando, stremati dalla ricerca decidiamo di andar via.
 
Annecy è carina, piena di ristoranti e localini che non ispirano molto né per qualità né per pulizia né per rapporto qualità-prezzo.
 
Finito velocemente il giretto turistico ci incamminiamo verso il lago e verso il parco pubblico, bellissimo, vissuto in modo partecipato e libero.
 
Lì una balera improvvisata con fili di lampadine colorate ci toglie il senso di sgradevolezza e ci fa ritrovare la magia della Francia e dell'Europa mediterranea in generale.
 
Torniamo stanchi ad Annemasse.
 
Claudio riesce a trovare la forza per preparare qualcosa da mangiare.
 
Studiamo percorsi possibili.
 
All'orizzonte lampi e saette ci fanno pensare ad un temporale sulle Alpi Occidentali.

Nessun commento:

Posta un commento