giovedì 20 agosto 2015

Cronachette di un viaggio in Italia * Darfo * Parco dell'Adamello * Passo del Tonale * Val di Sole * Lago di Santa Giustina * Val di Non * Trento * Lago di Santa Massenza * Castel Toblino * Comano Terme * Tione di Trento * Lago d'Idro * Rifugio Crocedomini * Parco Adamello Brenta * Bienno * Darfo

20 agosto 2015
Vigneti italiani, altro che Svizzera!

Darfo * Parco dell'Adamello * Passo del Tonale * Val di Sole * Lago di Santa Giustina * Val di Non * Trento * Lago di Santa Massenza * Castel Toblino * Comano Terme * Tione di Trento * Lago d'Idro * Rifugio Crocedomini * Parco Adamello Brenta * Bienno * Darfo


Alpi
Ci svegliamo in un tempo incerto, sembra cupamente minaccioso ma il cielo si schiude in una mattinata soleggiata e tiepida. 

Sede storica della
facoltà di Sociologia di
Trento. Ci chiediamo
'ma davvero questa città
ha avuto una deriva
tanto conservatrice?'
È giorno di mercato a Darfo, acquistiamo del formaggio niente di che ad una cifra blu, non troviamo i pantaloni impermeabili, speriamo non servano, Claudio compra pane, pizza e dolce tipico della Val Camonica, ci prepariamo per una bella gita in montagna, useremo il tè di ieri nel thermos, pensiamo ingenuamente. 

Tremate tremate le streghe son tornate
Ci dirigiamo verso il Lago di Avio, lungo la strada cambiamo idea e andiamo direttamente al Passo del Tonale. 

Un vento gelido unito ad una temperatura da glaciazioni artiche di poco superiore ai dieci gradi centigradi ci fa desistere dall'idea balzana di Claudio di salire con la funivia verso il ghiacciaio. 

Immergersi nel ruscello
gelido è una tentazione irresistibile!
Facciamo un giretto tra bancarelle, molte delle quali con prodotti di alta qualità, vorremmo comprare di tutto ma dobbiamo fare attenzione alle spese, che finora sono state decisamente troppo alte. Risaliamo in macchina, accediamo i riscaldamenti e arriviamo in Val di Sole, ispirazione per vacanze future. 

Paesaggi fiabeschi
Proseguiamo fino a Trento, attraversando vallate tempestate di laghi, laghetti, castelli privati, vigneti alle pendici di montagne meravigliose, profumati meleti e fabbriche all'apparenza non inquinanti. 

Le terme di qui non ci ispirano particolarmente e continuiamo a guardare luoghi bellissimi dal finestrino dell'auto. 

Sembra di volare...
A Trento entriamo nell'università dove è nata l'anarchia italiana della seconda metà del Novecento, dove sono stati pensati gli anni di piombo prima di una virata in senso conservatore nella società trentina.

...la strada è un po' stretta
Virata che ci sembra molto poco credibile, soprattutto in un luogo dove i contadini hanno iniziato a ribellarsi già nel XVI secolo. 

L'università è molto bella, c'è qualcosa di strano e una idea che si insinua tra i desideri di Valentina. 

Mangiamo con gusto una squisita goulash souppe con un cestino di pane col kummel alla Pedavena, dove una ragazza di nome Valentina non ha la più pallida idea della differenza tra Crepax e Manara ma viene dallo stesso paese in cui Andrea Pazienza ha trascorso i primi anni di vita. 

Ciclista stoico con
la libertà e la felicità
nello sguardo
Le linee della creatività italiana si intrecciano in una serie di coincidenze assolutamente casuali in questo viaggio, sottotracce evidenti di un qualcosa di inscindibile dall'italianità, la cultura. 

Riprendiamo presto la strada verso il Parco Adamello Brenta e sbagliamo strada. Ci troviamo così al Rifugio Crocedomini, dove prendiamo un tè, dopo esserci complimentati con un ciclista stoico, e da cui non riusciamo ad andar via senza aver prima cenato. 
Rifugio Passo Crocedomini

L'infinita onda delle montagne e l'atmosfera di quel luogo ci fanno pensare che forse una piccola sosta potremmo anche farla, dopo tanti chilometri di macchina. 

Valentina fa gli esercizi di chitarra indicati da Claudio, mangiamo, salutiamo, chiacchieriamo e riprendiamo la strada verso Darfo, passando attraverso il parco e Bienno, uno dei borghi più belli d'Italia, o almeno così è scritto sul cartello di ingresso del paesino. 
Maestosità alpine

Arriviamo nell'appartamentino e ci giungono note di pianobar con chitarra, voce e basi registrate, ci cambiamo e usciamo attirati dalla musica. 

Torniamo e prepariamo itinerari per la giornata di domani.   

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