lunedì 17 agosto 2015

Cronachette di un viaggio in Italia * Mentana * Montecatini Terme * Firenze * Montecatini Terme


Vigneti italiani, altro che Svizzera!
17 agosto 2015


Mentana * Montecatini Terme * Firenze * Montecatini Terme

San Frediano
Ci svegliamo tardi dopo una notte quasi insonne per Valentina e piena di strani sogni per Claudio.

La sveglia suona alle 5, la lasciamo suonare e ci alziamo intorno alle 7. Carichiamo facilmente la macchina e partiamo abbastanza tardi.
Pavimento del Battistero, Firenze

Ci auguriamo buon viaggio con gli occhi assonnati e stanchi delle durezze del viaggio precedente, prendiamo l'autostrada verso la Toscana.

Battistero di Firenze
Non ci fermiamo lungo il tragitto se non per qualche sosta in Autogrill, tre con due incavolature prima di trovarne uno con la cassa aperta, e arriviamo all'albergo Savoia e Campana prima del check-in.

Rosone del Duomo,
Battistero di Firenze
L'albergo è meraviglioso, un luogo da fiaba novecentesca, ci si aspetta da un momento all'altro di vedervi un gruppetto di signori e signore elegantemente vestiti con cappellini piumati, panama, doppiopetti e sigari.

Mosaici cupola
Battistero di Firenze
Duilio ai piedi o forse semplici stringate, con valigie di cuoio profumato e abiti buoni, da viaggio ma che facciano la loro bella figura tra gli aristocratici del belmondo termale. 

All'ingresso il medesimo disegno del pavimento della cattedrale di Neûchatel, ingrandito e contornato da altri pavimenti di graniglia e disegni variegati, geometrie morbidamente razionali a tinte forti per dare leggerezza alle trame. Scale di legno vero, marmo e ferro pieno.

Mosaici Battistero di Firenze
Materiali con una storia, forti, resistenti, plasmati da abili mani artigiane in fogge leggiadre o concrete, razionaliste, moderniste, rivelatori di mode e di maestrie così lontane e così vicine.

Lasciamo le valigie nella hall e andiamo a fare un giro.

Duomo e Campanile di Giotto
Le terme sembrano un'ambientazione perfetta per un film in costume, storie d'amore degli ultimi aristocratici, belle epoche da ricordare tra piume di struzzo, lunghi abiti setosi, cappelli velati, risate eleganti e mani guantate anche in estate.

Firenze
Scopriamo con sorpresa che la struttura odierna è stata costruita nel 1927, il massiccio utilizzo del marmo in forma neoclassica, di vetri colorati e del ferro a creare armonie liberty farebbe pensare ad una struttura costruita almeno trent'anni prima ma prendiamo per buone le parole della receptionist.

Lungarno Firenze
È ancora presto e ci dirigiamo verso Firenze.

Siamo curiosi di vedere il rosone restaurato nel Battistero, come da suggerimento di Mamma Lucilla.
Il capoluogo toscano ha sempre un buon motivo per una gita.

Firenze, Borgo San Frediano
Parcheggiamo a San Frediano, attraversiamo il borgo raccontato da Pratolini con una certa emozione, cerchiamo di individuare i luoghi che tanto ci hanno emozionati nella lettura delle splendide pagine neorealiste.

Dal Lungarno scorgiamo il Campanile di Giotto e il Palazzo della Signoria, tra romantici lampioni e scritte d'amore affidate ad un marmo nel bel mezzo del fiume. 

Lungarno Firenze
Ci incamminiamo direttamente verso il Battistero, acquistiamo i biglietti, saltiamo le altre attrazioni per evidenti motivi di lunghissime file e ci immergiamo nella divina bellezza di forme, luci, colori, linee e narrazioni simboliche.

Comicità fiorentina
Il rosone è ad altezza d'uomo, davvero magnifico, colori sorprendentemente brillanti, forme perfette, rossi e dorati si compenetrano con il blu scuro e qualche sprazzo di bianco nella creazione dell'Assunzione della Beata Vergine, accompagnata nel suo viaggio verso il Figlio da un corte di angeli cantori e musici, in un tripudio di radiose luminosità trasparenti, floreali simboli cittadini e morbide vesti di vitrea durezza.


Il tutto contornato da una ghirlanda floreale con profeti e personaggi del Vecchio Testamento a testimoniare con la loro saggezza, l'infinita beatitudine del creato e del Creatore nell'espressione più pura e profonda di amore, quello tra Madre e Figlio, con la benedizione trinitaria dello Spirito Santo e della divinità.

Firenze
Cercare i simboli religiosi in quella maestosa vetrata sarebbe alquanto complicato, certo è che la bellezza che esprime è talmente perfetta da far pensare ad una ispirazione meditativa, un'estasi profonda e sincera nella creazione e nella realizzazione di un capolavoro dell'arte italiana.

Montecatini Alta
Ci beiamo nell'osservazione del rosone e poi alziamo gli occhi al cielo, o meglio al Cielo, visto che il nostro sguardo viene dissetato dallo splendore del ricchissimo mosaico del Battistero in cui è narrata la Bibbia con tessere giustapposte a comporre un racconto unico di storie cristiane.


Dall'Inferno in cui un diavolo enorme non placa la sua voracità divorando esseri umani alla perfezione del percorso di conoscenza della Verità, unico Verbo cui i cattolici danno valore di assolutezza dogmatica.

Montecatini Alta
Splendori aurei affermano il potere temporale dello spirito, costruiscono ponti immaginari tra i fasti imperiali dei Romani, a questo punto considerati pagani, e la mondanità papale, andando così a creare le basi della 'cultura occidentale', del Rinascimento, in cui si esprime quell'Umanesimo in cui l'uomo è cruciale, in cui si inizia a costituire il moderno concetto di cittadinanza, sviluppato poi anche in altri Paesi.

Legni d'altri tempi
Il progresso scientifico e tecnologico di cui andiamo tanto fieri partono proprio da questo collegamento imprescindibile tra antichità e modernità, tra realtà, immaginazione e loro rappresentazione. 

Dalla necessità della semplificazione, della comunicazione di concetti complessi si sviluppa la capacità di semplificazione, l'elaborazione grafica di linee e architetture che impongono progresso tecnologico e tecnico.

Hotel Savoia e Campana
Montecatini Terme
Usciamo dal Battistero con la testa piena di voglia di imparare, un venticello leggero ha spazzato via l'afa e ci fa godere appieno la gita in questa città, simbolo per molti secoli della libertà e per qualche anno anche della liberazione dal potere temporale dei pontefici.

Giretto veloce con sosta in un baretto a noi molto simpatico, breve sosta vicino alla Casa di Dante, acquistiamo shampoo e balsamo e poi di nuovo verso San Frediano.

Riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Montecatini Terme, sulla strada notiamo nuovamente i chilometri e chilometri di vivai pistoiesi con alberi di colori e forme naturali o artefatte, qui nel vero e proprio senso di 'fatte ad arte'.

Hotel Savoia e Campana Montecatini Terme
La stanza è pronta, saliamo e ci troviamo nella numero 27, pare sia simbolo di qualcosa cominciata male o con molte difficoltà e che si conclude bene.

Ci sembra di buon auspicio.

Vivai pistoiesi
Camera ampia, spaziosa, con dettagli di primaria importanza, l'atmosfera è gradevole e ci addormentiamo per qualche decina di minuti, giusto in tempo per fare un giretto a Montecatini Alta, molto pittoresca e con una veduta spettacolare, piena di localini carini e Montecatini Terme, più vissuta, più verace anche se parecchio più turistica.

Vivai pistoiesi
Stanchi e assonnati mangiamo con gusto una pizza surgelata condita con mozzarella stile sottilette tra una quantità di stranieri.

Torniamo verso l'albergo dove chiacchieriamo un po' con uno dei (tre?) fratelli albergatori, sempre sorridenti e gentili, saliamo in camera e ci addormentiamo in un sonno profondissimo, cullati dal vociare nella silenziosa strada sottostante.

Nessun commento:

Posta un commento