Ci svegliamo in una
giornata perfetta per esplorare la Valcamonica e le iscrizioni
rupestri.
Ci dirigiamo verso Naquane, luogo che ci era stato
suggerito quale sito di particolare interesse.
Appena arriviamo
abbiamo la sensazione che le teorie evolutive potrebbero, in alcuni
casi, avere delle falle. Parcheggiamo ed entriamo nel sito
archeologico.
Valcamonica |
Valcamonica |
Non riusciamo
subito a capire come leggere le iscrizioni, come vederle e ci sembra
strano che non vi sia neanche una guida del parco.
Ci sono però
delle persone addette ad alcune spiegazioni, per le guide sarebbe
stato necessario chiedere ad un'associazione privata.
Valcamonica |
Iscrizioni rupestri Valcamonica |
Sembrano segni di
bambini di qualunque angolo del mondo ma c'è di più, è una forma
di atavico desiderio di conoscenza e comunicazione, di ritualità e
immersione in dimensioni che sembrano essere lontanissime eppure
comprensibili a livello istintuale.
Iscrizioni rupestri Valcamonica |
Ci
vorrebbe un moderno Giuseppe Tucci per decifrarne il significato
effettivo e anche per capire se vi sia o meno un collegamento, che a
noi appare evidente nella nostra totale ignoranza degli idiomi
asiatici, con la lingua cinese o giapponese.
Ci sembra lampante che
le popolazioni camune avessero un rapporto con gli animali simile a
quello che si narra avessero le popolazioni nomadi, gli zingari che
sussurravano ai cavalli, riuscendo a farsi seguire verso luoghi
lontani da stalle sicure.
Iscrizioni rupestri Valcamonica |
Il nome del dio-cervo
Cernunnos ci fa inevitabilmente pensare al CERN di Ginevra, così
come le forme ad anelli che ha qualunque cosa in Valcamonica, dal
formaggio ai centrini. In effetti l'accostamento non sarebbe così
ovvio, soprattutto pensando che stiamo parlando degli albori della
conoscenza umana e delle frontiere più avanzate di tale conoscenza
ma lì per lì ci sembra palese.
Chissà perché.
Pannello esplicativo Naquane |
Quello che ci impressiona
moltissimo è che non c'è stata all'apparenza una forma di
evoluzione del linguaggio nelle incisioni camune nel giro di ottomila
anni, in un periodo in cui l'evoluzione della storia umana ha fatto
passi da gigante in altri luoghi.
Pannello |
Per noi, nati in un'epoca di
cambiamenti velocissimi e abituati a cogliere le differenze nell'arte
pittorica dei secoli precedenti nel nostro stesso tessuto urbano di
privilegiatissimi cittadini della bella Italia, è qualcosa di molto
poco comprensibile.
Abbiamo la sensazione che ci sia dell'altro, che
quelle figure così uguali a sé stesse nel corso dei millenni siano
soltanto dei simboli di ritualità tramandate nel tempo e che non vi
sia stata una società tanto statica nella sua capacità di
raccontarsi e di lasciare traccia di sé.
Certo il rapporto che
queste popolazioni dovevano avere con la natura somiglia in modo
impressionante a quello che sappiamo delle popolazioni indigene
dell'America del Nord, una relazione di comprensione profonda, quasi
di unione totale con gli animali, le piante, i ritmi stagionali.
Valcamonica |
Usciamo un po' stanchi di tanta monotonia, per quanto sia
atavicamente e ancestralmente interessantissima.
Montisola |
Montisola |
Montisola |
Montisola |
Alla fine del pomeriggio da soli ci
rincontriamo, un senso di vuoto, di mancanza, di qualcosa che non
funziona.
Queste vacanze non ci stanno facendo rilassare.
Cominciamo
a pensare che forse non sono state una scelta giusta.
Montisola |
Cerchiamo la ragazza per pagarle quanto pattuito
per il soggiorno ma non la troviamo, andiamo a letto dopo un veloce
giro nel paesino.
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